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10-07-2006, 23.48.14 | #33 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 21-05-2006
Messaggi: 211
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Citazione:
può essere che la cattiveria proprio non esista. Nessuno fa deliberatamente del male. E' solo una differente prospettiva di ciò che è bene. |
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11-07-2006, 14.31.23 | #35 |
Ospite
Data registrazione: 05-07-2006
Messaggi: 19
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TURAZ: "appunto mediocre... un mondo così ti "farebbe paura"
quindi in un certo senso tu "re-agisci" a una paura." Se l'avessi forse reagirei. Ma non ho paura di un mondo dove tutti si ammazzano l'un l'altro perchè non credo ci sarà. A domanda ho risposto ed ho detto che se così fosse ne avrei paura, ma non ci credo e quindi torno sull'amaca nel sottobosco perchè così mi va. FEDE-RICA: "Se una viene con te con il secchiello a far pinoli e tu poi l'accoppi per il gusto di accopparla... come fai a garantire che non potrebbe accadere?!?!?" Chi non risica non rosica.... Stai pur certa però, che il primo che mi dice di non andare a far pinoli perchè ha paura che mi prende il raptus omicida me lo mangio vivo. Già vedo orde di genti adirate contro i pinolari perchè mi son mangiato vivo il tipo.... E una folla di pinolari mangiatori di anti-pinolari che si leccano i baffi.... Quanta violenza! ....e tutto per paura del raptus pinolaro. TURAZ:[i] "un conto è pensare a una via pacifica "re-agendo" per paura...(distorsione egoica) un altro è operare su se stessi al fine di effettuare un cambiamento nella realtà che ti circonda (e che tu contribuisci a creare)...attraverso la consapevolezza che tutto ciò che ti circonda va compreso in funzione dell'amore." Io penso che non c'è niente che debba essere fatto. A me non importa niente di distorsioni egoiche, consapevolezze e funzioni d'amore, non le capisco e non mi interessano. Penso anche che sforzarsi a cercare quel che deve essere fatto, sia il peggior modo con cui impiegare il tempo, penso che se cominciassi a sforzarmi nel capire cosa devo fare, perderei il contatto con il fresco sottobosco e mi riempirei la testa di pensieri ed elaborazioni su tutte le cose che si dice debbano essere fatte, smetterei di fare pinoli e comincerei ad usare la testa a mo' di frullatore riempiendola di tutte le cose che sembrano dire cosa devo fare, facendo un bel frullato di cose da fare a cui mi potrei affezionare così tanto da ritenere tutti quelli con un frullato diverso in errore.... E così nascono i malumori e le crociate..... Quando invece potremmo ritrovarsi tutti nel fresco sottobosco senza niente da dover fare, senza missioni da compiere e scopi da perseguire, semplicemente dondolandosi sulle amache a mangiar pinoli. UNO: "Non esistono il bene e il male secondo alcuni.... finchè non ne incontrano uno." Non esistono il bene e il male secondo alcuni.... finchè non iniziano a sistemare pezzi del mondo nei calderoni "bene" e "male". FEDE-RICA: "Ma io sono un'ottimista inguaribile" Io penso che tutti lo siano, almeno fintanto che non si convincono che si deve per forza fare una certa cosa perchè quella è quella che si deve fare. ELIJAH: "Io invece penso che tu non abbia ben compreso Madre Teresa, come nemmeno Gandhi, MLK, Gesù, e co. E il perché hanno fatto quel che hanno fatto." No infatti e neanche mi interessa. Ho parlato di Madre Teresa come esempio di persona riconosciuta in modo condiviso come persona "buona". Ma non ne so' granchè... Non mi interessa quel che hanno fatto, ne il perchè. Intendo solo manifestare che sforzarsi di essere in un certo è tempo perso. Ad essere come viene ci si azzecca sempre. REZAN: [i] "Nessuno fa deliberatamente del male. E' solo una differente prospettiva di ciò che è bene." Sì ecco sì. È proprio ciò che penso. |
11-07-2006, 17.05.29 | #37 |
ospite sporadico
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
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Eterno dilemma del bene e del male... che poi è un'altra forma dell'onnipresente (in questo forum) dualismo.
Mi accorsi parecchi anni fa che quelli che potevo descrivere come cattivi non erano coscienti di ciò che fanno, dico sempre che se uno sapesse esattamente tutte le conseguenze delle proprie azioni anche solo per un sano egoismo non farebbe mai del male a nessuno. Questo significa forse che se vedo in una strada un bruto che stupra una bambina devo pensare: " Oh il male non esiste, quel tipo non è cosciente... lasciamolo perdere..." ?? Un conto è non accanirsi nell'identificazione dell'odio ( e che poi alla fine è comunque alimentare il calderone "male") verso quella persona, sapendo che è un attore inconsapevole, un conto è agire aiutandosi (noi non l'altro, anche se attraverso l'interazione con egli) a comprendere come funziona questa mancanza di consapevolezza che si manifesta in ciò che chiamiamo male. Si possono fare proclami quanto si vuole comunque fin nel profondo del nostro essere ci sono luci ed ombre, non è negandole che scompariranno, solo imparando a riconoscerle si può trovare il modo più fruttuoso per conviverci.... Buona amacata.... che dondolando va da una parte all'altra (pagina 777 per i sottotitoli) |
11-07-2006, 17.58.23 | #39 | |
Utente assente
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Messaggi: 1,541
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Citazione:
Come non metto in dubbio che Dio voglia il bene dell'umanità intera... (Basta leggersi la Bibbia, e si può seriamente leggere come Dio si sia fatto uomo e sia morto per salvare l'umanità dal peccato) Tu metti in dubbio una delle frasi soprastanti? Ammettiamo che tua figlia (se ne hai) muoia... Dio è cattivo? Ammettiamo che durante il regime nazista, un soldato abbia ucciso tua figlia ebrea con una fucilata a sangue freddo, senza alcun motivo... Hitler è cattivo? La tua risposta mi pare che sia "no" per il momento... L'accendiamo? Ultima modifica di Elijah : 11-07-2006 alle ore 18.01.12. |
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11-07-2006, 18.19.32 | #40 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 21-05-2006
Messaggi: 211
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Citazione:
no Elijah, non intendo giustificare e rimanere indifferente a quanto sopra descritto. Dico che la motivazione di chi compie un'azione è sempre a fin di bene. Il SUO bene, quello che per SUO concetto è il bene. prendiamo l'esempio Hitler. Per lui sterminare gli ebrei che secondo il suo concetto erano la feccia dell'umanità e che rendevano l'umanità impura, era bene, perchè eliminandoli purificava il mondo. Quelli che a sua volta ammazzavano i tedeschi perchè avevano questa distorsione di vedute, facevano a sua volta il bene. Non è una giustificazione è soltanto prendere atto della motivazione di partenza che non è mai motivata da un voler far del male, ma solo da un diverso concetto di bene. |
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