voi avete mai provato ad uscire dal corpo, librarvi in aria e visitare luoghi sconosciuti? Ho letto che è possibile e mi piacerebbe capire come si fa, cosa si deve fare per... ecc....ecc...

calati di lsd.

E' una cosa possibile, viene chiamato "scientificamente" "corpo astrale" o "proiezione atstrale".. Se vai a cercalo su libri, è una cosa semplice che con un paio di esercizi riesce possibile.. (in fondo su tutti i libri che trovi è una cosa che con degli esercizi è possibile e non ha nessun effetto ma è solo stupendo, fantastico, idilliaco).. In realtà l'esperienza extracorporea è una cosa molto pericolosa se fatta senza cognizione di causa, senza protezione e senza un livello spirituale adeguato, questo perchè tu devi vedere il nostro corpo come un antenna radio.. Immagina che tutto il mondo abbia una sua frequenza, che sia, chessò, 80.0.. Il tuo corpo, il tuo inconscio è costantemente collegato a tale frequenza, ma in moltissime occasioni, quando ad esempio visitiamo luoghi particolari, questa frequenza va a cambiare, e da 80.0 passa magari a 85.0, questo perchè attorno a noi ci sono forze spirituali sempre in moto, che trasmettono la loro "frequenza" per farci sentire la loro presenza.. In parole povere, una persona particolarmente sensibile può percepire quest'altra frequenza sottoforma di malessere fisico o mentale.. Quando tu vai a fare quello che è chiamato "viaggio astrale", la tua frequenza che è già molto molto sensibile alle vibrazioni spirituali, aumenta al 100%, quindi andresti a prendere non solo quel 80.0, ma tutte le altre che partono da 0.00 e arrivano a, chessò, 100.00.. Tutto questo in una botta sola, una miriade di sensazioni, di "frequenze" che andresti ad assorbire anche inconsciamente... Per evitare tale cosa occorrerebbe una protrezione spirituale e sopratutto un livello spirituale accessibile solo ai più grandi maestri, al contrario di tutto ciò che è scritto nei libri delle librerie.... Spero di esserti stato di aiuto, so che non era proprio la risposta che volevi sentirti dire perchè è una cosa che sicuramente piacerebbe imparare, però era giusto che ti avvertissi

Paolo

vorrei invitarvi alla lettura du questo brano e a riportare le vostre riflessioni in proposito

http://www.cicap.org/enciclop/at100265.htm

l'ho gia' postato su un altro thread

x Rakuga, mi sembri molto convinto nel parlare di queste esperienze nel corpo astrale, avevi mai sentito parlare di quello che si parla sul sito cicap?

e se si, resti convinto si tratti di esperienze reali e non alterazioni di coscienza?
se la risposta e' ancora si, potresti dirmi se ne sei stato testimone personalmente, ossia se hai avuto una esperienza personale? e ancora (non mi sparare per favore, sono solo una persona molto curiosa) riesci a provocare l'obe a comando? e se la risposta ancora una volta e' si' potresti raccontarne una? .... mi piacerebbe davvero sperimentare questa cosa, anche perche' vorrei fare un esperimento, ossia provare senza ombra di dubbio che si tratti davvero di viaggio astrale e non di una depersonalizzazione
come? una delle tecnike e' prendere a caso una carta da un mazzo e metterla su un armadio senza sapere che carta sia
durante il viaggio.. se davvero sono al di sopra del mio corpo dovrei poter vedere quale carta e'
al mio ritorno potrei tranquillamente controllare e trarre le conclusioni
.. peccato a me certe cose nn succedano... devo per forza chiedere agli altri

Io quello che dice il "cicap" lo lascerei perdere.....l'ho letto e non avviene cosi' almeno non nel mio caso


Io sono uscita tre volte attenzione uscita lucida da sveglia e se possibile eviterei di ripeterlo, lo sconsiglio a tutti lasciate perdere...questo mi sento di dire...è un'esperienza traumatizzante a maggior ragione se non sei nel dormiveglia, il ritorno peggio che cadere dall'Empire State Building

auguri....

no no nn mi puoi lasciare cosi' adessoo t spremo come un limone sorellina!!

puoi farlo a comando? e... o.. t capita ancora?
potresti fare quella cosa della carta? metti una carta napoletana sull'armadio e poi in obe vai a vedere che carta e'?
potresti farlo per me?

Cara non confodiamo i viaggi astrali con l'uscita dal corpo in modalità lucida....ora ti spiego....

Quando io sono fuori, a parte il fatto che se mai fosse e non lo so perchè mai sperimentato la tua carta potrei vederla perchè' la stanza non ha alterazione alcuna quindi se la metti sull'armadio sicuro sicuro se la cerco la trovo ...ma questa è una cretinata credi, chi veramente esce coscentemente non arriva che al soffitto della sua stanza...fluttua, la luce è intensa ed è dovuta al perispirito che tanti chiamamo il "cordone d'argento" la luminosità credo sia quella del piano acasiko ovvero di specchio e vedi sfumature e colori che qui non rilevi anzi non esistono, perdona ma non è una cosa cosi' meravigliosa.

Vedi in tutto questo io sono presente ho capito che l'uscita è nella parte anteriore ma il rientro nella parte posteriore della testa, l'asciando perdere il formicolio successivo che è fastidiosissimo...tutto qui....che ci sarà di tanto grande..?.credo che lo possano fare tutti e non è vero che si connette alla spiritualità...almeno non nel mio caso che dalla nascita sono perseguitata da fenomeni paranormali a mè non graditi.

Non immaginavo di riuscire a suscitare tanto interesse.... Poiché io vorrei capire chi sono in realtà, oltre a ciò che vedo, sento, tocco, ecc... e ai miei pensieri, ai fattori biologici, e via di questo passo.... Mi piacerebbe tanto poter dimenticare per qualche minuto la disabilità che mi porto dietro che, anche se non grave, ha comunque la capacità di limitare di molto i miei movimenti. Più che leggere le treorie al riguardo, mi interessa conoscere esperienze personali, proprio perché io sono tra quelli che... "val più la pratica della grammatica".... Cercare di scoprire la propria vera identità, cioè chi c'è sotto tutti gli strati di condizionamento che ci circondano, significa farlo a 360 gradi, senza cioè tralasciare nulla....

Hai detto :"la disabilità........."
ed io non avrei mai avuto il coraggio di chiederti:"
Ma la mia percezione è esatta? E' vero che tu..............."
Comunque la mia è una percezione che deriva dalla lettura dei messaggi e non c'entra con le uscite fuori dal corpo.
E' così : se una persona è sincera, si può capire più o meno chi è solamente dalla lettura dei messaggi.
Cerca di scoprire il mio segreto:io sono un ex?
E mi sono curato proprio con Osho,krishnaji,Ramakrishna ecc.
Sono un ex?.................Indovina.

Shalom !

Kantaishi,il "divino."

O divino, perché mai dovrei indovinare chi o cosa sei? Chi o cosa eri? chi o cosa sarai? Cosa c'entra ciò con le uscite dal corpo. Credo comunque che tu abbia o abbia avuto a che fare con la disabilità, altrimenti non mi avresti posto il quesito. O sbaglio?
Bada: non ho tirato ad indovinare. E' vero: ho fatto uso di quella "fetente" della mente che mente... però, sai, sono abituato ad utilizzarla....
Le mie esperienze personali mi hanno fatto comprendere che non posso essere unicamente il corpo che mi vedo riflesso nello specchio o che mi vedo quando mi guardo.
Osho: sì, effettivamente mi è molto simpatico e mi piace molto di ciò che ho letto di lui. Anzi, è proprio leggendo il titolo su O.T.I. relativo all'uscita dal corpo che mi è venuta l'idea di chiedervi qualcosa. Si tratta del numero di aprile. L'articolo non l'ho ancora letto, per cui non so dire nulla al riguardo. Tuttavia, il solo titolo mi ha fatto nascere un po' di curiosità. Servirà a qualcosa uscire dal corpo, da questo corpo che non ha mai potuto correre e saltare come gli altri. "Perché?" chiedevo allora agli adulti, quando bambino vedevo i miei coetanei correre ed io non potevo, malgrado lo desiderassi. Ero io a desiderarlo, oppure il mio ego, facendomi credere di essere me stesso? Nessuno riuscì a darmi mai risposta alcuna. Ogni risposta mi sembrava illogica o non attinente, semplicemente uno stratagemma per non rispondere.... Poi, quando nell'oratorio vicino a casa (era il periodo delle superiori) io cercavo di fare amicizia con gli altri ragazzi, ma mi risultava assai difficile, in quanto loro correvano per un paio d'ore dietro ad un pallone. Io mai avrei potuto fare qualcosa del genere. Quante volte ancora a chiedermi perché loro sì ed io no? Però, per esempio, i mie compagni delle superiori scoprirono, ed io insieme a loro, che potevo benissimo giocare a pallone, in porta.
Ho cercato di vivere dignitosamente malgrado la mia disabilità, e di affrontare ogni sorta di disavventura, Però non nego che, se mi reincarnassi, mi piacerebbe essere un'aquila, per librarmi nel cielo, volare e vedere ciò che non posso ora. E' ancora il mio ego a scrivere? Chissà...
Dunque, divino kantai.... che dici ora?