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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 09-03-2004, 21.51.24   #31
deirdre
tra sogno ed estasi...
 
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Data registrazione: 21-06-2002
Messaggi: 1,772
Stavo rispondendo allo scritto di Irene. Scusami, non era una considerazione su quanto tu hai affermato bensì una valutazione personale e generica.
Male..è arduo definire che cosa sia tale. Se osservi dal punto di vista umano, allora.. può esser definibile... (L'azione è reazione ad un pensiero... )
Se provi ad osservare da un punto di vista oggettivo, l'esistenza in sé, il perseverare ed il continuo mutamento (quasi fosse una ricerca della "perfezione")..vedrai che tutto assume un aspettto dissimile, ciò che reputo ora male, assume apparenza di bene....(ciò che "cade" è...un tentativo andato male di quella coscienza che tutto regola nel perfetto equilibrio).

Come definire qualcosa che assume aspetto diverso a seconda della prospettiva dalla quale osservi?
Questo è il mio quesito...
Pure considerazioni..tutto qui

Hem.. ti confesso che ho dovuto cercare chi fosse il personaggio da te citato...
deirdre is offline  
Vecchio 14-03-2004, 08.43.07   #32
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Il male è solo l'altra faccia del bene. Come l'oscurità è l'assenza della luce.
Se non ci fosse il buio non potresti accorgerti della luce così come se non ci fosse il male non saresti consapevole del bene.

Questa è la realtà del nostro mondo e non possiamo sfuggirle.

Le religioni hanno da sempre condannato il male costringendo gli esseri umani ad inseguire il bene senza divenire consapevoli del male.
Se hai la casa infestata di formiche non ci metti un tappeto sopra e fai finta di niente. Devi cercare il nido, devi spazzarle via, devi togliere la fonte del loro sostentamento. Le porti fuori ma questo non vuol dire che tu abbia eliminato le formiche. (Io evito quanto più mi è possibile di ucciderle)

Il male non può essere distrutto perché è dentro di noi e non fuori. Nel momento in cui ne diveniamo consapevoli possiamo imparare a gestirlo. Quando non ne siamo consapevoli è il male stesso a gestire noi. Ed allora troviamo ogni scusa possibile per le nostre azioni e i nostri pensieri.

Cerchiamo il male sempre all'esterno per poterlo distruggere, per tenerlo lontano da noi. E questo ci porta una grande sofferenza e rabbia. Vorremmo un mondo senza ombre ma siamo noi stessi a portare l'ombra.

Tutto quello che avviene fuori di noi è anche dentro di noi. Quando si diviene consapevoli di questo si smette di lottare e di farsi del male. Il male non si vince combattendo ma solo riconoscendolo. Se entri in una stanza buia non ti metti a lottare contro le tenebre ma cerchi l'interruttore della luce o accendi una candela.

Ciao
Mary
Mary is offline  
Vecchio 14-03-2004, 10.33.45   #33
irene
Ospite abituale
 
Data registrazione: 19-11-2002
Messaggi: 474
Allora, provando a tirare un poì le somme io direi così.
Il Male esiste fintantochè non ci siamo posti in quella condizione che trascenda sia il male che il bene in quanto conseguente all'osservazione pura, senza giudizio.
Pervenuti a questo stadio, il giudizio (morale) non ha più ragion d'essere perchè la prospettiva da cui si osserva il tutto diventa universale e non più soggettiva e/o relativa.
Va comunque ribadito che il male, (nella misura e nei termini in cui si percepisca qualcosa come tale) svolge un ruolo essenziale nell'acquisizione della capacità individuale dell'osservazione senza giudizio...proprio in quanto "oggetto " in un certo senso "privilegiato" di essa .

Ok, è domenica mattina e io ho trascorso tutta la notte senza essere ancora andata a letto.....Spero di non aver detto troppe stupidaggini indotte da obnubilamento mentale e soporifero...
Ciao a tutti e buona giornata.
irene is offline  
Vecchio 14-03-2004, 11.06.04   #34
deirdre
tra sogno ed estasi...
 
L'avatar di deirdre
 
Data registrazione: 21-06-2002
Messaggi: 1,772
Pienamente in accordo con quanto affermi, non solo, oserei dire che basando il discorso sulla dualità che scandisce ogni azione umana si deduce che il male in quanto puro concetto, meglio, termine di classificazione, è oltremodo necessario per far evolvere qualsivoglia forma mentale o pensiero. Escludendo una delle parti in causa (bene e male)..si crea squilibrio che impedisce la deduzione.
L'osservazione oggettiva parte da un piano mentale superiore che non coinvolge gli aspetti emotivi e logici dell'umana natura. Traslare il pensiero in questo contesto permette un'osservazione pura, scevra di giudizio, ma difficile per l'uomo.
deirdre is offline  
Vecchio 14-03-2004, 14.18.51   #35
dawoR(k)
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
Smile Il Male

non esiste di per sè
è una pura invenzione umana
alla quale ormai
nessuno si sottrae
ed io rifuggo dall'estremizzazione
di cui si fa sempre uso
parlandone

Ogni uomo è malvagio
in quanto uomo
ed a passarla sotto
una lente d'ingrandimento
anche la vita del più santo tra i santi
non risulterebbe
priva di piccoli o grandi
omaggi al male

Io ad esempio
amo guardare
ciò che non si vede
e lì - davvero
non c'è traccia del Male !

wahankh .
dawoR(k) is offline  
Vecchio 14-03-2004, 17.49.55   #36
irene
Ospite abituale
 
Data registrazione: 19-11-2002
Messaggi: 474
ciao Dawor(K) ciao DD e ciao a tutti.
Leggendo i vostri post mi è sorta una considerazione.
Secondo voi si può affermare che il "limite" della religione cristiana (almeno, il limite nei termini in cui essa ci è stata da sempre insegnata) stia proprio nell' essersi in un certo senso "arenata" nella ferrea dicotomia tra Bene e Male...ancorandosi dunque a una visione drasticamente "retributiva" dell'esistenza umana....laddove invece altri orientamenti spirituali (penso soprattutto a Taoismo e Buddismo) hanno saputo andare "oltre" questa dicotomia...oltre quello che si definisce ordinariamente condotta "morale"?
irene is offline  
Vecchio 15-03-2004, 07.25.28   #37
deirdre
tra sogno ed estasi...
 
L'avatar di deirdre
 
Data registrazione: 21-06-2002
Messaggi: 1,772
Buongiorno Irene, tocchi un tasto particolare che negli anni mi ha fatto sorgere innumerevoli dubbi. Se osserviamo ciò che il credo cristiano propone vedremo che il cardine principale sul quale si regge tutta la filosofia di vita a questo dogma correlata è l'esaltazione nonché amplificazione dell'aspetto esclusivamente benigno della deità. Viene proposto un dio esclusivamente buono ma dal punto di vista umano, quindi si ha una sorta di "caduta nella materia" del concetto dio. Bene e male non sono più due facce di una stessa medaglia bensì due entità dissimili, non solo, poste a debita distanza. Questo è il prezzo da pagare nell'accettazione di un misticismo che si basa sulla devozione che non segue logica ma esaltà la sola fede cieca.
Tu dici "retributivo" e temo che la parola sia quella più appropriata per definire lo scambio che esiste tra uomo e deità in questo contesto.
deirdre is offline  
Vecchio 15-03-2004, 11.55.34   #38
dawoR(k)
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
Smile sai irene

per poter parlare liberamente
di Bene e Male
è necessario lavare dalla propria mente
le incrostazioni
causate dalle varie dottrine religiose
ed osservare il tutto ad ampio raggio
....hmmmm
facile a dirsi,lo so >
ma per riuscirci
bisogna imparare
ad essere qualcosa più che uomini
essere : se stessi !
(completamente)

wahankh .
dawoR(k) is offline  
Vecchio 15-03-2004, 20.09.46   #39
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Sì ,dawoR(k)

credo sia così.

Quando riconosci le meschinità dell'ego hai eliminato l'oscurità del male.

Il male più pericoloso è quello che viene fuori dall'inconsapevolezza, dalla mancanza di libertà.

I santi non sono certo stati liberi dal male.
Ci si libera dal male solo quando si entra nell'amore totale, ovvero nella consapevolezza totale di se stessi. Almeno è quello che credo, io non ci sono riuscita. E non so se mai ci riuscirò.

Di certo è che oggi temo molto di meno il male che è in me. Sono disposta, con cautela, anche a vederlo, a riconoscerlo.
Se hai un leone in casa e per paura lo ignori quello alla fine ti sbrana di certo.

La chiesa cattolica ha fatto di tutto per impedire ai suoi seguaci di raggiungere la consapevolezza. Inculcando i sensi di colpa, paure dell'inferno, cieca obbedienza, fede senza domande.

Quando facciamo qualcosa di male cerchiamo ogni giustificazione possibile,dando la colpa al mondo esterno, oppure ci sentiamo in colpa. E se invece ci chiedessimo: " da dove nasce questa mia azione? quali sono i veri motivi?
E la ragione c'è sempre: la paura.
C'è sempre la paura alla base di ogni violenza, di ogni male.

Ciao
Mary
Mary is offline  
Vecchio 17-03-2004, 20.01.14   #40
Golden
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 28-11-2003
Messaggi: 457
a Mary

Ciao Mary...
è un po' che ti leggo e curiosamente mi piacerebbe capire se le bellissime parole che tu spesso offri siano frutto di comprensione intellettuale o se ne hai fatta reale esperienza...
ho letto che Osho in qualche modo ti ha toccato... ed a questo punto senti la forza di esprimere ciò che hai bevuto e ti ha dissetato.
E' tua l'Esperienza?

Il male non può essere distrutto perché è dentro di noi e non fuori. Nel momento in cui ne diveniamo consapevoli possiamo imparare a gestirlo

Tu hai distrutto il tuo "male"? Perdona la mia curiosità...
Sono molto belle le tue parole, anche se le leggo in versione "manuale del ricercatore".
un caro abbraccio

Golden is offline  

 



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