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15-02-2004, 09.10.52 | #74 |
tra sogno ed estasi...
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Ciao Nema, i misteri che aleggiano attorno a Castel del Monte sono molteplici, le ipotesi che nei secoli sono state avanzate riflettono tutte il medesimo contesto, ovvero, il desiderio di questo imperatore di andare oltre le famosi leggi della vita terrena. E' stato definito un osservatorio astrologico, un laboratorio alchemico ecc.. io suppongo che fosse un compendio di scienze e misticismo, una sorta di luogo dove fosse possibile studiare quelle leggi che conducono l'uomo alla conoscenza.
Il Graal come la Pietra Filosofale, sono simboli che traducono il medesimo contenuto. Il raggiungimento dell'Oro per l'alchimista, meglio, la trasmutazione in oro, paragonabile al raggiungimento della suprema conoscenza delle leggi naturali che governano nel perfetto equilibrio l'Universo e l'esistenza dell'uomo. Come anche tu citi, queste sono le stesse leggi che vennero descritte dagli antichi patriarchi della Bibbia. Quel dio Jehovah, un dio che rasenta la crudeltà e mai il capriccio. Tutto questo, male interpretato dall'uomo che vede nell'idolo un potenziale donatore e dispensatore di grazie, è stato nei secoli adornato di leggende, miti, fronzoli e specchietti per allodole. |
15-02-2004, 15.58.34 | #75 | |
Utente bannato
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Citazione:
Nell'alchimia non c'è nulla di magico nel senso stretto di questa parola.Gli "incantesimi" non si fanno entro cerchi rituali recitando formule cabalistiche,evocando demoni,ma si compiono in laboratorio,con determinate sostanze,determinati strumenti,secondo formule ben concrete. Sienza? Si.Ma non scienza "lassica" scienza "ortodosso".Una scienza che non è la nostra,che forse ci riesce estranea,incomprensibile,perch è nata da sensi che non possediamo soltanto i pallidi riflessi,per noi vagolanti,oltre tutto,ai confini del sopranaturale. Immaginiamo che ci si presenta,oggi un tizio proveniente dal pianeta Veronika e ci chiedesse di procurargli un veicolo volonte.Come ci comporteremmo? Lo indirizzeremmo ad una fabbrica di aerei.Ma se il tizio fosse capitato sulla terra a fine ottocento,l'unico mezzo su cui avrebbe potuto volare sarebbe stata una mongolfiera.Se il cittadino di Veronika avesse fatto osservare che sul suo pianeta si volava con apparecchi molto più efficenti con mototi ad elica ed anche ad reazione, le grandi genialità del tempo,lo avrebbero preso per un folle! Come per folle passò l'ingegnere inglese Henson che,nel 1842,aveva abbozzato un progeto per far valare un corpo più pesante dell'aria. Ebbene,non ci potremmo trovare,noi,su posizioni molto simili a quelle delle grandi intelligenze del secolo scorso? Non potrebbero i nostri ignoti progenitori essere arrivati con i loro prsunti "supersensi" ,o anche soltanto attraverso vie diverse da quelle da noi imboccate,alla conoscenza delle leggi fisiche e chimiche che ignoriamo,a conquiste pari o superiori a quelle ragiunte dalla nostra scienza sueguendo altre strade? Ricordiamo l'acuta osservazione fatta da Louis Pauwels nel "Mattino dei Maghi" :< La Germania non s'isolò dal resto del mondo che nel 1933,ma in 12 anni l'evoluzione tecnica del Reich aveva preso itinerari singolarmente divergenti.Se i tedeschi erano in ritardo in campo nucleare,avevano messo a punto giganteschi missili senza equivalenti in America ed in Russia; se non conoscevano il radar,avevano realizzato detectors a raggi infrarsossi,ugualmente efficaci;se non avevano inventato i siliconi,avevano sviluppato una chimica organica del tutto nuova (...) se abisi del genere si sono potuti spalancare in 12 anni in tempi attuali,malgrando gli scampi e le comunicazioni,che cosa dovremmo pensare delle civiltà sviluppatosi nel passato? In quale misura i nostri archeologi sono qualificati a pronunciare giudizi circa il grando delle scienze,delle tecniche,della filosofia,della conoscienza in genere presso i Maya o i Khmer? In quale misura,di conseguenza,siamo autorizzati a negare chela terribile atomica (o analoga),ad esempio,possa essere costruita seguendo schemi diversi da quelli imposti dalla fisica nucleare "tradizionale"? Gli alchimisti moderni ,sostiene L.Pauwels, "affermano d'aver ottenuto nuovi elementi chimici,ed in quantità rilevante.(Il signor Saddam non avrebbe potuto fornirsene dagli alchimisti moderni?) Fulcanelli avrebbe estratto da un chilo di ferro centi grammi d'una sostanza nuovissima,le cui propietà chimiche e fisiche non corrispondono ad alcun elemento conosciuto.La stessa operazione sarebbe applicabile a tutti gli elementi,ognuno dei quali (per la maggior parte pare) darebbe due elementi nuovi. Gli alchimisti moderni,si trovano dunque in possesso d'un certo numero di corpi semplici sconosciuti in natura!. Non è certo per hobby, che sedicenti collezionisti americani hanno praticamnte "saccheggiato" in tutta europa biblioteche,commercianti di arte antica e antiquariati,ed hanno acquastato tutti i testi antichi d'alchimia. Esistono testi cinesi di alchimia risalenti intorno all' VIII° / IX° secolo dopo Cristo,che fanno riferimento a sperimentazioni di tipo nucleare. L'alchima non si è e non si limita alla creazione in laboratorio dell'oro.O alla conquista del potere sulla terra. Ma al ritorno dei contatti con la Grande Energia,Dio! Diversamente quale altro obbiettivo potrebbero avere? Tuttavia coloro che indagano questa oscura sfera ci lasciano la scelta fra tre spiegazioni,una più fantastica dell'altra. La prima, quella degli ocultisti veri e propri,che verdono in uno dei gruppi rivali l'esercito del male,a cui si oppongono,secondo una antichissima tradizione,i paladini del bene. E' qui siamo,più o meno,sul terreno della fantabibbia e del professor Lucifero. Le altre due versioni si riallacciiano ad Atlantide e Mu,i continenti scomparsi. Si vuole,in base agli studiosi,che i superstiti di queste civiltà,venute dal cielo,abbianio trasmesso ai primitivi d'allora una parte degli strabilianti segreti scentifici posseduti,e gli eredi di tali superuomini si sarebbero combattuti nei secoli e si combatterebbero tuttora. In fine la terza,vuole che in tempi remotissimi,per noi, sia scesa sulla terra i rappresentati di una civiltà di un lontano pianeta (Orion),questi esseri fanno in modo che alcuni esponenti dell'umanità in poco temo si levi a splendide altezze. Poi la terra è scolvolta da catostri apocalittiche.Alcuni viaggiatori spaziali si salvano,con le briciole del loro sapere,e ricomincia la difficile ascesa,senza mai perdere la istintica e innata nostalgia per la patria cosmica. (Menhir,totem,campanili,minare ti...tutti hanno forma di missile proteso verso il cielo e la collocazione di Dio, è per tutti nel cielo) La misteriosa strada degli alchimisti,porta nel cosmo,ala ritorno su Orion. Scriveva un certo Albertino Einstein:- Il più bel sentimento che si possa provare,è il mistero,che è la fonte di ogni autentica arte,di ogni vera scienza.Colui che non ha mai conosciuto quest'emozione,che non possiede la falcoltà d'essere stupito,rapito,tanto varrebbe che fosse morto.Tanto i suoi occhi sono già chiusi!-. Ho qui terminato. Lux et salux oltre ad un cordiale saluto. |
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15-02-2004, 19.44.11 | #76 |
tra sogno ed estasi...
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Nema, conosco abbastanza le tue idee e per quanto accettabili non sono da me condivise in pieno. Riguardo l'alchimia, non ho mai affermato che si tratti di "magia" inteso nel senso del termine che buona parte delle persone immagina, la stessa parola significa "sapienza" e deriva dal greco "Magheia". Esistono distinzioni tra scienze ermetiche, Cabala e Alchimia ma dovrai ammettere che si compenetrano per "valore", contenuti e scopi. Ora, che tu affermi che l'alchimia è una scienza da laboratorio o simile, mi può anche stare bene dato che, di fatto, gli esperimenti avvenivano, ma la sublimazione dell'animo attraverso l'evoluzione, chiamiamola, spirituale dell'adepto... non avviene attraverso gli alambicchi che possono condurre alla conoscenza della materia in sé (non cosa da poco, anzi, oserei dire d'estrema importanza se non basilare per uno studioso del mondo dell'occulto), ma attraverso un "solve et coagula" animico/spirituale. Kremmerz (tanto per non discostarmi troppo dalle mie consuete citazioni), stabilisce chiaramente che la sola scienza senza l'ausilio dell'evoluzione introspettiva che si riflette nella comprensione di quelle famose leggi che governano (e non finirò mai di ripeterlo) nel perfetto equilibrio l'Universo...non serve a nulla. Rammenterai le parole di Ermete, bene, questo basta a dare consistenza a quanto sto citando.
Non ho mai accennato a cerchi, costruzione degli stessi, evocazioni, invocazioni o demonologia... per ora vorrei mantenere, per quanto possibile, il discorso sotto un aspetto teorico e discostato da spiritismo, satanismo ecc. le forse in gioco possono essere chiamate con molteplici termini, di fatto, rimangono le medesime. Ovvio, la magia cerimoniale tipicamente di stampo occidentale, si compone anche di rituali..ma come ho già esposto, non mi pare il contesto adatto per dare spiegazione a qualsivoglia forma ritualistica. Per quanto riguarda il tuo modo di vedere, come oggi soggetto, è puramente personale, condivisibile nel limite delle convinzioni o presunte tali altrui. Io mi baso su studi fatti nel mio passato, tu, come posso immaginare..su tuoi. Concludo rimettendo il gioco quest'aspetto, ovvero, l'Alchimia è la filosofia della scienza in special modo della chimica. Ti ringrazio per la notevole esposizione.. un saluto. Ultima modifica di deirdre : 15-02-2004 alle ore 19.52.28. |
16-02-2004, 01.02.45 | #77 | |
Utente bannato
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Vedi che nel mio lungo post,non ti adebito confusioni tra magia ed alchimia,ma è un ragionamento dove chiarisco questo aspetto ,che in certi versi sistiene alcuni tuoi passaggi, nel post di apertirura del 3d. Un precizazione:l'alchimia sia quella antica che quella moderana,si fa in laboratorio. A perte ciò,il motivo del lungo ragionamento,dove ho estrapolato frammenti di autori vari,senza citarli,per non essere ulterirmente "prolisso",va alla fine a confortare alcune tue considerazioni,anche a proposito della mente e il rapporto cosmico e la spiritualità. |
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17-02-2004, 10.17.36 | #78 | |
tra sogno ed estasi...
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Ciao Nema, dunque... perdona il ritardo nel rispondere, poi, posso dire che non nego l'aspetto materiale dell'alchimia quale sperimentazione e ricerca ma, a parer mio, (poi, ovvio, io non sono un maestro tanto meno desidero divenirlo), la stessa è un compendio di chimica, biologia, fisica e spiritualità. Come ho già detto, la ricerca di laboratorio è più che importante ma non è il solo messaggio che questa filosofia vuol donare al mondo, c'è molto di più..moltissimo. Tutto questo è spiegato nei vari testi che trattano la materia. Del resto, lo affermi anche tu in questa frase
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17-02-2004, 19.28.30 | #79 | |
Utente bannato
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20-02-2004, 12.14.02 | #80 |
autobannato per protesta
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fatti non pugnette!
Ho letto con piacere le dotte esposizioni di DD e Nema, ma resto con l'ombra che, a fronte di tanta informazione, un'esperienza vale mille citazioni (pardon).
Premettendo che non so quasi nulla di alchimia, insisto nel ribadire che il vero e unico laboratorio è il nostro corpo o per meglio di dire il nostro corpomente ed è li, in quel coaugulo informe che deve avvenire la trasmutazione. A Golden resto perplesso al suo invito a sciogliermi: sciogliermi in che cosa? |