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Vecchio 29-03-2006, 13.14.45   #61
Aleksandr
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Data registrazione: 15-05-2005
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Citazione:
Messaggio originale inviato da Elijah
Che senso ha il sacrificio di Gesù, se poi uno per finire in paradiso deve ancora farsi purificare?
Gesù salva.... ma da cosa? E come? Se non toglie i peccati, cosa fa?
Ne toglie solo una parte, mentre gli altri no? È questo che stai sostenendo? (domanda retorica, in quanto la risposta è palesemente sì, cosa assolutamente fuori luogo).

Dipende se i peccati te li fai rimettere oppure no! Ci sono peccati mortali e peccati veniali, questi ultimi non tolgono la grazia e non conducono quindi alla morte...

Se uno vede il proprio fratello commettere un peccato che non conduce alla morte, preghi, e Dio gli darà la vita; s'intende a coloro che commettono un peccato che non conduce alla morte: c'è infatti un peccato che conduce alla morte; per questo dico di non pregare. Ogni iniquità è peccato, ma c'è il peccato che non conduce alla morte. (1 Giovanni 5, 16-17)

I peccati mortali tolgono la grazia di Dio e in questa condizione non si può essere in comunione con Lui ma si è destinati all'inferno (a meno che prima della morte non ci sia un atto di contrizione perfetto) e perciò è necessario per forza confessarsi davanti ad un Suo ministro

Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi».....a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi» (Giovanni 20, 21-23)

Per i peccati veniali può bastare la preghiera, ma è auspicabile anche in questi casi la confessione, perchè più peccati veniali insieme predispongono ad uno mortale!


Nella teologia di Paolo che sottolinea il nostro stato di grazia non c'è posto per qualcosa chiamato purgatorio, nonostante tu mi continui a citare passi suoi che tra l'altro non capisco nemmeno cosa centrino... In quanto se ci fosse il purgatorio, allora non sarebbe grazia quella di Dio, e non si tratterebbe nemmeno di qualcosa di gratuito... Dio pretenderebbe che gli impuri adassero in purgatorio per purificarsi... E questo non è qualcosa di gratis.

Ma non è Dio che ci manda in purgatorio! E' l'anima stessa che essendo in amicizia con Dio decide di andarci, perchè a causa della sua impurità, conseguente al peccato rimesso, non si sentirebbe mai degna di di condividere l'eternità con Lui avendo certe macchie! Dio ci rimette gratuitamente il peccato come COLPA, ma non come pena temporale...

E tornando al discorso di Legge e Buona Novella, la Buona Novella in cosa consisterà mai?
Consiste nel fatto che nonostante noi siamo peccatori, possiamo stare con Dio! Da persone impure saremo accanto a Dio, e sarà solo grazie al sangue di Cristo che coprirà (e non eliminerà), che Dio potrà accettare una cosa del genere.

Tutti siamo impuri... Nessuno è salvo allora!
Come ci si fa a salvare?
Gesù è morto sulla croce, ma non purifica?
L'unica risposta possibile è sì, se vogliamo vedere qualcuno in paradiso. Ma in realtà il sangue copre, non elimina.
Se sì, vengono coperti solo alcuni peccati mentre altri devono essere purificati in purgatorio?
Che tesi è mai questa?

Per i peccati veniali anche la colpa, oltre alla pena temporale, può essere rimessa in purgatorio, per i mortali ovviamnte no!... Chi muore in peccato mortale si condanna da solo all'inferno..
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Vecchio 29-03-2006, 13.26.51   #62
Aleksandr
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Citazione:
Messaggio originale inviato da R@gno
Grazie a tutti per gli interventi.

Per quanto mi riguarda tutte le scritture citate da Aleksandr non credo provino l'esistenza di un purgatorio, certo, non la negano, ma quanti dogmi può non negare una scrittura?

Tutti i dogmi sono esplicitazioni della Sacra Scrittura!.. Nessuno escluso!

Credo bensì il purgatorio non abbia reali fondamenta bibliche, il purgatorio non viene descritto accuratamnte come altre condizioni,(paradiso per esempio),se fosse reale come altri insegnamenti sarebbe lasciato più spazio nelle sacre scritture ad esso, non solo descritto con dei sottointeso,secondo me abbastanza forzati dalla chiesa.

E quindi solo perchè una condizione non è descritta come piace a te dovremmo negare che la Bibbia la presenta??.. Mi dispiace, ma non è così che funziona...
Aleksandr is offline  
Vecchio 29-03-2006, 13.39.14   #63
Aleksandr
Ospite abituale
 
Data registrazione: 15-05-2005
Messaggi: 575
Citazione:
Messaggio originale inviato da Elijah
il purgatorio, dottrina inesistente nella Bibbia ebraica
E' inesistente perchè hanno rifiutato ERRONEAMENTE i libri deuterocanonici, come i libri dei Maccabei.. E comunque anche negli altri libri del vecchio testamento si fanno delle offerte di espiazione per i peccati dei morti....invece che con la preghiera, con il digiuno...

[13]Poi presero le loro ossa, le seppellirono sotto il tamarisco che è in Iabes e fecero digiuno per sette giorni. (1 Samuele 31, 13)


[12]Essi alzarono gemiti e pianti e digiunarono fino a sera per Saul e Giònata suo figlio, per il popolo del Signore e per la casa d'Israele, perché erano caduti colpiti di spada. (2 Samuele 1, 12)

[32]Seppellirono Abner in Ebron e il re levò la sua voce e pianse davanti al sepolcro di Abner; pianse tutto il popolo.....Tutto il popolo venne a invitare Davide perché prendesse cibo, mentre era ancora giorno; ma Davide giurò: «Tanto mi faccia Dio e anche di peggio, se io gusterò pane o qualsiasi altra cosa prima del tramonto del sole». [36]Tutto il popolo notò la cosa e la trovò giusta; quanto fece il re ebbe l'approvazione del popolo intero. (2 Samuele 3, 35)

[11]Quando gli abitanti di Iabes vennero a sapere ciò che i Filistei avevano fatto a Saul, [12]tutti i loro guerrieri andarono a prelevare il cadavere di Saul e i cadaveri dei suoi figli e li portarono in Iabes; seppellirono le loro ossa sotto la quercia in Iabes, quindi digiunarono per sette giorni. (1 Cronache 10, 12)

Perchè secondo te digiunano per i morti, se non per espiare qualcosa che riguarda loro stessi??

Ultima modifica di Aleksandr : 29-03-2006 alle ore 13.41.41.
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Vecchio 29-03-2006, 13.43.54   #64
turaz
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guarda che Gesù stesso non parlava di digiuno ne di elemosina ne era "legato" ai rituali.
da cosa liberava Yeshouah?
dove sono tutti questi "posseduti" di cui parli e da cui vanno scacciati gli "spiriti immondi"?
da cosa nasce lo spirito immondo?
Le mente è libera di credere alle invenzioni da una parte e dall'altra...
quando poi c'è pure identificazione... ahi ahi ahi
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Vecchio 29-03-2006, 14.16.18   #65
Elijah
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Citazione:
Messaggio originale inviato da Aleksandr
È inesistente perché [gli ebrei] hanno rifiutato ERRONEAMENTE i libri deuterocanonici, come i libri dei Maccabei..



Cioè, stai dicendo che gli ebrei, gli autori dei deuterocanonici, che non li consideravano ispirati da Dio perché scritti da loro stessi con altro intento e non sotto ispirazione, sbagliano?

Interessante teoria...

Ma sai per caso in che versione dell'Antico Testamento sono inclusi i deuterocanonici...?
Nella Septuaginta, nella versione in greco dell'Antico Testamento tradotta intorno al II secolo a.C., nemmeno in lingua originale dunque...

Citazione:

E comunque anche negli altri libri del vecchio testamento si fanno delle offerte di espiazione per i peccati dei morti....invece che con la preghiera, con il digiuno...
[...]
Perché secondo te digiunano per i morti, se non per espiare qualcosa che riguarda loro stessi??

Ma cosa dici mai...
Era un modo per segnalare il proprio lutto...
La gente si strappava via i vestiti, e digiunava per una settimana (o di più o di meno) in memoria del morto...
Prassi assai comune, con non centra assolutamente nulla con l'espiazione per i peccati dei morti...

Questa è bella... Non esiste ebreo che parla di purgatorio, e tu vuoi sostenere invece che è evidente il contrario nell'Antico Testamento... E cos'è, sono diventati cieci da non vedere certe evidenze?

Citazione:

Ma c'è ancora adesso la convinzione che per essere salvati bisogna agire in un determinato modo!

La fede: se non ha le opere, è morta in se stessa. (Giacomo 2, 17)

Ciascuno sarà ripagato secondo le sue opere. (Proverbi 24, 12)

Il Padre...giudica ciascuno secondo le sue opere. (1 Pietro 1, 17)

Non basta credere in Dio!

Ti ho detto appena detto che la teologia di Paolo è differente da quella di Giacomo (e anche Pietro)... e ora mi citi gli altri per dimostrarmi che anche per le opere si vien salvati?

Mai sentito parlare dei 4 pilastri del protestantesimo affermati da Martin Luther (Lutero)?
Solus Christo, Sola Scriptura, Sola gratia, Sola fide.

Come è possibile che i cristiani protestanti affermino ciò? Da dove arrivano queste idee, se Giacomo e Pietro nel Nuovo Testamento dicono qualcosa di apparentemente diverso?

Da Paolo... Dalle sue Epistole... Dalla sua teologia...

Sappiamo che l'uomo non è giustificato per le opere della legge ma soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù, e abbiamo anche noi creduto in Cristo Gesù per essere giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge; perché dalle opere della legge nessuno sarà giustificato.
(Paolo in Galati 2:16)

Che diremo dunque? Diremo che degli stranieri, i quali non ricercavano la giustizia, hanno conseguito la giustizia, però la giustizia che deriva dalla fede; mentre Israele, che ricercava una legge di giustizia, non ha raggiunto questa legge. Perché? Perché l'ha ricercata non per fede ma per opere.
(Paolo in Romani 9:30-32)

C'è un residuo eletto per grazia. Ma se è per grazia, non è più per opere; altrimenti, la grazia non è più grazia.
(Paolo in Romani 11:5-6)

La teologia di Paolo dice: solo per fede, solo per grazia, solo attraverso Cristo. Ed è così... punto.

Se Giacomo e Pietro dicono altro... ok, ma loro, non Paolo...

Il che significa che non puoi citarmi Paolo per parlare di purgatorio, perché secondo la sua teologia, e solo la sua, non ha alcun senso parlarne... Alcuno!
Con altre teologia forse sì, ma non quella di Paolo da Tarso.

Citazione:

Ma quale mettiti l'anima in pace? Ma quale pensiero di Paolo? San Paolo non dice mai una cosa simile! Anzi afferma proprio il contrario... e cioè che i giusti che muoiono in Cristo devono essere portati a perfezione prima di entrare nella Gerusalemme celeste!!

Voi vi siete invece accostati al monte di Sion e alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a miriadi di angeli, all’adunanza festosa e all’assemblea dei primogeniti iscritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti portati alla perfezione...
(Ebrei 12, 22-23)


Non capisco perché mi citi un passo della Epistola agli Ebrei, quando non c'è più un teologo - o quasi - che sostiene che quella lettera sia stata scritta direttamente da Paolo...
L'autore è qualcun d'altro... non Paolo... quindi quelle non sono sue parole.
E gli stessi padri della Chiesa ebbero molti dubbi sul fatto che fosse stato Paolo a scrivere quella Epistola...

Il tuo discorso salta...


Elia

Ultima modifica di Elijah : 29-03-2006 alle ore 14.20.44.
Elijah is offline  
Vecchio 29-03-2006, 14.20.44   #66
turaz
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potremmo continuare all'infinito elijah in questo "gioco mentale".
ma andremmo al "succo" del discorso o no?
mah...
io la mia sul purgatorio l'ho detta...


per quanto mi concerne
paradiso-inferno e purgatorio sono "qui" ora.
ogni qualvolta una persona rivive le stesse esperienze senza "andare oltre" vive in un certo senso un inferno
nel momento in cui dopo vari tentativi è andata oltre ha vissuto un "purgatorio"
nel momento in cui le sue esperienze sono costantemente "evolutive" e differenti vive un paradiso

ciao




Ultima modifica di turaz : 29-03-2006 alle ore 14.21.47.
turaz is offline  
Vecchio 29-03-2006, 14.26.52   #67
Elijah
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Citazione:
Messaggio originale inviato da turaz
Potremmo continuare all'infinito elijah in questo "gioco mentale".
Ma andremmo al "succo" del discorso o no?
Mah...
Io la mia sul purgatorio l'ho detta...
Io personalmente lo trovo un buon esercizio mentale...
Dovermi confrontare, e cercare i motivi per cui esiste o non esiste il purgatorio, fa sì che mi mantenga in forma...

Sul succo... buona bevuta...

Citazione:

Per quanto mi concerne paradiso-inferno e purgatorio sono "qui" ora. Ogni qualvolta una persona rivive le stesse esperienze senza "andare oltre" vive in un certo senso un inferno nel momento in cui dopo vari tentativi è andata oltre ha vissuto un "purgatorio" nel momento in cui le sue esperienze sono costantemente "evolutive" e differenti vive un paradiso.

A riguardo ti cito questo aforisma...
"Quando moriremo andremo sicuramente in Paradiso, perchè l'Inferno l'abbiamo già vissuto qui."
(Jim Morrison)

Non è proprio in linea con ciò che dici... ma curiose parole...


Elia

Ultima modifica di Elijah : 29-03-2006 alle ore 14.28.35.
Elijah is offline  
Vecchio 29-03-2006, 14.28.39   #68
turaz
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ma infatti lo è (bell'esercizio mentale)
e soprattutto fa bene ad aleksandr (effetto boomerang del suo atteggiamento)
turaz is offline  
Vecchio 30-03-2006, 01.43.24   #69
Aleksandr
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Messaggio originale inviato da Elijah


Cioè, stai dicendo che gli ebrei, gli autori dei deuterocanonici, che non li consideravano ispirati da Dio perché scritti da loro stessi con altro intento e non sotto ispirazione, sbagliano?

Interessante teoria...

Ma sai per caso in che versione dell'Antico Testamento sono inclusi i deuterocanonici...?
Nella Septuaginta, nella versione in greco dell'Antico Testamento tradotta intorno al II secolo a.C., nemmeno in lingua originale dunque...

Ma cosa dici mai...
Era un modo per segnalare il proprio lutto...
La gente si strappava via i vestiti, e digiunava per una settimana (o di più o di meno) in memoria del morto...
Prassi assai comune, con non centra assolutamente nulla con l'espiazione per i peccati dei morti...

Questa è bella... Non esiste ebreo che parla di purgatorio, e tu vuoi sostenere invece che è evidente il contrario nell'Antico Testamento... E cos'è, sono diventati cieci da non vedere certe evidenze?

Ma che senso ha digiunare se non si tratta di penitenza per una qualche intenzione? Anche al giorno d'oggi gli ebrei hanno la festa del Yom Kippur che è una giornata per l'espiazione dei peccati e per la riconciliazione... Se la Bibbia dice che digiunano per i morti, per quale altro motivo potrebbero averlo fatto se non per espiare le loro pene temporali? Oltretutto ti avevo già mostrato in un altro post a pagina 5 degli esempi che lasciavano intendere l'esistenza del purgatorio dall'antico testamento, ma non mi hai detto che ne pensi.....del resto non possono essere smentiti! Riguardo ai libri deuterocanonici,beh posso dirti che le più vecchie bibbie della storia, risalenti al 4 secolo, sono identiche a quelle cattoliche di oggi, e, se pur in questi libri non ci siano citazioni precise, si notano parecchie allusioni e riferimenti ai testi del nuovo testamento. Purtroppo gli ebrei hanno fatto l'errore di non riconoscere questi libri come ispirati dagli autori...
Aleksandr is offline  
Vecchio 30-03-2006, 02.52.11   #70
Aleksandr
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Messaggio originale inviato da Elijah


Ti ho detto appena detto che la teologia di Paolo è differente da quella di Giacomo (e anche Pietro)... e ora mi citi gli altri per dimostrarmi che anche per le opere si vien salvati?

Mai sentito parlare dei 4 pilastri del protestantesimo affermati da Martin Luther (Lutero)?
Solus Christo, Sola Scriptura, Sola gratia, Sola fide.

Come è possibile che i cristiani protestanti affermino ciò? Da dove arrivano queste idee, se Giacomo e Pietro nel Nuovo Testamento dicono qualcosa di apparentemente diverso?

Da Paolo... Dalle sue Epistole... Dalla sua teologia...

Sappiamo che l'uomo non è giustificato per le opere della legge ma soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù, e abbiamo anche noi creduto in Cristo Gesù per essere giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge; perché dalle opere della legge nessuno sarà giustificato.
(Paolo in Galati 2:16)

Che diremo dunque? Diremo che degli stranieri, i quali non ricercavano la giustizia, hanno conseguito la giustizia, però la giustizia che deriva dalla fede; mentre Israele, che ricercava una legge di giustizia, non ha raggiunto questa legge. Perché? Perché l'ha ricercata non per fede ma per opere.
(Paolo in Romani 9:30-32)

C'è un residuo eletto per grazia. Ma se è per grazia, non è più per opere; altrimenti, la grazia non è più grazia.
(Paolo in Romani 11:5-6)

La teologia di Paolo dice: solo per fede, solo per grazia, solo attraverso Cristo. Ed è così... punto.

Se Giacomo e Pietro dicono altro... ok, ma loro, non Paolo...

Il che significa che non puoi citarmi Paolo per parlare di purgatorio, perché secondo la sua teologia, e solo la sua, non ha alcun senso parlarne... Alcuno!
Con altre teologia forse sì, ma non quella di Paolo da Tarso.

Non esistono teologie nella Bibbia! Nella Bibbia c'è la Verità Rivelata e non possono esserci contraddizioni nell'esposizione dei vari autori, in quanto sono tutti ispirati dallo Spirito Santo, è tutta Parola di Dio!

Guarda te ne indico anche un altro di passo dove si parla di giustificazione per fede senza le opere

Dove sta dunque il vanto? Esso è stato escluso! Da quale legge? Da quella delle opere? No, ma dalla legge della fede. Noi riteniamo infatti che l’uomo è giustificato per la fede indipendentemente dalle opere della legge. Forse Dio è Dio soltanto dei Giudei? Non lo è anche dei pagani? Certo, anche dei pagani! Poiché non c’è che un solo Dio, il quale giustificherà per la fede i circoncisi, e per mezzo della fede anche i non circoncisi. Togliamo dunque ogni valore alla legge mediante la fede? Nient’affatto, anzi confermiamo la legge. Romani 3,27


Però ora osserviamo anche cosa dice San Paolo in altri versetti.

..se possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla. (1 Cor 13, 2)

Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità! (1 Corinzi 14, 13)

Dio...renderà a ciascuno secondo le sue opere (Romani 2, 6)

Tutti infatti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo, ciascuno per ricevere la ricompensa delle opere compiute finché era nel corpo, sia in bene che in male. (2 Corinzi 5, 10)

Poiché in Cristo Gesù non è la circoncisione che conta o la non circoncisione, ma la fede che opera per mezzo della carità. (Galati 5, 6)

Ora come si spiega che prima parla di giustificazione per la sola fede senza le opere e poi parli di giudizio di Dio e salvezza in base alle opere?? Sembrerebbe una contraddizione, ma non è così...

San Paolo intende riferirsi alle opere che seguono la giustificazione per grazia; quando si accetta Gesù non lo si accetta solo dopo aver fatto un certo numero di opere che ci portano ad accettarlo o a farsi accettare da Lui, Gesù ci accetta così come siamo, Gesù è venuto a salvare i peccatori, quindi il peccatore che accetta Gesù come salvatore, lo fa nella sua condizione di peccatore, Gesù accetta e salva i peccatori....

I peccatori se sono tali, ovviamente non hanno fatto opere buone, quindi vengono salvati per sola fede, ma dopo essere stati salvati, lavati dai loro peccati tramite il battesimo, le opere buone saranno la manifestazione naturale della loro fede, quindi, quando ne parla negativamente, Paolo si riferisce alle opere precedenti il battesimo, e ci fa capire che veniamo salvati a prescindere delle opere precedenti che abbiamo fatto, ma dopo aver accettato Gesù, i frutti della nostra fede saranno le opere buone, che saranno il metro del giudizio che riceveremo alla fine dei tempi. In ogni caso Gesù ricompenserà a ciascuno come Lui vuole, perché non dimentichiamo che se Cristo non fosse venuto a salvarci le nostre buone opere non basterebbero mai a salvarci. Dio salverà sia chi ha fatto un’intera vita di opere buone nella fede, e chi ne ha fatto anche una sola in punto di morte, o anche chi in punto di morte accetta Cristo come salvatore, e non ha modo di compiere nessuna opera, in quelle condizioni non ne ha il tempo (come il ladrone sulla croce), basterà riconoscere Gesù come proprio salvatore!

Quindi quando Paolo parla contro le opere si riferisce a quelle che prescriveva la legge ebraica, a quelle compiute prima della conversione a Cristo, non si riferisce di certo alle opere in senso assoluto!!
Aleksandr is offline  

 



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