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01-02-2004, 23.55.11 | #34 |
ospite sporadico
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
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Per Deirdre
Tra noi c'è un incompatibilità di tastiera pazienza... se riusciamo a capirci meglio... altrimenti che ci vuoi fare? Amici come prima (come modo di dire) Per Veronica Grazie..... non mi sembra di essere tanto bravo... comunque sono contento se sono riuscito almeno una volta a farmi capire. |
02-02-2004, 09.14.43 | #35 |
tra sogno ed estasi...
Data registrazione: 21-06-2002
Messaggi: 1,772
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Girasole, nessuna incompatibilità, io ho espresso i miei pensieri in modo molto semplice e comprensible. Mi baso su ciò che altri, prima di me, hanno sperimentato e tramandato nei secoli.
Un solo appunto. I testi antichi, quelli che Veronica sostiene essere privi d'importanza, trasmettono insegnamenti precisi, ora, non dico che sia necessario seguire alla lettera, ma basare una forma pensiero su impostazioni che hanno alle spalle una storia, un profondo significato, serve e come. Non lasciamoci trascinare dall'onnipotenza che sentiamo interiormente. ps: sempre per Veronica, Don Juan sosteneva che un Maestro non si trova..sarà lui, al momento giusto a trovare te. (Sempre se maestri esistessero) |
02-02-2004, 11.54.25 | #36 |
ospite sporadico
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
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Per Deirdre
Io non ho mai detto che i testi antichi non racchiudano delle verità, solo che sono talmente, vasti, estesi e con terminologie diverse, con simbolismo diverso, che finchè non si inizia a costruirsi un propria mappa interiore per orizzontarsi, bisogna avere un pò di pazienza, per esperienza ho letto libri che per me erano Arabo, non mi sono accanito sono passato ad altro, dopo qualche anno mi sono accorto di aver compreso quelli "Arabi" Allora amici come prima? |
02-02-2004, 14.50.23 | #38 |
Ospite abituale
Data registrazione: 13-01-2004
Messaggi: 96
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anima
Scusate l'intrusione, ma ho l'impressione che anche questo argomento del forum sia soltanto un altro modo per sprecare di nuovo energie.
Se ognuno di noi avesse a disposizione cento vite, alla fine ci troveremmo di nuovo punto e a capo. Sappiamo che "Ogni cammino inizia con un piccolo passo", ma troppo spesso anzichè camminare lentamente per avere il tempo di osservare bene quello che abbiamo sotto gli occhi, siamo portati a librarci in aria per "giravolteggiare" alla ricerca della piacevole sensazione di poterci staccare da una realtà che non ci piace; rendendo così impossibile accedere a tante piccole risposte di fondamentale importanza che potremmo invece avere a portata di mano. Il trovare risposte all'esistenza dell'anima e di Dio, non è evidentemente alla nostra portata. Chi ha provato ad affrontare le stesse tematiche affermava che "Dio è come uno specchio e chiunque lo guarda vede una cosa diversa" e la stessa cosa vale per "l'anima" o lo "spirito". Perchè dunque non riusciamo a far tesoro dei preziosi consigli di quanti prima di noi hanno provato a "vivere la vita" e non soltanto a subirla? Siamo sempre alla ricerca di un qualche "maestro che ci indichi la via da seguire", ma di riferimenti ne avremmo tantissimi se soltanto...volessimo. Dove sono? Non molto lontano...sono in quel cassetto che potremmo chiamare "il dimenticatoio" nel quale ognuno di noi nasconde ciò che non gli piace. Ci siamo accorti che tutti gli argomenti dei vari forum sono tutti legati da un sottilissimo filo invisibile? Quale seguito abbiamo dato a chi già da qualche millennio ci consigliava: "Se la tua mente avrà il dominio del tuo cuore sarai un re, altrimenti resterai soltanto un pazzo", oppure ci esortava a "Conoscere se stessi"? Poco, pochissimo...quasi niente! Perchè? La risposta non è difficile, in quanto siamo consapevoli che nemmeno se avessimo a disposizione l'eternità riusciremmo in una simile impresa; ciò non toglie però che possiamo certamente tentare di ricercarne almeno...le tracce. Allora, invece di perderci nei meandri delle utopie alla ricerca delle "grandi verità" non sarebbe opportuno fare più spesso quel salutare bagno di umiltà che potrebbe aiutarci a trovare quei "frammenti di verità", così evidenti e indispensabili, che esperienze di vite passate ci hanno generosamente regalato e che invece teniamo ben serrate nei nostri cassetti? Provo ad osservare da ogni angolazione possibile e a far tesoro del più piccolo commento, ma ogni volta arrivo alle stesse conclusioni: fino a che non riusciremo a capire che il fulcro di "troppi" dei nostri problemi risiede nelle nostra incapacità di dipanare il perenne conflitto tra "il nostro potente istinto e la nostra scarsa ragione", sarà inutile continuare a costruire ogni sorta di impalcature alle nostre illusioni per poi tornare a piangere quando continueranno a crollarci addosso. Dobbiamo dunque convenire che "l'ignoranza può essere temporanea, la stupidità...è per sempre"? Solo qualche decennio è passato da quando i nostri istinti ci hanno fatto contare quasi sessanta milioni di morti per una di quelle guerre che siamo così bravi a fare. Quelle anime che fine hanno fatto? Sono state inutili? Perchè continuiamo a costruire armi invece che strutture a protezione di ogni forma vivente? Perchè milioni di bambini continuano a morire di fame, mentre altri sono "così solidali da mangiare anche per loro"? Perchè tanta gente innocente continua a morire sotto le bombe? Che fine faranno le loro anime? E' nella nostra natura e non possiamo farne a meno? Vorrei tanto conoscere le vostre impressioni. Le mie arrivano sempre a dimostrare che la nostra cosiddetta evoluzione è soltanto apparente e che il "mors tua vita mea" dettato dal nostro istinto è quanto mai presente ed imperante. A che vale dunque fare tanti voli pindarici se non a cercare di evadere dalla costrizione che ci lega tutti alla nostra indole? Se dunque "nessuna schiavitù è peggiore di quella che non si conosce", bisognerebbe ammettere che non facciamo molto per capire quali sono le fonti dei nostri problemi. Mentre vorremmo dare un volto "intelligente" perfino alle nostre bombe, non sarebbe il caso di dire che facciamo ben poco per dimostrare la nostra decantata intelligenza e che il nostro cosiddetto progresso sarà "soltanto il miglior modo per darci la zappa sui piedi"? Mentre siamo così intenti a disquisire "sull'anima" non sarebbe opportuno trovare anche il tempo per poter capire che le nostre "democrazie incompiute" non sono altro che "democrazie soltanto formali e accennate" e che è compito di ognuno di noi faccia il possibile per rafforzarle? Che è inutile aspettarsi che le "politiche facciano gli uomini" quando sappiamo che è esattamente il contrario e che quindi l'unico modo per migliorarle è migliorare se stessi? Invece di continuare nel nostro puerile gioco di dimostrare che "io sono più bravo di te", non sarebbe utile iniziare a prendere atto dei nostri atteggiamenti infantili governati da un istinto che ci vorrebbe sempre al centro di tutto, quando sappiamo che "il più importante di noi moltiplicato per zero darà sempre zero per risultato"? Queste mie parole non vogliono assolutamente essere un atto d'accusa verso qualcuno o qualsiasi altro pensiero. Il mio intento è soltanto quello di stimolare e non di ferire, ma siccome non è raro trovarci di fronte a dispute del genere "io ho ragione e tu torto" oppure "io so di più di te", vorrei mettere in guardia dal facile errore che ci porta a cadere nel consueto tranello che vede il nostro istinto metterci sempre contro e mai con gli "altri". Tenendo conto che ogni sorta di potere ci induce a non riflettere perchè si alimenta del nostro infantile istinto e che "quello che la nostra società dei consumi riesce a consumare più in fretta è proprio il nostro cervello", è innegabile che un sito web come "riflessioni" è quanto mai prezioso e vedere che talvolta sia luogo di scontro più che d'incontro lascia alquanto delusi. (Se coloro che hanno enormi potenzialità le gettano al vento, cosa ci si può aspettare da chi non ne ha?) Questi consigli mi sono stati dati gratuitamente nella speranza che mi potessero servire; allo stesso modo e nel medesimo intento li giro a chiunque li potrà ritenere utili. Il mio al dunque è soltanto un richiamo affinchè ci si possa tutti rendere conto che prima di parlare di come costruire il tetto della nostra casa comune, sarebbe opportuno iniziare dalle fondamenta e che "Prima di volare sarebbe il caso che imparassimo a camminare". (E sarebbe già una bella impresa.) La mia stima per tutti voi. Maxemil P.S. Lo vedete anche voi il sottile filo invisibile che lega tutti i forum e tutti gli argomenti? Non so se il Sig. Webmaster leggerà questo mio commento. Gradirei conoscere il suo punto di vista a proposito. |
02-02-2004, 15.23.08 | #39 |
iscrizione annullata
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x maxemil
Tenendo conto che ogni sorta di potere ci induce a non riflettere perchè si alimenta del nostro infantile istinto e che "quello che la nostra società dei consumi riesce a consumare più in fretta è proprio il nostro cervello", è innegabile che un sito web come "riflessioni" è quanto mai prezioso e vedere che talvolta sia luogo di scontro più che d'incontro lascia alquanto delusi. Trovami un angolo del pianeta dove avvengano Incontri.. e non scontri.... Anche facendo l'amore avvengono scontri..non so se noti... Dove si crea l'Incontro cessa per forza di cose il dialogo.. Nasce la Comunione... il silenzio.. Un ben arrivato!! Ultima modifica di Golden : 02-02-2004 alle ore 15.27.27. |
02-02-2004, 21.02.45 | #40 |
tra sogno ed estasi...
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Benvenuto Maxemil ...ineressante opinione la tua...
Potrei risponderti che è "la legge naturale" a "formare" l'uomo con talune caratteristiche. Virtù? Vizi? Debolezze? Concetti puramente umani..concepiti per dar senso ad un tal comportamento. La legge naturale, va oltre il concetto umano. Non "pensa" come l'uomo.... Il principio superiore, ha un suo fine che non è dato sapere, ma... forse, avvicinabile...(dicevano!!!... ) Forse, provare ad avvicinare talune "vie", filoni di pensiero...probabili teorie.. può giovare alla vita che, per quanto si possa dire, è una. Inoltre, anche se esistesse una sorta di reincarnazione... non sarebbe dato sapere nulla dell'antecedente percorso. Una frase letta non ricordo dove...è rimasta impressa nella mia memoria... "Questa legge è perfetta perché non permette violazioni di sorta, il miracolo è impossibile" "Gli antichi patriarchi della favola biblica facevano coincidere la figura di Jeova con questa legge universale, un'intelligenza, che rasentava la crudeltà (concepita sotto dal punto di vista umano, ma... mai il capriccio" "Una legge infinita, con un fine... che non è e dato sapere"... Spero si capisca quest'ultimo passaggio, per me, ha un'importanza enorme. Uomo e natura..due logiche..diverse. |