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09-01-2006, 21.12.21 | #12 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 347
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Citazione:
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09-01-2006, 21.40.16 | #13 |
Utente bannato
Data registrazione: 15-05-2004
Messaggi: 1,885
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Il contrasto Yoga-Scienza.
Salve,
anche per quanto riguarda l'jnàna yoga(la via della conoscenza) esiste il contrasto fra fede e scienza. L'articolo di fede fondamentale per lo yoga moderno è il concetto di Brahman-Dio=energia intelligente. E il contrasto non riguarda nè divorzio,nè aborto nè fecondazione assistita,ma la natura della vita. Esempi: Lo scienziato indiano dice che le caratteristiche di un gatto sono dovute ai geni presenti nei cromosomi,ma il devoto dice: "Alt ! E chi guida la formazione e l'attività biologica dei geni? E' Brahman(Dio) che coordina il tutto in un singolo gatto. Il biologo indiano dice che,se il gatto ha fame,la sua natura lo porta a cercare topi e ciò è scritto nei cromosomi. "Daccordo- dice il maestro di Yoga- ma quel specifico gatto in quella specifica casa,in quella specifica situazione va a cercare i topi dove Brahman lo guida.Il gatto,pur avendo i geni e i cromosomi,obbedisce al suo Creatore Immanente,Brahman Saguna,che gli dà degli stimoli specifici per cercare il topo dietro quell'angolo in mezzo a quel specifico ciuffo d'erba. E qui lo scienziato si mette a ridere ,ma il devoto insiste e,a colpi di dialettica e sottili ragionamenti,riesce spesso a spuntarla, perchè le conseguenze di un ragionamento così apparentemente ingenuo,sono enormi. Perchè,se gli uomini fossero convinti di dover obbedire a Brahman attimo per attimo,allora si creerebbe davvero il paradiso in terra. Il più convinto di questa strana teoria era J.Krishnamurti(1895-1986) Dice: "Il paradiso sarà con te se sarai consapevole di ogni tuo pensiero e di ogni tua a zione." Cioè se io non vivo da babbeo rimbambito,ma da persona attenta e vigile,allora collaboro con l'Energia Intelligente che mi dice attimo per attimo cosa è meglio per me. E non posso mai sbagliare se non in piccole cose e,se sbaglio,Brahman non mi punisce ma mi evita di ripetere l'errore. Pertanto l'oggetto di fede è Dio- Brahman come immanente e sperimentabile nella vita di ogni giorno. Hare Krishna . Kant-Ay. |
09-01-2006, 21.58.29 | #14 |
Utente bannato
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Messaggi: 1,885
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Dio e la luce bianca.
Om !Shanti,
un maestro moderno dell'India,Chandrashekarendra spiega nel modo più semplice possibile come è possibile un monoteismo con 3000 dei tutti diversi tra loro. Dice: se il Dio Unico è la luce bianca,noi gli mettiamo davanti un prisma e otteniamo i sette colori dell'iride,ma la luce è sempre quella bianca e pertanto Shiva è Brahman,Rada è Brahman,Annapurna è Brahman,Ganesha è Brahman ecc. Inoltre questi dei non sono uomini o donne,anche se ne hanno i nomi,ma sono concetti,sentimenti ed emozioni umane. Gli dei servono al discorso poetico,irrazionale ma atto a comunicare.Pertanto non hanno un valore assoluto ma relativo. Pensate solo a Uma,la"Figlia delle montagne nevose": nessun devoto Indù verrà mai a dirmi che la catena dell'Himmalaya ha una figlia di nome Uma. Uma è un modo di esprimersi,un modo di comunicare certi sentimenti riguardo la donna,l'energia femminile in senso poetico. E nessuno verrà mai a dirmi che Bhagavati Ganga è veramente il Dio Gange o che Krishna aveva veramente la pelle azzurra. Vedi. "L'appello dell'Acharya" di Srì Chandrasekharendra Sarasvati. Om! Shanti ! Kant-Ay. |
09-01-2006, 22.12.10 | #15 |
Utente assente
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Messaggi: 1,541
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Come non accennere in seguito il cosiddetto vangelo hindù...?
Gandhi diceva a riguardo... "La mia vita non fu che una serie di tragedie esteriori, e se queste non hanno lasciato su di me nessuna traccia visibile, indelebile, è dovuto all'insegnamento della Bhagavad Gita." E già che sono arrivato a Gandhi, è bene ricordarsi che l'induismo non è purtroppo sempre tutto rosa e fiori... basti ricordarsi come Gandhi abbia dovuto lottare contro il sistema delle caste che c'era presente un tempo in India e che ancora oggigiorno in alcuni casi sussiste... Ed è solo dal 1947, che non si possono più considerare secondo la costituzione determinati gruppi sociali come gli intoccabili... Gandhi chiamò i fuori casta, figli di Dio e li considerò come i più deboli, quelli che dovevano essere più protetti, più aiutati, più amati. Ma ancora oggi, in molti casi la situazione è ben differente... Elia Ultima modifica di Elijah : 09-01-2006 alle ore 22.13.49. |
10-01-2006, 09.56.20 | #16 | |
Ospite abituale
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Re: Re: Re: L'informazione è necessaria.
Citazione:
Kantaisci se per i seguaci del Sahaja Yoga Gesù è l'avatar..di Visnhù.....per gli hare krisna Gesù è solo una delle tante manifestazioni di Krisna che è la fonte per eccellenza in quanto Dio e quindi la fonte di tutti gli avatar, Questo solo per far capire come nell'induismo vi sono molti pareri differenti ..altri ancora non riconoscono nemmeno Gesù...in ogni caso per l'induismo in generale Gesù non è una figura centrale...ma solo uno dei tanti!!!!!!! |
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10-01-2006, 09.59.40 | #17 |
Ospite abituale
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Messaggi: 3,250
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ma che Gesù sia la figura "centrale" o sia uno dei tanti al fine pratico (ossia se sei consapevole del suo insegnamento e di quello degli altri maestri che peraltro è in sostanza identico...)
cosa cambia...? A me personalmente nulla... anzi mi rende ancora più partecipe dell'Io comune e mi da meravigliosi momenti di grazia... |
10-01-2006, 10.12.15 | #18 |
iscrizione annullata
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Ho letto tutti gli interventi e ci sono sicuramente spunti preziosi, anche se in effetti non vi ho trovato nulla di nuovo (ciò non è un male anzi), però volevo fare solo una piccola precisazione: affermare che l'induismo è migliore del cristianesimo continua ad andare nel senso della separazione, del "il mio credo è migliore del tuo" e in questo non ci vedo nulla di positivo... bisogna andare oltre la religione per cogliere lo Spirito...
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10-01-2006, 10.38.28 | #20 | |
Ospite abituale
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Citazione:
Pienamente condivisibile. La percezione di Dio, nell’Induismo classico, può avvenire in tre modi: 1) in modo impersonale 2) in modo localizzato (al nostro interno) 3) in modo personale. Queste sensibilità diverse nella scoperta di Dio danno luogo a tre percorsi: il primo tende alla realizzazione della Verità assoluta considerando solo le Sue energie, il secondo consiste nella scoperta del paramatma, cioè Dio nel nostro cuore, realizzabile con i vari yoga, mentre il terzo porta a realizzare Dio nella Sua forma personale (vaishnavismo o bhakti yoga, praticamente lo yoga finale dove dovrebbero confluire tutti gli altri yoga). C’è un’enorme differenza fra realizzare Dio per mezzo delle Sue opere e realizzarLo come Persona suprema, è la differenza che passa fra il religioso tiepido, informale ed il mistico puro: ma attenzione, non l’eremita – che è assimilabile piuttosto allo yoghi della seconda via. |
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