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17-06-2005, 21.39.53 | #13 | |||
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2002
Messaggi: 855
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Citazione:
Non so se sia giusto che la "Verità assoluta è la somma di tutte le verità relative...". Io penso che la Verità assoluta sia invece il contrario di tutte le verità relative. Ma penso che questo sia un'altra questione. Se "una parte può accogliere in sé il tutto" lo può fare "in linea di massima" essendo organizzata nello stesso modo come "il tutto". Anche se la Verità assoluta, "concreta" naturalmente è la vita stessa, cioè l'infinità in tempi e spazio, la verità "intellettiva" può essere che la "parte" ha la stessa struttura come la "totalità". Citazione:
Se è giusto, come è scritto nella Bibbia, che la "creazione" mira a creare l'uomo "a immagine e somiglianza di Dio" lo scopo dell'evoluzione può essere il raggiungimento di una coscienza dell'eternità, che quindi trascende le limitazioni temporali e spaziali della "parte". Citazione:
Ciao |
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18-06-2005, 00.47.33 | #14 |
Utente bannato
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
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Si, dici bene.
Come accade per una immagine ad alta definizione di enormi dimensioni che raffiguri qualcosa... rispetto ad una più piccola immagine a bassa definizione, una cartolina, che però raffiguri la medesima cosa: il soggetto è lo stesso, ma nella cartolina molti dettagli non si distinguono bene o non si riconoscono affatto. Nondimeno, chiunque saprebbe riconoscere con certezza quel che è raffigurato. Cresceremo... in definizione, e sapremo cogliere in noi più minuti particolari di quel che è la verità assoluta. Però una immagine non è il soggetto che raffigura; il soggetto ha un cuore nascosto che nessuna foto può raffigurare. Allora, oltre che foto, dovremmo imparare ad essere ologrammi di quella cosa... ed ancora ci sfuggirebbe il suo odore, il suo calore, il suo peso, la sua durezza... ci sfuggirebbero ancora le sue abilità e capacità. Alla fine, per comprendere perfettamente quella cosa... ci saremo resi sua copia identica oppure... avremmo scoperto di essere lei! Ma noi vorremmo comprendere perfettamente tutto... Che c'è di strano o impossibile? Come si fa a dire che il vero "noi" non sia... appunto... il Tutto, e che quel che percepiamo come nostro personale pensiero non sia in realtà parte di tutto il pensiero di Uno solo?! Un popolo, ha sue tradizioni, una sua etica ed una sua opinione di massa: Un popolo a volte si comporta davvero come un unico essere... perchè non Dio? C'è, oggettivamente, questa eventualità. In tale caso l'evoluzione verso Dio non esisterebbe, perchè saremmo stati di già parti di Dio da sempre. Si evolve, invece, certamente la nostra Consapevolezza: avere sempre più definita coscienza di ciò che siamo davvero quando ci osserviamo insieme a tutto il resto delle cose che abbiamo potuto credere distinte da noi... sbagliando... |
18-06-2005, 01.24.58 | #15 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 17-06-2005
Messaggi: 130
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Secondo un filosofo di cui mi sfugge il nome "la verità è quella parte delle nostre conoscenza che non è contraddetta da altre cose ritenute vere"
Per dirla con Nietzsche invece: "Che cosa é verità? Inerzia; l'ipotesi che ci rende soddisfatti; il minimo dispendio di forza intellettuale." Questa visione soggettiva della realtà è a mio avviso correttissima. Giacchè se anche esistesse una qualche verità oggettiva esterna all'uomo la cosa non cambierebbe. Si pensi a Matrix. Matrix è falso? Il mondo vero è quello controllato dalle macchine? No. Sono egualmente veri, hanno esattamente lo stesso diritto di chiamarsi reali. Per rispondere dunque alla tua domanda... Esiste una verità assoluta? Naturalmente non lo so. Ma ritengo sia uno dei tanti non-problemi che affligono l'uomo, visto le considerazioni precedenti... Se infatti la risposta è no, vuol dire che si è banalmente perso tempo. Se la risposta è sì invece? Cambia qualcosa? Citazione:
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19-06-2005, 18.54.55 | #16 |
Utente bannato
Data registrazione: 15-05-2004
Messaggi: 1,885
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x Paperapersa.
Salve,
fra gli innumerevoli errori di traduzione e di interpretazione dei Vangeli c'è il detto."Non giudicare per non essere giudicato." La traduzione esatta è invece: "Tu non giudichi per non essere giudicato." Cioè non giudichi perchè hai paura di essere giudicato tu stesso. Ed è proprio Gesù che invita a giudicare il male quando è ben visibile.Lui dice ai farisei:"Voi avete per padre il diavolo." E sono stati proprio questi farisei a manomettere i vangeli a loro uso e consumo. Hare Krishna. |
19-06-2005, 19.46.33 | #17 |
weird dreams
Data registrazione: 22-05-2005
Messaggi: 483
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trovo invece che il giudizio sia strumento degli insicuri, essendo mirato a persuadere i confusi sul panorama di un certo punto di vista. Ho detto degli insicuri perchè (a giudicare) sono quelli che temono l'ignoranza collettiva.
Accade sempre quel che deve! Dunque giudico il giudicare: non saggio. |
19-06-2005, 20.40.35 | #18 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-01-2005
Messaggi: 134
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Re: x Paperapersa.
Citazione:
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19-06-2005, 21.37.32 | #19 |
Ospite
Data registrazione: 10-05-2005
Messaggi: 36
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sulla verita'
innanzitutto io la sto conoscendo attraverso la chiesa cattolica per cui le eventuali incongruenze storiche dei vangeli sono relative,pero' traducendo dal greco letteralmente e'
"Io sono la via la verita' e la vita,nessuno viene al padre se non per mezzo di me.."cosa che avvalora l'interpretazione canonica,devo vedere che dice sibaldi quando potro' ciao |