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12-12-2005, 15.43.59 | #102 | |
Utente assente
Data registrazione: 21-07-2004
Messaggi: 1,541
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Citazione:
Grazie sundy... Vi riporto il passo che ho trovato più interessante... Il libro della certezza (1853) presenta esplicitamente la concezione baha'i della relatività e del carattere progressivo del fenomeno religioso attraverso la storia. Basandosi su fatti storici e scritti sacri della religione ebraica, cristiana e musulmana, Baha-ullah offre una nuova interpretazione del vissuto collettivo dell'umanità. Un'interpretazione che si oppone ad ogni assolutismo e ad ogni integralismo religioso, sotto qualunque forma. Mentre il Bab sembrava attaccare solo l'integralismo islamico, Baha-ullah si riferisce chiaramente a tutte le religioni stabilite. La fede baha'i è così vissuta come una minaccia non solo per i fondamentalisti musulmani ma per ogni forma di integralismo. In altri scritti, Baha-ullah va ancora più in là nei suoi enunciati. Per lui il fanatismo e l'integralismo religioso costituiscono i mali più terribili di cui soffre l'umanità. La logica del capo religioso è imparabile: anche il più meschino dei ladri è alla ricerca del suo interesse personale e si ferma quando ha ottenuto soddisfazione. Viceversa nulla ferma il credente fanatico, convinto di agire con la benedizione divina. Secondo Baha-ullah, la religione ha uno scopo pragmatico: intrecciare le fila della vera fraternità fra tutti gli esseri umani. [...] La religione non è un fine in sé ma un mezzo e deve rispondere del modo in cui interagisce con la vita. Sempre secondo Baha-ullah, la religione non deve essere vista né come fede né come ideologia, ma come una relazione autentica tra Dio e l'uomo da una parte e tutti gli esseri umani dall'altra. Qualunque ideologia, che abbia o meno una base religiosa, è una forma di idolatria, pericolosa perché prima o poi finisce per accordare alle idee un'importanza maggiore di quella che accorda all'uomo. Che ne pensate? Elia |
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13-12-2005, 08.42.02 | #105 |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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A proposito di IO SONO e non dualita' da Riflessioni.it:
Il canto di Nisargadatta Maharaj dell’al di là dell’Io sono. Una delle domande poste a Nisargadatta Maharaj era la seguente: - Lei mi ha detto che posso considerarmi sotto tre aspetti: personale (Vyakti), il sopra-personale, (Vyakta) e l’impersonale (Avyakta). L’Avyakta è l’universale e realmente puro "Io"; il Vyakta è il riflesso nella coscienza come "Io sono"; il Vyakti è la totalità dei processi fisici e vitali. ..... QUI |
13-12-2005, 10.49.17 | #108 | ||
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Citazione:
Si Sweet, ma continui a non capire identificando l'io (EGO) con l'IO SONO. Ti consiglio la lettura che ho segnalato sopra. E' vero che quello che tu chiami Dio, che pero' non e' Persona perche' oltre qualsiasi possibile attributo o definizione, e' oltre ed e' l'origine di tutto cio' che appare, anche se il concetto di creazione piu' adatto e' quello (gia' della scolastica) di Creatio Continua, non e' ne l'IO SONO ne' l'EGO....ma....nello stesso tempo lo e'.....ma questo si puo' comprendere solo nelle esperienze Mistiche. Citazione:
Si e' cosi, si sta solo cercando di indicare il Cristo interiore, la nostra vera guida che e' IO SONO. Nell'uomo sono presenti questi tre aspetti del Divino, come spiega bene Nisargadatta nel link che ti ho indicato, ma noi siamo al livello dell'EGO. Spostando il nostro centro sull'IO SONO accade un naturale fluire verso una maggiore espressione di quelle qualita' che il Cristo ha incarnato. Ultima modifica di Yam : 13-12-2005 alle ore 10.51.17. |
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13-12-2005, 10.54.08 | #109 | |
Ospite abituale
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Messaggi: 464
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Citazione:
Concordo pienamente. L'uomo non è Dio!!! Troppe volte si confonde o si sostituisce l'IO a DIO Ciao |
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