Ciao, Girasole!
No non sbagli..!!
Ma penso che qui, il cuore di tutti miri all’ unità, ognuno col proprio carattere, s’intende!
Forse, hai ragione ..non è mai acqua sprecata (lo sembra fermandosi all’apparenza!).
Non so perché non scriva molto..forse perché penso di dover scrivere solo cose profondamente
dettate dal cuore e -MAGARI!- intelligenti e costruttive..Forse, per il poco tempo..Forse, perché
vorrei dirvi..”ecco..Ho trovato…!!…..”. Forse.. Perché questo periodo è ‘così..’..
Non sbagli nemmeno riguardo al ‘filo conduttore’ del forum, naturalmente..!
Ciao, Maxemil !
..E’ strano, io avverto in me proprio il contrario !
Io sento il mio istinto ‘tendere’ in assoluto all’unità e la ‘ragione’ (frutto del calcolo della
limitazione e, dell’ esperienza-cioè ricordo e interpretazione del vissuto-) tendere, invece,
alla separazione (poiché ‘incapace’ di unire se non separando-al fine di riconoscere, confrontare
quindi classificare).
L’ ‘istinto’ vuole Tutto e lo vuole subito, non sente limitatezza, né impossibilità di sorta !
L’ ‘istinto’ vuole l’Amore e non gli frega di costumi, linguaggi, etichette; non riconosce niente
di ‘impossibile’ né di ‘irraggiungibile’; è -in essenza- indomabile e ‘maschile’(nel senso di
‘penetrativo’, aggressivo, verbo e voce dell’emozione) ma non brama guerra né vendetta, sotto
la maschera del carattere brama unicamente l’Unità -non viene e non vuole venire a patti con
niente e con nessuno!- e ..muore di continuo nello scontro con l’ ‘interpretazione della realtà’
da parte della ragione (meccanismo interprete della limitatezza del corpo (-materia ) ).
Diciamo che, poverino, l’istinto s’è vestito di abiti ‘troppo stretti’ per la sua potenza e passa la
sua coscienza-vita a fare i conti con una specie di ..‘altra dimensione’ : la corporea-mentale
-quasi come se la mente fosse più il frutto dell’ ‘organizzazione del corpo’ e non come si
supporrebbe più vicina all’istinto (all’apparenza-più ‘spirituale’)-
Esempio:
-La ‘mente-corpo’ > vede morire di fame un paese intero
-L’’istinto’ non interpreta separatamente ciò che ‘vede’,
lui, ‘sente’ ogni cosa come se stesso quindi (risponde)esige > soddisfazione (/riparazione)
immediata.
Alla ‘mente-corpo’ tocca di esaudire la volontà di ‘soddisfazione’ attraverso la ‘riparazione’,
Ed è a questo punto che intervengono gli ‘schedari di classificazione del vissuto’ (bagaglio
della mente-corpo stessa); ora, se non fosse per il ‘bagaglio-ricordo’quantificatore’ ,
mi ritroverei a vendere su due piedi ila mia casa/i miei beni senza chiedermi cosa mangerò,
dove mi riparerò, DOMANI…!! Ed il punto di scontro è proprio questo..: la mente concepisce
un prima /un dopo , l’ ‘istinto’ agisce e sente se stesso (e il tutto, poiché con tutto si identifica)
come “eterno” o meglio ancora “senza tempo”…!!
Alla faccia della brocca e dell’ equilibrio…
!!!! Pensandoci bene mi sembra un vero miracolo
che noi tutti siamo quà ancora “vivi” (inteso come “ ‘*******’ occidentali consumisti” -senza
troppa offesa per nessuno!- ).
Buon istinto a tutti !
Gyta