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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 18-10-2004, 19.14.32   #51
atisha
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non sbagli..almeno, così ho Visto....
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Vecchio 18-10-2004, 19.15.54   #52
ermes
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ermes
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Vecchio 18-10-2004, 19.38.11   #53
il pensiero
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Riflessione 1/4 , parte 3/3

....La schiavitù umana.
Un amico di Krishnamurti, Aldous Huxley, indica spesso nei suoi scritti che la funzione dei sistemi sensoriali umani è di filtrare e limitare l'accumularsi e l'intensità dell'esperienza che le nostre menti stanno elaborando. La funzione dei nostri sistemi sensoriali ci permette di sopravvivere e di operare nel nostro ambiente, pur avendo, dagli esperimenti con l'ipnosi e le droghe, la prova che il processo di filtraggio può essere inibito, dopo di che è come se i cancelli dell'esperienza sensoriale e della comunicazione con il mondo vengano improvvisamente spalancati. Perciò espandere la mente, così che non sia confinata in un ' angolino ', non sia frammentata e limitata ma sia invasa da un senso di pienezza della vita, significa essere liberati da una sorta di schiavitù psicologica, e, negli ultimi decenni, sono state tentate varie tecniche per effettuare tale espansione.
Huxley chiede l'uso controllato delle droghe ' psichedeliche ' come l'LSD, ma Krishnamurti crede che ci sia un rischio di dipendenza troppo grosso in tale uso e aggiunge che la stessa cosa può essere raggiunta con la meditazione. Considereremo le sue idee e le sue raccomandazioni concernenti la meditazione più avanti, perché in questo contesto ci occupiamo delle sue intuizioni sulla schiavitù e sulla libertà umana e a questo riguardo è importante notare la corrispondenza fra le sue idee di una mente davvero libera, cioè che esce dalP ' angolino ' del sé con le sue preoccupazioni del piacere e della sicurezza, e la richiesta di Huxley e altri, di mezzi per espandere la coscienza. Sappiamo da questi cronisti dello ' spazio intcriore ', che l'esperienza della coscienza dilatata, comunque sia raggiunta, è analoga all'esperienza mistica religiosa e ciò getta luce su una delle definizioni più ellittiche di Krishnamurti: " una mente libera è davvero religiosa ". " Potremmo dire alternativamente che tale mente non è legata e limitata dagli impulsi separatisti della mente umana ma è una parte integrata e responsabile della pienezza della vita.
Una formula illuminante di Krishnamurti è che la vera libertà si manifesta nelle azioni, non nelle reazioni. " Una reazione non è libertà da qualcosa e perciò non del tutto libertà? ", chiede, e inoltre: " la reazione a tutto è libertà? O libertà è qualcosa completamente diverso dalla reazione, a sé stante, senza un motivo, indipendente da ogni inclinazione, tendenza, e dalle circostanze? Esiste qualcosa come questo tipo di libertà? ".9 Naturalmente la sua opinione è che esista " uno stato mentale che è così intensamente attivo, vigoroso, da gettar via ogni dipendenza, schiavitù, conformità e acccttazione... uno stato interiore che è indipendente da ogni stimolo, da ogni conoscenza ".' E inoltre afferma che solo una persona davvero libera in questo senso è in grado di amare davvero. Ciò che chiamiamo amore di solito è una reazione e il nostro sentimento d'amore per qualcuno dipende dal fatto che questa reazione sia determinata da qualche caratteristica fisica, o da una combinazione di tali caratteristiche in una data persona.
Ma c'è un tipo d'amore, afferma Krishnamurti, che non è reazione, indipendente da qualsiasi particolarità, ma è solo una cosa trascendente, una forza vitale che emana dal centro intimo del sé e che non è discriminatoria riguardo all'oggetto a cui si riferisce. Ma affinchè tale amore sopravvenga, una persona deve essere libera, cioè una persona che agisce, non che reagisce, che deve aver capito e trasceso da tutte le schiavitù e dipendenze umane, tutte le autorità interne ed esterne, tutte le paure e i conflitti, e che deve aver oltretutto liberato il proprio pensiero e il proprio modo di reazione dal condizionamento dell'esperienza passata, che implica la soppressione della memoria e della aspettativa. A molti di noi può sembrare che per soddisfare tutte queste cose ci voglia buona parte della vita, ma secondo Krishnamurti non possono essere soddisfatte progressivamente nel tempo ma solo in loto nel momento presente. La questione di come questa trasformazione possa avere luogo è stata solo sfiorata in questo capitolo ma sarà ripresa più avanti; adesso però, torniamo alla filosofia di Krishnamurti sulla mente e sulla coscienza.

tratto da "L'antiguru" di Stuart Holroyd editore Ubaldini.
il pensiero is offline  
Vecchio 18-10-2004, 20.17.05   #54
Brucus
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Messaggio originale inviato da Mirror
Ma questo lasciare che Sia, questo permettere al Divino di condurti (...quella mano invisibile...) riesce naturale e spontaneo farlo quando sei giunto ormai ad un certo livello di Comprensione, di Fiducia, d'Arresa...sei sostanzialmente "morto a te stesso".
E soprattutto hai mollato, non ne sei più posseduto, il senso dell'ego. E questi, oramai, è sempre e solo al servizio della Consapevolezza.

Ciao Mirror

Sai, mi sembra che il Cammino non sia formato da fasi così definite e in perfetta sequenza come tu dici, almeno non in pieno processo di trasformazione e transizione, nel quale siamo più o meno tutti coinvolti, consapevolmente o no, o almeno non nella mia esperienza.

Ad un certo punto, coesistono insieme ego e consapevolezza, illusione e realtà, il sè e il Sè. Sai che non sei mentre continui ad essere, si aprono spazi infiniti mentre continuano tutte le limitatezze dell'identificazione, compare l'Amore dove c'è ancora rancore, e la Luce dove ancora persiste l'influenza delle tenebre. E' uno scontro-incontro difficile da gestire. Sai che non sei più ciò che credevi, ma ancora non sai esattamente ciò che sei. Ma in tutto questo aparente caos avviene qualcosa di molto importante, senti che la tua vera essenza , ciò che senti veramente d'essere si concentra in un punto o un centro impossibile di definire, che osserva in forma distaccata, neutrale, armoniosa, tutto ciò che sta succedendo dentro te, come un navigatore solitario capace di esplorare ogni aspetto del tuo essere, senza giudicare e senza intervenire, semplicemente osservando. Per spiegarmi meglio dovrei scendere a certi aspetti, a certe trasformazioni e intuizioni che farebbero dilungarmi eccessivamente e che poi non sono certo di poterle spiegare.

Ecco, credo di avere descritto, anche se molto approssimativamente e in forma confusa, il momento che sto sperimentando. Come ho detto, è un momento molto difficile, denso di conflitti, di scontro tra mondi diversi e apparentemente inconciliabili tra loro, ma allo stesso tempo inglobati dentro la stessa Realtà dell'essere. E' un momento in cui non si può fare altro che affidarsi nelle Mani di Dio, alla sua guida, per non smarrirsi dentro se stessi.

brucus
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Vecchio 18-10-2004, 20.33.52   #55
Mirror
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Messaggio originale inviato da Brucus


Ad un certo punto, coesistono insieme ego e consapevolezza, illusione e realtà, il sè e il Sè. Sai che non sei mentre continui ad essere, si aprono spazi infiniti mentre continuano tutte le limitatezze dell'identificazione, compare l'Amore dove c'è ancora rancore, e la Luce dove ancora persiste l'influenza delle tenebre. E' uno scontro-incontro difficile da gestire. Sai che non sei più ciò che credevi, ma ancora non sai esattamente ciò che sei.

Ciao Brucus

Lo scontro-incontro, infatti, non è da gestire, è un'unità da riconoscere...e Comprendere.
Chi dovrebbe gestirlo altrimenti, se non l'ego?
Chi può riconoscerlo, invece, senza giudicarlo, nella sua essenziale unità?
La Consapevolezza, che per sua stessa natura non ne è mai coinvolta.
Arrenditi al ciò che é...e l'ego non ha più spazio, presa...
E l'apparente scontro- incontro, il Leela, che non si fermerà mai, è soltanto un gioco fenomenico all'interno della Coscienza che TU SEI, ora e sempre. Per questo il cambiamento sul piano dei fenomeni del corpo e della mente non sono Essenziali.
Mirror is offline  
Vecchio 18-10-2004, 20.40.05   #56
Brucus
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Messaggio originale inviato da Mirror
Lo scontro-incontro, infatti, non è da gestire, è un'unità da riconoscere...e Comprendere.

Sono perfettamente d'accordo con te, solo che tu hai saputo dirlo molto meglio di me.

Ciao Mirror
brucus
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Vecchio 18-10-2004, 21.19.48   #57
Brucus
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Re: chi è il maestro??

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Messaggio originale inviato da atisha
Il maestro è in pratica un Rieducatore che ci aiuta ad inquadrare e liberarci degli inutili fardelli...della zavorra che ci tiene impigliati nel nostro ego-personalità.

Ciao Atisha

Hai ragione in ciò che dici, ma quale migliore Maestro che la Vita stessa? E la Vita è Dio.

brucus
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Vecchio 18-10-2004, 21.54.49   #58
ermes
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Messaggi: 388
Re: Re: chi è il maestro??

Citazione:
Messaggio originale inviato da Brucus
Ciao Atisha

Hai ragione in ciò che dici, ma quale migliore Maestro che la Vita stessa? E la Vita è Dio.

brucus

Si brucus la vita è dio,ma dio vuole che tu ti evolva nel suo amore,perchè questo è l'unico scopo e l'unico senso che ha la vita.
ciao

ermes
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Vecchio 18-10-2004, 22.40.47   #59
Brucus
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Citazione:
Messaggio originale inviato da ermes
...la vita è dio,ma dio vuole che tu ti evolva nel suo amore,perchè questo è l'unico scopo e l'unico senso che ha la vita.

Sì, amico Ermes, è proprio così. Sarà per quello che rifiutando quell'amore o condizionandolo, il Cammino diventa così tortuoso e doloroso.

Riguardo la mia risposta ad Atisha volevo aggiungere qualcosa. Credo che la Vita è il nostro miglior Maestro, e come tale mette nel nostro cammino tutto ciò che ci occorre per risvegliare la nostra Coscienza. Può farci incontrare un maestro, un libro, una frase, il canto di un uccello o un tramonto particolarmente suggestivo. Dove Tutto è Uno, Dio può farti giungere la sua Voce attraverso qualsiasi forma, perfino atraverso un filo d'erba o una umile pietra.

Ciao
brucus
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Vecchio 18-10-2004, 22.54.08   #60
atisha
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Certo amabile Brucus..la Vità è Dio..tutto E'...Dio...ma difficile giungere al risveglio con il semplice svolgersi della Vita che insegna... il Risveglio della Coscienza è ben altro... è Dolore..Sofferenza e Lavoro su sé...e da soli, guardando un bel tramonto o studiando i Veda...difficile è giungere a Consapevolezza...anche se le strade per il Divino sono infinite....


Ultima modifica di atisha : 18-10-2004 alle ore 22.57.11.
atisha is offline  

 



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