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09-04-2008, 23.17.40 | #82 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 23-05-2006
Messaggi: 143
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Riferimento: Dio esiste o non esiste?
Citazione:
Chissa, se "lui", quando lo doteranno di un cervello abbastanza intelligente, crederà in Dio...o penserà di possedere il libero arbitrio... http://it.youtube.com/watch?v=W1czBcnX1Ww |
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28-04-2008, 19.18.03 | #83 | |
Ospite
Data registrazione: 07-10-2007
Messaggi: 27
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Riferimento: Dio esiste o non esiste?
Citazione:
Ciao, cosa vuoi dire...? |
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28-04-2008, 23.55.10 | #85 | |
Ospite
Data registrazione: 07-10-2007
Messaggi: 27
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Riferimento: Dio esiste o non esiste?
Citazione:
Sono sicuro che lui non saprà mai di "essere", anche se saprà giocare a tennis o sciare meglio di noi, magari risolvere le equazioni di 4o grado più velocemente, forse ci farà i servizi di casa ,andrà a fare la spesa... Se avrà la possibilità di porsi delle domande (supponendo che venga messo lontano dall'uomo ) spero che abbia piu' intelletto e più neuroni dell'uomo, per sostenere che non è stato creato dal caso. |
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01-05-2008, 13.55.44 | #86 | |
Ospite
Data registrazione: 05-01-2008
Messaggi: 5
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Riferimento: Dio esiste o non esiste?
Citazione:
E' DIO che pensa attraverso noi, e' DIO che AMA attraverso noi, per me oggi come oggi, discernere DIO dalla SUA Espressione mi appare impossibile. Ma questo è un mio personale sentire. Namastè Puntina CIAO |
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01-05-2008, 21.34.18 | #87 |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-12-2007
Messaggi: 498
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Riferimento: Dio esiste o non esiste?
Eccellentissima Puntina,condivido pienamente quanto tu,tanto intelligentemente esprimi e se si potesse dare un voto ti darei il massimo con lode.Sei riuscita a spiegare tanto semplicemente e convincentemente quanto anch'io sto cercando di trasmettere da mesi,ma con la vaga impressione di non esserci ancora riuscito nel modo chiaro e convincente come il tuo. Ti ringrazio e ti stimo perchè devi essere una testa stupenda.
Un amichevole saluto espert37 |
08-05-2008, 00.51.43 | #88 |
Nuovo ospite
Data registrazione: 06-05-2008
Messaggi: 1
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Riferimento: Dio esiste o non esiste?
L'esistenza di Dio, é solo un fatto di fede che trascende qualunque spiegazione o dimostrazione.
Per me, credo di essere agnostico, é semplicemente assurdo anche solo pensare di provarci perchè sarebbe come mettere Dio su un piano umano, attribuendogli doti ed attributi...umani... o quantomeno porlo su un piano razionale, quantificabile, e perchè no inserirlo in un modello matematico o fisico con tanto di equazione e f(x). Ovviamente ne' il credente ne' l'ateo a questo punto possono ritenersi soddisfatti, ma sapeste quanto soffre il mio spirito che vagabonda alla ricerca di ciò che é o non é. Entrambi hanno certezza sicurezza. Il dubbio é lontano. Io lo mangio a colazione. |
08-05-2008, 19.22.08 | #89 |
Ospite
Data registrazione: 04-05-2008
Messaggi: 25
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Riferimento: Dio esiste o non esiste?
La religione e quindi dio : perché ?
Tutte le discussioni sulla religione suscitano il mio interesse in quanto non è concepibile la Storia senza la religione e l'influsso che ha avuto su di essa. Il problema è che per i religiosi spesso dalla religione la Storia dipende. Sfortunatamente non è così. La Storia è lotta per la sopravvivenza, violenza, sesso, amore, odio,filosofia, politica, economia , guerra , scienza, letteratura, lotta per la libertà. E, sottolineo E, religione. Perché star qui a ripetere che ai tempi dell'Homo Sapiens , egli dovette cercare le spiegazioni alla insondabile realtà che lo circondava, ivi compreso il mistero più grande, cioè la morte? L'Homo Sapiens attraverso la presa di coscienza della morte CREò la religione (di solito si fa coincidere l’inizio della religione con la sepoltura dei morti) . Ma gli Homo Sapiens erano molti e sparsi per il globo, cosicché di religioni, miti e leggende per spiegarsi i fenomeni naturali ne sorsero a bizzeffe. Tutti gli scritti religiosi sono il risultato di miti e leggende sin dai primi testi Egizi , Sumeri, Babilonesi ed Assiri che tanto hanno influenzato il Monoteismo ebraico. L'uomo ha prodotto ben altro nella filosofia, nell'arte e nelle scienze. Ma l’altra è Parola di Dio. Che sia YHW , il Signore , Allah o qualunque nome sia stato dato a quella che personalmente ritengo la menzogna più grande della Storia. Sono migliaia di anni che l'uomo lotta e si uccide per fiabe meno complesse della trama di molti libri di fantasy. L'essere umano rifiuta il fatto che l'esistenza E' sofferenza e così fioriscono le invenzioni per alleviarla e soprattutto per evitarla. Si sta discutendo sul NULLA. O meglio. Si sta discutendo di ciò che l'Homo Sapiens si è “inventato” millenni fa e che poi si è, per modo di dire, ‘ evoluto ’. La religione è, è stata , e sempre sarà unicamente costruita sulla PAURA di quello che è detto ‘ignoto’ ma che non è che il Nulla . Paura poi sfruttata dai capi 'religiosi' sparsi per il mondo. Filosofi, poeti, letterati e scienziati attraverso durissime e pericolose battaglie hanno illuminato il mondo. Ma l’oscurantismo religioso di stile medioevale è sempre in agguato. La cultura e la scienza, con tutti i loro dubbi, si impegnano a portare la ragione nelle menti ancorate al passato ancestrale. Ma c’è chi è incapace di imparare, di cogliere, di interiorizzare , di rischiare. O semplicemente non vuole perché l’illusione consola e conforta. Può essere molto doloroso non avere la cosiddetta Fede o il non sentirsi parte integrante di un gruppo, di una società in maggior parte così strutturata. Personalmente sono uscito da quello che un tempo fu lo stato di Homo Sapiens ed ora si concretizza nelle varie religioni, tra cui le più dannose sono l’Islam, l’Ebraismo, il Cristianesimo e l’Induismo. Discutere degli eredi Homo Sapiens VIVENTI e ATTUALI come il papa o i capi islamici , è intellettualmente avvilente. La religione, oggi come nel passato , degrada l'essere umano perché è contro la Vita su questa Terra, come ad esempio la Chiesa Cattolica è stata sempre CONTRO la scienza, salvo poi farvi ricorso sia per giustificare la propria esistenza e cambiando a causa dei cambiamenti storici (e LAICI), sia più meschinamente per usufruirne pur condannandola (mi risulta che il clero e i credenti ricorrano alla medicina per curarsi, non alle preghiere: ma la doppia morale è tipica del Cattolicesimo). I principi laici rappresentano l’evoluzione, il raffinamento del pensiero umano ed essendo frutto degli ultimi due secoli di Storia, assai più validi. Ma la natura umana appare non ancora pronta né abbastanza progredita per liberarsi del fardello religioso. Finché l’evoluzione non avrà completato il suo cammino e reso l’uomo libero dall’irrazionale, le tenebre e la superstizione prevarranno. |
09-05-2008, 10.14.06 | #90 |
Ospite di se stesso
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Riferimento: Dio esiste o non esiste?
Poichè mi sembrano sempre più inutili queste diatribe ,lascio questo prezioso contributo:
"L'esistenza non è divisa in "ciò che è" e ciò che non è": queste distinzioni sono opera della mente. Di conseguenza, sia l'ateismo che il teismo sono prodotti della mente, non toccano affatto il regno dello spirito. Lo spirito trascende entrambe le cose, il positivo e il negativo. Ciò che è, dimora oltre il positivo e il negativo. In altre parole, essi sono un'unica entità, e non sono divisi da alcuna linea di demarcazione. Nessun concetto accettato dall'intelletto può toccare quella dimensione. In verità, il teista deve liberarsi dalla sua fede, e l'ateo dalla sua mancanza di fede. Solo allora possono entrare nella dimensione del vero. Entrambe le idee sono ossessioni dell'intelletto. E ogni ossessione è un'imposizione. Non ci è richiesto di decidere cosa sia la verità, dobbiamo semplicemente aprirci e vedere la verità, così com'è. Ricorda che non dobbiamo decidere nulla, per ciò che concerne il vero, dobbiamo solo vederla. Colui che lascia cadere ogni supposizione dell'intelletto,ogni concezione logica, ogni ossessione e presupposto della mente, si apre alla verità, come i fiori si aprono alla luce. Ed è in questo aprirsi che diventa possibile la visione. Pertanto, io chiamo religioso colui che non è teista né è ateo. La religiosità è un salto dalla nozione di dualità, all'unità. Là dove non vi è pensiero, ma solo assenza di pensiero; là dove non vi è scelta, ma solo assenza di scelta; dove non vi sono parole, ma totale assenza di parole, là si entra nella sfera della religione." OSHO |