La persona realmente evoluta è quella che ha coscienza dello spirito di
evoluzione che ha in sè e lo coltiva.

Ciao e buon giorno!
Sono daccordo con codesta dotta citazione se mi si chiarisce con quale parametro ha coscienza dello spirito di
evoluzione che ha in sè e lo coltiva. claudio

penso che voglia dire
abbia coscienza dello spirito che ha in sè e lo coltiva....
avere coscienza di essere essenzialmente spirito in un
corpo e coltivarlo vuol dire essere evoluti.....
sapere di essere spirito vuol dire sapere di essere eterni,e pertanto evoluti......

Ciao e buona sera!

abbia coscienza dello spirito che ha in sè e lo coltiva....
torno dal lavoro e sono un pò stanco , l'aver coscienza è una "dimensione" sicuramente soggettiva.......in definitiva tutti possono essere evoluti claudio

scusatemi... io leggo così:
La persona realmente evoluta... qual'è? è quella che ha... che cosa? coscienza... di cosa? dello spirito di
evoluzione che ha in sè... e cosa fa inoltre? e lo coltiva.

certo che tutti possono, ma non tutti sono......

l'evoluzione della coscienza di sè è l'embrione da cui nasce l'evoluzione della coscienza del Sè per gradi o per illuminazione
non importa.......come
ma avviene
C'è poi chi non vuol proprio evolvere, sono gli assolutisti, i cristallizzati nelle loro posizioni, i positivisti e gli scienziati
"augh ha parlato il grande capo!"
ma anche pr loro ci sarà la possibilità di crescere.....

Ciao e buon pomeriggio!
il mio è tentativo maieutico di relazionami , mi spiego: si afferma che un individuo (evoluto) ha coscienza dello spirito che ha , o non ha (anche i positivisti,per esempio, hanno spiritualità) , in sé; siccome lo stato di coscienza come ho detto muta da individuo ad individuo e non può esistere una scala di valori assoluta, faremo in questo caso una spiritualità di classe
il "possono" che ho messo nel post precedente era non ipotetico ma affermativo (rendo l'idea?).......credo che fino a quando porremo "lo stato di coscienza" in evoluzione e mai nel momento saremo sempre in cerca di qualcosa che già E' claudio

rimane comunque da scoprire il grado di evoluzione. Noi possiamo dire di essere in corsa soltanto in relazione a qualcuno che sta fermo, possiamo dire che stiamo correndo piano, in relazione a qualcuno che corre più forte di noi.
La nostra evoluzione invece su quale piano di paragone la possiamo mettere?
Possiamo dire che stiamo evolvendo alla luce dei cambiamenti che riusciamo a riconoscere.
Riterreste evoluta una persona che dal nulla gli sorge un dubbio e comincia a riflettere, o una persona che ha solo certezze?

Buon giorno!
Noi possiamo dire di essere in corsa soltanto in relazione a qualcuno che sta fermo, possiamo dire che stiamo correndo piano, in relazione a qualcuno che corre più forte di noi.
, sarò di legno e mi ripeto ma "lo stato di coscienza" è nell'attimo e in quello siamo fermi, si evolve (preferisco il termine muta) con una serie ......di attimi ....siamo giunti così al paradosso di Zenone (era lui?) la freccia che non raggiunge il bersaglio e buona giornataclaudio

La legge dell'evoluzione:

"L'evoluzione degli animali è INCONSAPEVOLE E COLLETTIVA.

L'evoluzione umana è CONSAPEVOLE E INDIVIDUALE."

Ed è per questo che solo una persona su centomila scieglie di evolvere.
Risultato?
Oggi sulla terra trovi gente del 400.000 a.C. assieme a gente che rappresenterà la maggioranza fra 300 milioni di anni.

Dura veritas sed veritas.

Kant.