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23-02-2004, 14.27.29 | #23 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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r.rubin
Citazione:
Ciao! Parlavamo del male, quel male che genera dolore che ci hanno insegnato ad evadere facendoci il segno della croce, considerandolo l'opposto di dio, della fede e dell'amore. Per mio cammino ho considerato che tutto il male (nostro) e quello che ci viene offerto, (quindi vivendo al nostro fianco), ci permette di poterlo osservare, osservare da dove nasce, riconoscerlo in noi e nel prossimo e nello stesso tempo riconoscere ciò che lo fa crescere. Ciò che ho scoperto del male è generato dalla paura. Se impariamo ad osservarlo, saremo anche in grado di comprenderlo ed alla fine di trascenderlo, affrontando nuova realtà a noi sconosciuta: l'equilibrio! Ciò che non conosciamo genera sofferenza e sai perchè? perchè lo sconosciuto fa "paura", è tutto lo stesso ingranaggio, ma imparando ad affrontarlo in modo coraggioso siamo già sulla Grande strada che ci potrà condurre a consapevolezza. Cos'è mi chiedi.... tutti ne parlano a loro modo e chi ne sente il richiamo interpreta parole altrui. In due parole posso dirti che essere con-sapevoli vuole significare essere giunti a Ri-sveglio, ridestare la proprie capacità di visionare la vita in pienezza e non più in visione parzializzata e condizionata come la nostra mente "viziata" da ciò che ha accumulato duante le vite o la vita stessa, tende ad offrirci. Consapevolezza è Visione profonda, il riemergere della nostra parte sepolta e Divina che dimora in ognuno di noi. Questo al di là del misticismo, è una "pratica", un processo interiore in cui si percepisce il non essere solamente corpo e mente meccanica..in pratica è un'autosservazione acquisita, dove l'osservarsi genera nuova visione di se stessi. Nasce nel tempo l'osservatore (o testimone), quel nuovo soggetto che percepisce la realta in modo diverso. Da questa visuale le cose cambiano, appunto nasce nuovo sapere..consapevole. Un caro saluto a. |
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23-02-2004, 18.54.04 | #25 |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-11-2002
Messaggi: 474
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Ho una domanda da rivolgere a tutti.
Una persona fortemente istintiva, che reagisce con indignazione e sofferenza a ciò che, in base alla propria sensibilità (sicuramente ancora molto "parcellizzata", non illuminata alla comprensione del Tutto) ritiene clamorosamente ingiusto...ritiene espressione del Male...avrà maggiore difficoltà di un'altra a trascendere questo suo status interiore, per andare al di là del bene e del male nei termini esposti in precedenza? Io sto sperimentando un'estrema difficoltà a superare la rabbia e la collera che mi provocano certe situazioni...e questo nonostante il fatto sia da un bel po' di tempo che cerco di dedicarmi all' "osservazione" senza giudizi...a partire da me stessa... Ultima modifica di irene : 23-02-2004 alle ore 18.57.20. |
23-02-2004, 19.24.59 | #26 | |
Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
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Cultura e Comprensione
Citazione:
A mio avviso, credo proprio di si. C'é prima un grosso lavoro di "ripulitura" emozionale da compiere; che può avvenire attraverso varie forme moderne di "terapia" psicologica, psicosomatica. Il discorso meditativo, secondo me, il più delle volte, può avere dei risultati positivi, solo dopo che importanti identificazioni, che ci tengono "bloccati", che ci condizionano fortemente, sono state riconosciute e superate. Solo allora il "lavoro" sottile dell' osservare meditativo può dare dei buoni frutti. Questo ho notato con l'esperienza. Ma non é detto, non si può generalizzare. Invece la Comprensione metafisica di certe tematiche come, per esempio, quella che tu hai proposto, avviene quando la Consapevolezza ha toccato dei livelli di grande profondità introspettiva. In quest condizione sorgono frequenti insight, importanti intuizioni. Se la risposta vuole essere solo filosofica o psicologica, ci sono libri, conferenze, dibattiti ecc...ma quella é cultura...importante si, ma non é Comprensione. E' un viaggio non facile, ma affascinante ed essenziale. |
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24-02-2004, 08.35.32 | #27 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 28-11-2003
Messaggi: 457
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Rabbia e...... palestra!
Io sto sperimentando un'estrema difficoltà a superare la rabbia e la collera che mi provocano certe situazioni...e questo nonostante il fatto sia da un bel po' di tempo che cerco di dedicarmi all' "osservazione" senza giudizi...a partire da me stessa...
Non posso che concordare con ciò che è stato esposto da Mirror, riconoscendolo in parte (perchè esiste soggettività) quale cammino evolutivo. Posso aggiungere che mano a mano la zona di coscienza si "allarga" ci spostiamo sempre più in Alto divenendo sempre più consapevoli delle nostre forze e del nostro vero Essere.. quindi gli istinti inferiori avranno sempre meno capienza e dominio... Il Risveglio totale della coscienza non comporta essere di colpo in perfezione... le energie negative (o inferiori), vivendo noi qui e ora ma nel mondano, tenteranno sempre di emergere in modo minore, ma con la nascita della nuova coscienza non sarà più una lotta, ma un riconoscerle (testimoniarle) e successivamente abbandonarle... Questo è l'ultimo allenamento richiesto... per cui chi avrà coltivato nell'arco della vita maggiore emozione negativa nella rabbia (per esempio), sicuramente dovrà ancora "lavorare", essendo stimolata, su quella..Ecc...ecc per tutte le altre situazioni che hanno avuto il sopravvento sulla nostra caratterialità... |
09-03-2004, 12.17.22 | #29 |
tra sogno ed estasi...
Data registrazione: 21-06-2002
Messaggi: 1,772
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male e bene sono concetti puramente soggettivi e come tali tendenti al fallace. Disquisire su questi aspetti è inutile poiché comporta l'assunzione per buono di qualcosa che esula dall'oggettiva percezione.
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09-03-2004, 21.16.23 | #30 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 29-09-2003
Messaggi: 21
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male e bene sono concetti puramente soggettivi e come tali tendenti al fallace. Disquisire su questi aspetti è inutile poiché comporta l'assunzione per buono di qualcosa che esula dall'oggettiva percezione
Oggettivamente.. Voldemort è così soggettivo? |