Tu caro bambino elementare corri troppo... sei di un’impazienza bambinesca...
calma, calma, calma...
Segui il tuo maestro e non dare per scontato niente...

Torniamo sulla circonferenza e ripartiamo verso il centro...

La risposta che mi chiedi sembrava intuitiva....... tuttavia: problema = "difficoltà di cui si impone il superamento".

Non è utile dare definizioni... le definizioni e gli aforismi sono trastullamenti per pensiero, filosofi e amanti delle poesie...

Delizioso bimbetto! ... infinocchiato di teoremi... tu devi analizzare, capire il meccanismo di un problema pauroso... specialmente quando nasce... dentro di te.

Dunque, bandiamo le definizioni, creati un problema e dimmi cosa ti succede dentro quando ti crei un problema.
Devi trasformare tutto questo in parole che poi io controllo se dici il vero...

Buon lavoro.

P.S.
Ah! dimenticavo.... dopo che hai trasformato tutto in parole e me le hai inviate (postate), puoi anche togliertelo dalla zucca il problema che non serve più per il momento...
Se servirà ancora te lo dirò.

Dunque, bandiamo le definizioni, creati un problema e dimmi cosa ti succede dentro

Attenzione...pericolo chiunque risponda....

con rispetto...non lo faro mai piu' prometto...vado

Starò invecchiando ma non comprendo...........puoi chiarire per favore?

Caro maestro,
così mi confondi....non avevi scritto che l'andare dall'esterno verso il centro era sbagliato?

Che l'azione corretta era "esplodere dentro"?

Ti domando dunque per la terza volta se puoi esprimere cosa intendi per "esplodere dentro" e se puoi descrivere l'azione stessa?

O forse non è cosa trasmissibile per iscritto?

Ti pregherei di rispondere o perlomeno di provare. Non con altre domande però. Sempre che ti interessi. Se il tuo tempo non lo consente dillo pure liberamente.

Perchè tu non lo trovi pericoloso....spiegare a qualcuno

cosa ti succede dentro quando ti crei un problema.


annessi e connessi.....? io si...cosi' ti evito la risposta e puoi tranquillamente andare avanti nel dialogo.

si insomma non gli rispondi neanche tu alla fine....

Sei carinissima Guen. Sei femmina, giusto?

Solo le donne sono così generose da intervenire gratuitamente come hai fatto tu.

Tuttavia trovo così divertente e originale l'amico pensiero che sono disposto a correre il rischio..............quando sarà necessario....per il momento oserei attendermi una risposta intelligibile da pensiero.......poi parleremo, se ne avrà ancora voglia, dei problemi........

Inoltre ho tantissimi difetti tranne, forse, la naturalezza e l'onestà con cui affronto i miei tantissimi problemi.

Sarà, forse, per il fatto che, purtroppo, vedo molto bene quelli di tutti noi. E non mi pare che i miei siano poi così peggiori.

Ti auguro buona notte e sogni d'oro.

Grazie...buona notte anche da parte mia

Caro allievo-infante testardo e incoerente (che continua a non seguire il maestro e fare il contrario di quello che sa che dovrebbe fare) ...!,

...non avevi scritto che l'andare dall'esterno verso il centro era sbagliato?
l’avevo detto e lo confermo!

Che l'azione corretta era "esplodere dentro"?
si è così!

Ti domando dunque per l’ennesima volta se puoi esprimere cosa intendi per "problema" e se puoi descrivere l'azione stessa!

Se al momento non hai problemi... creati un problema e dimmi cosa ti succede dentro quando sei problemato.
Devi trasformare tutto questo in parole che poi io controllo, a distanza, se dici il vero...

... o forse non è cosa trasmissibile per iscritto? Io sono certo di no! È tutto trasmissibile per iscritto bit dopo bit, tutto!

E’ sufficiente osservare quello che ti frulla per la testa quando sei problemato e riportarlo. T!tto qui!. E’ da fare, ma però, non fare il furbacchione, il scansafatiche, il indolente il scioperato , e dire:” si si siiii hai ragioneeee, si si siiii sono d’accoooordo, niente di nuooovo ...lo hanno detto anche aaaaltri, l’avevo già leeeetto a letto prima di teeee, stai scoprendo la aqua calda...”

Ti pregherei, però, di rispondere o perlomeno di provare. Non con altre domande però. Sempre però che ti interessi. Se il tuo tempo però non lo consente dillo però pure liberamente.



Buon lavoro.

P.S.
Ah! dimenticavo.... dopo che hai trasformato tutto in parole e me le hai inviate (postate), puoi anche togliertelo dalla crapa il problema che non serve più per il momento...
Se servirà ancora, per altre lezioni, te lo dirò.

Carissimo maestro,
benchè la tua sapienza sia indiscutibilmente omnicomprensiva tantè che ne hai dato pubblicamente e inequivocabilmente prova e tu continui a sembrarmi interessante, trovo in te, qualche prerogativa, leggermente indisponente. Nulla di che, per carità, tuttavia sono persona troppo dolce e, allo stesso tempo aggressiva, per tollerare ancora a lungo.

Ti pregherei dunque di moderare, anche se ne colgo lo spirito didattico, gli aggettivi con cui mi descrivi.

Tornando a bomba: tralascierò la contraddizione, a mio avviso decisiva, in cui sei caduto (prima affermi che non bisogna andare dalla periferia al centro poi dici che bisogna farlo) e proverò a risponderti.

Ti pregherei, almeno stavolta, di non fare tutta questa confusione e mix, nella tua risposta. Non ti arrabbiare o ineffabile, so bene che lo fai per pulire il mio cervello da tutte le intossicazioni, tuttavia il risultato è che ci metto tantissimo tempo a decifrare le tue parole. Già non mi pare che tu abbia il dono della chiarezza, se poi ti metti anche a giocare con la lingua italiana.........se provi a rileggere il thread te ne accorgi subito: sembra un libro di W. Burroughs!

Non sottolineo altre cose perchè sarebbe inelegante.......

Allora, grazie per il tuo tempo e adesso leggi un pò qua che super problema che mi arrovella: tralascio quelli classici di ognuno di noi perchè perchè comincio ad esserne annoiato e ti espongo quello che mi perseguita da tutta la vita.

Un pò per il mio lavoro e un pò perchè sono tendenzialmente fuori dai coppi ho sempre avuto chiaro un assioma della mia persona: la cosa più importante della mia vita sarebbe sviluppare un serio lavoro di sviluppo dell'uimanità. Tendo a pensare che con i capitali necessari potrei creare una banca etica, un fondo etico e lanciare una moda: fare il bene! Se le forze a mia disposizione fossero congrue potrei, non dico raggiungere l'obiettivo, ma certamente togliermi il grande dubbio: PUO' FUNZIONARE?

Questa tensione rappresenta al tempo stesso il mio cruccio e, siccome non posso rassegnarmi (è la mia natura), la mia profondissima motivazione esistenziale.

Quello che mi succede dentro è molto semplice, direi banale: desidero raggiungere l'obiettivo perchè mi pare l'unica cosa che valga davvero la pena in questo mondo. Fermo restando che, anche se per miracolo ci riuscissi, non è che avrei risolto i problemi della mia vita. Che sono sempre gli stessi, dolore, morte, etc.

Semplicemente avrei realizzato la mia natura. Sarei stato fedele a me stesso sino in fondo. E ti dirò che non mi sembra poco.

Questo è quanto o mio carissimo e mattiniero amico di penna.