Avrei piacere di dialogare, in modo costruttivo, con qualcuno che conosce il suo pensiero.

J. KRISHNAMURTI

LIBERTÀ DAL CONOSCIUTO
...
Secondo Krishnamurti è possibile cambiare noi stessi radicalmente a qualunque età, non in un lungo periodo di tempo ma istantaneamente, e, cambiando noi stessi, è possibile cambiare tutta la struttura della società e dei nostri rapporti. Il bisogno vitale del cambiamento e la sua necessità sono l'essenza di ciò che Krishnamurti vuoi comunicare.
Non si può parlare di insegnamento di Krishnamurti perché egli stesso non si pone come un maestro; non si può parlare dì sua filosofia perché egli non vuole essere detto filosofo. Krishnamurti stesso dice che le sue parole sono soltanto uno specchio in cui rimirarci. Chi sa guardare intrepidamente se stesso nello specchio delle sue parole non sarà mai più lo stesso, ma se lo specchio è appannato dal caldo alito della discordia non si potrà vedere assolutamente nulla.

J. KRISHNAMURTI, nato nell'India meridionale, è stato educato in Inghilterra. Proclamato da molti, fin dalla prima gioventù, maestro spirituale, ha sempre rifiutato l'adulazione e declinato l'autorità per incoraggiare invece la libertà spirituale e la scoperta della comprensione di sé da parte di ciascuno. Ha consacrato la propria vita all'insegnamento orale e al consiglio, percorrendo gli Stati Uniti, l'Europa, l'India e altre parti del mondo, rivolgendosi a migliaia di persone, sempre indicando a ciascuno la strada per ritrovare l'identità e il senso di sé.

Tratto dalla copertina di LIBERTÀ DAL CONOSCIUTO
Ubaldini Editore – Roma
Edizione febbraio 1973

Salve,
io ho acquistato"Libertà dal conosciuto"esattamente nel 1976 e lo sto ancora leggendo.Strano?
Non credo perchè i Cristiani stanno leggendo il libro dell'Apocalisse dal 312 d.C.e ancora non lo hanno capito.
Almeno io,in 28 anni,sono riuscito a capire qualcosa......Cosa?
Che non si può capire il libro se non si fa ciò che è scritto nel titolo
e cioè se non si prende tutto il conosciuto di tutti i popoli del mondo e di tutti i tempi,lo si mette in un sacco nero e lo si butta nel bidone della spazzatura.
Precisazione:Krishnamurti ti spiega che ,per conosciuto,non si intende anche matematica,fisica chimica,astronomia ecc.
Per conosciuto s'intende solo le cazzate di cui si nutre la scimmia umana e cioè filosofia,psicologia,politica ,religione,superstizione,idola tria e cannibalismo.
Le massime più importanti di Krishnaji:

1-La fine del pensiero è l'inizio della saggezza.

2-Il pensatore "è"il pensiero(pertanto non esiste l'io).

3-La morte è un avvenimento di nessuna importanza.

4-Dio è una invenzione umana generata dalla paura.

5-La fine della paura è l'inizio del Paradiso(qui sulla terra!).

6-Non esistono sentieri che portano alla Verità perchè essa è gia qui davanti a te.

Con quest'ultimo pensiero termina l'advaitavada(1) di Krishnamurti e inizia lo ZEN.
Se facciamo una graduatoria di difficoltà troviamo il Vangelo con difficoltà 1,lo Zen con difficoltà 10 e krishnamurti con difficoltà 12.

(1)-advaitavada=la via della non dualità,insegnata dai RISHI(veggenti indù) dal 2000 a.C circa.

Hare" Devi " (la moglie di Shiva......una bonazza!)

Kantaishi Gurudeva.

Salve fratello, grazie per aver risposto,

io ho acquistato"Libertà dal conosciuto"esattamente nel 1980 e lo sto ancora leggendo.Strano?
No, io lo leggo perché lo ho capito e mi piace rileggerlo...

Mi conforta sapere che avendo capito la difficoltà 12 non devo più preoccuparmi delle altre...

Adesso capisco anche perché i forumisti non frequentano questo topic ...

A presto risentirti.
ah! dimenticavo un caro saluto anche alla bonazza! Che non ho il piacere di conoscere.

forse perchè alcuni di quelli che apprezzano il suo messaggio...lo apprezzano al punto di mettere in pratica il suo invito di superare qualsiasi tipo di maestro...lui compreso...

il suo rifiuto delle 'scuole', il suo rifiuto dell'identificazione della ricerca nella persona che suscita l'input alla ricerca...il suo andare oltre il 'pensare', il disquisire...lo sviscerare ogni parola detta e far scuola di questa parola...superare tutto questo...'farlo in mille pezzi e buttarli tutti dalla finestra' per citare le sue parole...

senza sentire il bisogno di condivisione ed appoggi di nessun tipo, almeno per questa parte profonda di se stessi.

non so gli altri...ho risposto per me stessa...
seguo il suo insegnamento...lo recepisco...lo supero e lo butto come lui mi invita a fare...

Risposta che non genera risposta...

Salve,
la frase di Krishnamurti che mi è piaciuta di più è:
"In realtà non c'è differenza fra Dio e l'alcool."
Ma,prima di conoscere krishnamurti,ai tempi delle lotte fra democristiani e comunisti,il prete del mio paese diceva ai comunisti:
"E allora? Mi raccomando,domenica a messa."
"E allora? Non vi ho visto mai a messa.Domenica...mi raccomando,a messa."
E nessuno rispondeva mai,ma un giorno ho sentito un operaio che gli ha detto:
"Padre,se questa sera lei viene in osteria con noi,noi tutti promettiamo che domani veniamo a messa."
E il prete se ne è andato snza rispondere.
Quell'operaio vedeva chiaro come Krishnaji,senza aver letto libertà dal conosciuto.

Hare Krishna,Hare Annapurna!(una bonazza ancor più di Devi.)

Kantaishi Gurudeva.

Salve, fratello kantaishi,
io, parlandoti sinceramente, le storielle che racconti non riesco a “collegarle” con il suo pensiero, ho l’impressione che tu usi il suo messaggio per fare demagogia contro questo mondo che non ti piace come ha girato, gira e girerà.

Ti invito ad aggiungere il contesto (qualche riga prima e qualche riga dopo) di questa frase "In realtà non c'è differenza fra Dio e l'alcool." che poi vedo io se possiamo portarla in osteria... o metterla vicino ai preti... o vicino ai democristiani ... o vicino ai comunisti o inquadrarla in qualche lotta passata...

Forse... ci picerebbe essere come le cose che leggiamo, altrimenti, forse non diremmo che ci sono piaciute, semplicemente saremmo...
E se ci piacerebbe essere... è, forse, perchè non ci piace ciò che siamo?
Così che ognuno ha la vita che vuole avere... o quella che gli altri gli dicono debba essere.

ciao
spada di fuoco

A me questi post che mi fanno pensare, mi fanno... male... la zucca... e mi distraggono dalla vita...

questo vale solo per i fratelli che rispondono con mi piace, non mi piace , concordo, non sono d’accordo, belle parole, poesia, hai toccato il mio animo, questo sì che è parlare...
Giusto! concordo, sono d’accordo, belle parole, poesia, hai toccato il mio animo, mi piace, praticamente rispettivamente una vita di stress o una vita di seconda mano.

...la vita che ci è stata “regalata”...