non lo è affatto , c'è sempre dell'ego in tutto ciò che si fa
anche chi ama veramente è felice solo se l'altro è felice e questo vuol dire gratificazione, piacere personale ......
ma il piacere da fa assolutamente parte di noi è indispensabile per capire la differenza in questo mondo duale........
evoluzione vuol dire tendere alla perfezione (siate perfetti come il Padre......) già mettersi in cammino, cercare è un inizio, e poi non c'è limite a ciò che si può diventare, i limiti sono solo nella nostra piccola mente, ma noi in realtà siamo esseri senza limiti
nel momento in cui scopriamo chi siamo.....
cercare e scoprire è la via, il Tao, la Vita
Gesù ci definisce beati nel momento in cui ci mettiamo alla ricerca della nostra anima....
Quando la si trova non fa più paura nulla, neanche la morte fisica può sconvolgerci....
evolvere significa questo per me, significa scoprire la propria luce e non metterla sotto il moggio ma renderla evidente
e chiara ....
Gesù non ci dice di diventare Dio, super-eroi, titani, no, ci dice integrate in voi tutte le parti, fondetele in un tutto armonico.....
abbiate ilcoraggio di rischiare, di sviluppare in tè quelle parti che erano carenti, di commuoverti come una "FEMMINA" SE IN TE PREDOMINA IL "MACHO" CHE NON PIANGE MAI, DI RAZIONALIZZARE E DOMINARE GLI ECCESSI DI EMOTIVITA' FEMMINILE SE QUESTO FA DI TE UNA FOGLIA AL VENTO.......
INSOMMA INTEGRAZIONE ARMONICA DI TUTTE LE NOSTRE PARTI
E COSI CHE SI INIZIA PERCHE COME MI DISSE UN TERAPEUTA LAPERSONALITA E COME IL MAIALE NON SI BUTTA VIA NIENTE
MA LO SI UTILIZZA AL MEGLIO.
Così ho iniziato e iniziano tutti, lavorando sulla propria personalità senza disprezzare gli istinti, i desideri, le emozioni, i pensieri etc......ma tutto accogliendo e utilizzando......

Di evoluzione spirituale non me ne intendo, ma se si vogliono affrontare cose difficili prima bisogna saper fare quelle facili.

Evito come la peste le posizioni buoniste per partito preso, i massimi sistemi, le teorie sugli angeli, sulle dimensioni paralle ecc., tutte cose difficilmente dimostrabili e che praticamente non servono a un ciccio.
Se un dato non è sperimentato e solo un’opinione e le opinioni sono come la nebbia, è facile perdersi.
Ricominciare da se…il mio corpo è il mio laboratorio, per confrontare, scoprire le sue leggi che sono poi le leggi del mondo.
Quindi se non conosco come sono fatto, come funziono non posso verificare niente con certezza.
Ma il problema è come studio me stesso, perché se adotto un metodo sbagliato il risultato non sarà esatto e accurato.
Partire dal proprio corpo, emozioni e intelletto armonizzando e facendo funzionare tutto in modo “naturale” mi consente di accedere a potenzialità sconosciute….per fare che cosa poi è una scelta personale.
I tesori uno li spende come vuole, ma se non possiedi….

e il segreto è proprio nella parolina finale! possiedi! ma per possedere devi conoscere e una volta fatti questi due passi importanti con volontà puoi tra sformare le tue parti, puoi usarle per il bene comune.........(pace agli uomini di buona volontà...
volontà di fare bene!
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Per fare del bene bisogna avere prima una coscienza libera che possa esprimere una volonta unica.
Libera dalle costrizioni del carattere e dai propri schemi automatici e dalle influenze esterne.
La stagrande maggioranza delle persone, secondo me, non possiede la libertà di vedere le cose per quello che sono, appanati nel sentire dal proprio carattere e dai propri condizionamenti (che sono un pò la stessa cosa).
Quindi una persona del genere che bene potrebbero mai "fare"? E' sempre un bene accidentale, fortuito.
Di fatto la maggior parte delle guerre e dei crimini più efferati viene fatto in nome di un bene.
Ma quale bene? Il tuo, il mio, quello degli africani? E' tutto molto opinabile...
Se tu interroghi chiunque ti dirà che fa quello che fa per il bene mai per il male.
Anche un ladro, o un rapinatore di banche o un amministratore disonesto, un genitore distratto, se ci parli insieme ti dirà che in qualche modo fa quello che fa per il bene (magari il suo), e non ci sarà verso di fargli vedere altra prospettiva che non sia quella che si è costruito.
Quindi eviterei accuratamente la presunzione di "fare" del bene.

Per rispondere a Mediocre, in merito all'evoluzione spirituale trovo corretta la tua osservazione che non vedi cambiamenti in te rispetto a quando eri magari più giovane, questo però è dovuto al fatto, penso, che la nostra essenza cioè la nosta vera natura (e non sto chiamandola anima) è impossibilitata a crescere a causa delle costrizioni dei condizionamenti e delle inibizioni (tra l'altro necessarie a non impazziere di fronte alle nostre continue contraddizioni). Forse anche se abbiamo accumulato tante esperienze in realtà queste non hanno mai toccato l'essenza (che è rimasta bambina cioè antecedente ai condizionamenti educatavi) e se, per assurdo dimenticassimo la nostra cultura, la memoria che è come una soffitta ingombra di cose che abbiamo comprato o ci hanno regalato, ritorneremmo come certi vecchi (rim-bambiti) di nuovo bambini.
Per un tipo di uomo così non c'è nessuna speranza di evoluzione.