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21-02-2004, 19.16.17 | #4 |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Credo il male risieda non solo a livello conscio ma anche nel profondo e questo lo si scopre strada facendo nell'indagine interiore.
Osservandolo potremo capire cosa significa viverci a fianco e quanto utile è, cercando la pace, incontrarlo in assenza di conflitto.. Tralasciando le vere patologie, il male nasce secondo me come mezzo per progredire.. Il male è sia "violenza" ed anche non violenza, cioè stato di contraddizione, confusione, senso di colpa ecc.. ma se lo si vive nella giusta misura e senza "opinione" (perchè il male o il bene esiste solo per merito di chi gli darà valore e forma) , osservandolo senza fuggirlo, potremo anche raggiungere quel giusto equilibrio che va oltre il bene e male stesso che io chiamo Consapevolezza. |
21-02-2004, 19.19.14 | #5 |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-11-2002
Messaggi: 474
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Ciao Mirror ciao Marco e ciao Atisha
concordo con le vostre risposte ma...resta inevasa ancora una domanda. Al di fuori dei quadri patologici, è possibile ipotizzare la presenza di un'inclinazione al Male più radicata in alcuni che in altri? Perchè oggi è così poco politically correct definire qualcuno "malvagio"? Si definirà volentieri un criminale come "pericoloso psicopatico", come "cinico killer", etc...Ma la parola "malvagità", in tutte le sue articolazioni e filiazioni lessicali, sembra diventata tabù. Come se in essa fosse racchiusa una implicita valutazione morale (o moralistica, o moralisticheggiante) da cui prendere debitamente le distanze, rinviando sempre e comunque a una sottintesa patologizzazione del Male. Mirror identifica il Male con l'assenza di autoconsapevolezza. Ma...non potrebbe essere proprio l'inclinazione a un agire "malvagio" a precludere l'acquisizione dell'autoconsapevolezza, alimentando un circolo vizioso infinito? In altri termini. E' fuor di dubbio che per alcune persone il percorso verso l'autoconsapevolezza sia più agevole che per altre. Per qualcuno esso sembra addirittura precluso. Ora, se non si voglia prendere per buona l'ipotesi della reincarnazione, e del diverso grado di sviluppo spirituale tra persona e persona non vedo come si possa uscire dall'impasse senza accordare legittima cittadinanza all'esistenza di una vera e propria inclinazione al bene, così come in altri casi al male, iscritta nel proprio codice genetico... Ultima modifica di irene : 21-02-2004 alle ore 19.23.40. |
21-02-2004, 19.33.46 | #6 |
Ospite abituale
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P.S. Al di là del Bene e del Male
La Consapevolezza prescinde da valutazioni morali.
Ma, IMHO, è possibile andare davvero al di là del bene e del male solo dopo aver "scoperto", e "accettato", di custodire in noi stessi-potenzialmente- sia il Santo che l'Assassino. E' a questo punto che cadono tutte le barriere, e con esse i giudizi morali... |
21-02-2004, 19.41.30 | #7 | |
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Re: P.S. Al di là del Bene e del Male
Citazione:
... .... (scusa Marco se scopiazzo..) |
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21-02-2004, 19.49.33 | #8 |
Ospite abituale
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Thank Golden, gli applausi fanno sempre piacere...
Ma il problema, spaventosamente arduo da risolvere, è "come" riuscire a dare una portata "emotiva", "radicale", "vissuta"...alla consapevolezza (solo teorica) di ospitare in noi stessi sia il Santo che l'Assassino... Finchè questo assunto non diventa parte del nostro essere, sangue del nostro sangue, carne della nostra carne...non si va da nessuna parte... |
21-02-2004, 20.00.36 | #9 | |
Perfettamente imperfetto
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Messaggi: 1,733
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Aldilà del bene e del male: non dualità.
Citazione:
Bella e giusta considerazione. E' qui rientra, il senso del libero arbitrio, gia affrontato relativamente in altre discussioni. Ma il punto fondamentale é indagare sul chi siamo veramente "noi". Siamo soltanto i nostri corpi e le nostre menti ? Tu dici: ma il male non potrebbe essere proprio l'incapacità d'indagare in noi stessi, non averne la forza? E di nuovo entrano in campo parole come Grazia e Fede. Che ci posso fare? Vedi un pò cosa ti rispondono gli scientisti, i logici, i razionalterreni, i moralisti... Io, mi domanderei piuttosto: C'é una dimensione in noi che é aldilà del bene e del male? Grandi tradizioni spirituali ci confermano che Esiste, ed é "concreta". Senza una sincera e profonda ricerca di questa dimensione all'interno di noi stessi, non ci sarà una mai risposte esaustiva. Pensi che ci sarebbe la percezione del bene, senza l'esistenza del male? I "Realizzati" di ogni tempo lo ribadiscono, per noi "addormentati": Riguardo il bene ed il male, c'é uno stato di Coscienza, d' Essere, che li comprende e trascende entrambi: ed é il Risveglio! |
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22-02-2004, 14.26.35 | #10 | |
iscrizione annullata
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Citazione:
E non credi sia già molto "teorizzare" e comprendere mentalmente questo profilo interiore? Questo è un passaggio che non tutti riescono ad alchimizzare (anche teoricamente).. Dalla teoria alla pratica dici..... Avendo avuto grandi intuizioni dovresti permettere alla tua mente di progredire nella pratica.. Come? Personalmente posso suggerire la Meditazione profonda. l'osservazione costante dei nostri processi interiori, insomma passo dopo passo iniziando dalla purificazione del corpo alla mente e oltre... iniziando a mettere la parola "stop" a tutti i nostri disordini prima del corpo e di conseguenza della mente...scendendo gradatamente in profondità ed osservazione.. Questo posso indicare come mio cammino... (e probabilmente è anche il Tuo) che sempre più confermo quale cammino dell'Evoluzione stessa. |
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