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29-03-2005, 15.21.29 | #13 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Visechi...
Citazione:
hai la chiave giusta!!! ho scritto che l'hai non che non l'hai! Scrivi: "io credo nella vita e nella gente..." si tratta solo di non credere più..ma di divenire vita...e gente... .. scendendo ancora più giù... Mi pongo in atteggiamento dove il resto del mondo è pensiero imprigionato e non determinato dall'incantesimo. Passaggio obbligato in sensazioni dove leone ed agnello si confondono in suggestivi canali mentali.. Mi riapproprio dello stato soleggiato che tutti notano ma non comprendono calpestando sogno e situazioni senza crearne questioni... Tutto così tace. |
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29-03-2005, 15.38.33 | #14 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 26-11-2004
Messaggi: 245
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Visechi
e se invece di vendere parole provassi a vendere sorrisi, carezze, sguardi, contatti reali. Nessuna parola può riflettere quello che si sente...l'anima passa dalla pelle.... Yam...non cucinarmi per favore! |
29-03-2005, 18.08.24 | #15 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Citazione:
Sei un'anguilla? Stai tranquilla non mangio anguille! |
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29-03-2005, 18.11.38 | #16 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Per Visechi
Citazione:
Citazione:
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30-03-2005, 12.03.33 | #17 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 05-04-2002
Messaggi: 1,150
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Già! Era proprio mia intenzione inaugurare un thread fatto di parole che parlassero di se stesse. Credo che le parole siano un veicolo che trasporti frazioni di verità, cioè mai esse possono com-prendere l’intero, tutto ciò che si pensa e, soprattutto, non sono adeguate a comunicare le emozioni. Sono come un nucleo la cui superficie esterna è composta di materiale poroso che lascia filtrare vapori di emozioni, bagliori di sentimenti, riflessi di verità, ma mai sono in condizione di esprimere compiutamente il tutto. Non già per carenze espositive, o per volontà di chi esprime le proprie sensazioni, piuttosto, più semplicemente, per proprie inadeguatezze congenite. Un testo qualsiasi, anche una lista della spesa, lascia adito a più di un’interpretazione (provare per credere, io l’ho già fatto, ero anche piuttosto credibile). Le parole recano con se parte di verità, ma mai tutta la verità, così come trasferiscono al prossimo frammenti di emozioni, ma mai la loro compiutezza. Questo thread ne è un esempio. L’anima preserva se stessa, impedendo alle parole di essere eccessivamente rivelatrici. L’anima quando capta parole altrui, che parlino di emozioni altrui, compie un’operazione di sintesi, cioè amalgama quanto percepito con quanto è già all’interno del proprio nucleo: ciò che capta dall’esterno lo unisce con il proprio intimo contenuto, arricchendosi comunque. Affidarsi unicamente alle parole, qui avviene, è sempre un errore… io esorto sempre le persone a cui sono affezionato di non fidarsi mai di me completamente, di non confidare mai solo ed esclusivamente sulle mie parole, ma di confidare sugli atteggiamenti, sul comportamento complessivo, di valutare se questo è coerente alle parole. Per questo ritengo che il mondo virtuale, seppur affascinante, sia un mondo assolutamente monco: manca tutto il resto, è ricolmo di sole parole che trasmettono parti di te… per questo prediligo sempre il rapporto diretto, il contatto visivo, che offre la possibilità di osservare anche il linguaggio del corpo, che è meno facile da addomesticare o falsare.
Ritengo che un qualsiasi testo, soggetto com’è ad interpretazioni, spesso le più variegate e fantasiose, non conduca mai a lambire neppure parte della verità in esso racchiusa. Per questo ritengo che lo studio di testi sacri sia solo un esercizio mentale… anzi, ancor più prosaicamente, ritengo proprio che la verità, qualora ve ne fosse una oggettiva, quella Vera, non sia mai conseguibile dall’uomo, perché questi si connette ad essa attraverso sensi mendaci, che la falsificano, che la modulano sulla scorta delle proprie aspettative e desiderata. Il tutto avviene in una condizione di inconsapevolezza. Ha ragione Atisha quando afferma, in altre discussioni, che la mente alla fin fine è fuorviante, così come lo sono le parole, e ancor più le diverse interpretazioni da queste rese necessarie. Ma d’altra parte non ci si può affidare che ad essa, perché è proprio vero che il mondo è così come noi ce lo ricreiamo, pur conservando un nucleo di verità intangibile (probabile… un sasso avrà una sua forma, una sua consistenza, un suo colore e colore), questa - la verità - non è nelle nostre disponibilità di fruizione. Anche una pratica iniziatica o di evoluzione spirituale o di ascesi (chiamatela come volete) che si affidi al simbolismo (ciò, quindi, che preserva le differenze, che è questo ed anche altro), in definitiva, è percepita dal nostro essere attraverso e per mezzo dei sensi, stimolandoli, senza una stimolazione sensoriale non vi può essere percezione. Anche il simbolo è sempre un’immagine grafica – che stimola ed eccita dei sensi - spiegata e resa codificabile attraverso l’uso e l’espressione verbale (cioè, ancora una volta tramite le parole). Per quanto attiene invece alla percezione mistica, ciò quella che trascende la mente, che passa oltre senza alcuna sua mediazione, e che arriva a colpire ed incidere proprio il nucleo dell’essere, credo che le cose non siano poi troppo dissimili dall’alterazione dello stato di coscienza più volte studiatoin relazione alle estasi allucinatorie o patologiche (chiedo venia per l’irriverenza). Sono momenti magici… così almeno sono descritti nella stupenda letteratura spirituale di tutti i tempi e di tutte le latitudini (bellissimo il poema di Yogananda sul samhadi… o come si scrive)… ma ho il sospetto che anche in questo caso manchi l’ingrediente fondamentale, cioè la percezione del vero. Le estasi mistiche sono replicabili attraverso apposite stimolazioni di zone del cervello, così come lo sono anche gli OBE, cose già fatte e verificate. Cosa ci rimane se escludiamo la parola (ricca ormai di un’aura di verosimiglianza che attornia il nucleo della verità… posto che ve ne sia uno… io tifo per il si), se escludiamo il simbolismo e le estasi mistiche? Null’altro che la dimensione umana, depurata da troppe certezze e ri-immersa nel suo naturale brodo primordiale, che è poi ciò che ha consentito all’uomo l’evoluzione anche spirituale che è fonte di meravigliosa ispirazione per poeti, teologi, filosofi, studiosi etcc…. Cioè il dubbio. Perché meravigliarsi tanto? Perché voler per forza di cose dibattersi contro questa situazione? Citazione:
Queste sono le parole, questo è il significato di quel che ho voluto, forse pedestremente, trasmettere con i due scritti di apertura del thread. Citazione:
Ciascuno di noi è come un granello di sabbia… ognuno di noi ha il suo colore, il proprio calore, la propria dimensione e consistenza. Tutti insieme costituiamo una bellissima spiaggia, che non ha un colore o un calore uniforme, ma è la risultante della somma dei diversi calori e colori di ciascun suo singolo componente. Ma la spiaggia è cosa diversa da un singolo granellino, da un singolo suo componente, eppure siamo insieme com-partecipi dell’essere spiaggia. Immagina che vi siano grani travolti dalle onde e portati via, oppure altri spazzati dal vento… quei grani non saranno più spiaggia, saranno solo grani di sabbia… così è la genia umana… vi sono i paria e gli eletti. Bene! fintanto che continueremo a considerarci sempre e comunque spiaggia non capiremo che siamo grani di sabbia che possono essere spazzati dal vento… allora forse potremo intuire che dovremo cercare di essere spiaggia, non solo grani… niente paria, niente più eletti… cioè tutta una grande variegata umanità… ma in ciò non vedo nulla di metafisico…. La spiaggia è pur sempre umanità, e i grani di sabbia sono pur sempre umani. Ma è comunque bello e piacevole incontrare chi già si sente, o è, spiaggia. (un abbraccio) Ciaooooo |
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30-03-2005, 14.55.11 | #18 | |
Utente bannato
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Messaggi: 1,879
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Citazione:
P.S. Ehi Sir, andiamo ad Amsterdam ad imparare come fanno a tagliare i diamanti? Chissà che non si impari a "stringere" un po'... che dici? P.P.S. Che vordì "solipsistico"? ...una specie di disturbo intestinale? P.P.P.S. Vedo che cominci a vedere la spiaggia. Credo che sia quella ad essere bella, non tanto il granello. Ti vedo crescere! Ultima modifica di Mistico : 30-03-2005 alle ore 15.03.50. |
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30-03-2005, 15.11.45 | #19 | |
Utente bannato
Data registrazione: 15-10-2004
Messaggi: 1,265
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ai maestri forumisti
I maestri non sprecherebbero mai il loro prezioso essere con fiumi o spiagge di tediose parole inefficaci...
Quindi aveva ragione chi Citazione:
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30-03-2005, 16.15.40 | #20 | |
Utente bannato
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
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Re: ai maestri forumisti
Citazione:
L'abilità del lettore deve consistere nella tenacia con la quale riuscire ad andare a fondo nella lettura, se è attento abbastanza... può trovare una gemma (ma pochi sono resistenti quanto basta ad arricchirsi). Sir è un maestro costosissimo! |
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