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20-05-2008, 19.10.15 | #93 | ||
Ospite
Data registrazione: 06-03-2008
Messaggi: 31
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Riferimento: Dio esiste o non esiste?
Citazione:
È chiaro che alla parola Dio possono essere attribuiti migliaia di significati. Tuttavia miliardi di persone su questo pianeta credono nel “Dio Personale”, il Dio cioè che ha creato il mondo, il Dio cha ci ascolta, ci osserva e ci giudica. Nel mio post iniziale ho spiegato per quali ragioni questo Dio per me non esiste. Citazione:
Ti chiedo di avere più rispetto delle persone atee. Esistono persone credenti e persone atee. Entrambe le tipologie di persone meritano il massimo rispetto ed entrambe le persone hanno scelto di credere (o meno) nel pieno delle loro facoltà mentali e del loro cuore. Gli atei non sono più pigri o meno intelligenti dei credenti. Credere non richiede più impegno di non credere. Ciao |
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24-05-2008, 13.55.18 | #94 |
Ospite
Data registrazione: 21-04-2008
Messaggi: 6
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"Dio esiste o non esiste?" ha senso come domanda?
Ma se ci pensiamo un'attimo, ha senso come domanda?
Dio non esiste ... dio esiste Prima di tutto bisognerebbe definire cosa è; in matematica per definire se un'elemento è fuori o dentro un'insieme, bisogna definire sia l'elemento che l'insieme. E solo in base a quella definizione vale la valutazione di appartenenza all'insieme. Che senso ha dire se esiste Dio senza prima definire cosa si intende per Dio? In caso contrario dire che non esiste è un'atto di fede equivalente a dire che esiste. Mi spiego meglio .... senza dare opinioni personali ma parlando solo della logica delle parole .... Se la natura si definisce come tutto ... allora se dio esiste è un essere naturale (per forza), ovvero ... se la natura è tutto cioò che esiste, automanticamente non esiste nulla di sovrannaturale ... per definizione. Se la natura ha un limite oltre il quale c'è qualcos'altro, quello che è al di la di quel limite dipende dal punto dove noi (e nessun'altro) poniamo quel limite. Non è una questione reale ma è una questione che riguarda solo il significato che noi diamo alle parole e come le definiamo; Tenuto conto che le parole non esistono in natura ma sono una nostra invenzione, cosi come le definizioni sono modi in cui noi classifichiamo ciò che esiste, ma non sono assolutamente cio che esiste. Tenuto conto che la nostra idea della realtà non è assolutamente la realtà ma è solo un prodotto della nostra testa ... tutte le questioni che riguardano l'esistenza reale di una nostra idea sono semplicemente masturbazioni mentali ... Non bisogna chiedersi se qualcosa che inventiamo noi esiste. Bisogna, prima partire dal presupposto che la realtà (ciò che esiste) è infinito e noi individualmente non lo conosceremo mai, poi bisogna chiedersi: la mia idea della realtà, cosa spiega e cosa non spiega? dove la mia idea corrisponde o non corrisponde all'esperienza reale? Non è la realtà che deve coincidere con l'idea, è l'idea che si deve avvicinare alla realtà |
27-05-2008, 16.39.07 | #95 | |
Ospite
Data registrazione: 27-05-2008
Messaggi: 13
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Riferimento: Dio esiste o non esiste?
Citazione:
Grande Mary! Mi piace molto il tuo modo di ragionare. Nel tuo panteismo illuminato (che vedo come un "Deus sive Natura") mi riconosco, ovviamente. |
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28-05-2008, 01.46.36 | #96 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-06-2007
Messaggi: 213
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Riferimento: Dio esiste o non esiste?
Citazione:
(Gv 14,5-11) Saluti. |
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28-05-2008, 16.49.13 | #97 |
Ospite
Data registrazione: 25-05-2008
Messaggi: 5
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Riferimento: Dio esiste o non esiste?
Un sottofondo culturale non appare tanto nelle risposte che vengono date alle domande considerate fondamentali, ma soprattutto da come vengono formulate le domande stesse. Le risposte sono sempre relative e mutevoli: sono soprattutto le domande a rendere interessanti le questioni.
Quella considerata basilare, detta anche “la domanda delle domande” è “Dio esiste?”. Ma questa formulazione richiama una figura di Dio come Essere personale e distinto dal mondo (cioè il Dio dell’Antico Testamento) e presuppone che sia chiaro il concetto di esistenza. L’idea di esistenza è tutt’altro che evidente. Ad esempio: le particelle-onde del vuoto quantistico sono "esistenti"? C'è soltanto una danza di energie che continuamente nascono nell'essere e svaniscono nel nulla. La domanda-base è formulata in modo dualistico, e manifesta la tendenza a scegliere solo fra le due risposte “di maggioranza” della cultura occidentale, che ha una grande difficoltà a concepire l’immanenza. Le religioni nate nell’area mediorientale, fra loro filosoficamente quasi uguali, propongono soltanto un’idea di Dio personale ed esterno al mondo. Togliendo questo Dio-Persona, si ha l’altra proposta dell’Occidente: un mondo frutto del caso e della selezione, quello della scienza materialista “ufficiale”, cartesiana e baconiana, che è molto più alleata delle istituzioni religiose di quanto non si pensi. Però ci sono religioni senza Dio, o che comunque non contemplano un Dio di quel tipo (es. Buddhismo, Taoismo), oppure considerano la Divinità immanente nella Natura, come molte visioni del mondo di culture native. Oggi ci sono correnti di pensiero, anche scientifiche, in cui si afferma che, oltre una certa complessità di un sistema, si ha l’emergenza di fenomeni mentali: sorge la mente (che non significa necessariamente la coscienza), anche senza alcun bisogno di un essere vivente né di un sistema nervoso centrale. L’animismo? La “domanda delle domande” presuppone già una risposta binaria (SI-NO), cioè sottintende le concezioni dell’Occidente, in cui si dividono le persone in due categorie (credenti-atei). Tale spaccatura ha ben scarso significato in altri modelli culturali. Inoltre, come si è visto, la divisione è meno profonda di quanto si creda, almeno per quanto riguarda il comportamento verso il resto della Natura. Nella domanda è già dato per scontato un dualismo di fondo dell’Occidente (Dio-il mondo). Se cambiamo le premesse filosofiche e ci portiamo in culture di tipo orientale, la superdomanda si può dividere in due: - Può l’Universale essere suddiviso in parti autonome e indipendenti? - L’Universale ha, o è, uno psichismo (cioè una struttura psicofisica globale)? Se l’Universale non può in alcun modo essere suddiviso, allora è appunto unico e a questa Totalità diamo il nome di Dio, che può significare anche Equilibrio Cosmico (Tao). E’ chiaro che noi stessi non possiamo esserne separati e che il concetto di “individuo” è superato. Nel Buddhismo poi il rapporto col metafisico assume aspetti ancora più generali dato che l’Essere-Nulla o Vacuità (in sanscrito sunyata) supera anche l’idea di immanenza, cercando di fondere l’immanente-trascendente in una specie di vuoto-pieno pulsante e permanentemente creativo. Per quanto riguarda le culture animiste, in esse non viene separato il fisico dal metafisico: si trova spesso l’idea del Grande Spirito immanente nel mondo (o Grande Mistero): l’idea di ambiente “esterno” è pressochè incomprensibile. Sempre come esempio, fra gli Algonchini il segno che veniva usato per denotare il Grande Spirito era anche il segno per la parola “mondo”: in tal modo Dio e il mondo venivano identificati. Gli Algonchini certo non avevano un Dio tanto remoto dal mondo delle cose materiali quanto lo era Allah o il Signore dell’Antico Testamento, ma il Grande Spirito poteva essere senz’altro identificato con il mondo. Per gli Algonchini il mondo era un segno del Grande Spirito, così come lo era il circolo suddiviso in quattro parti. In una lingua amazzonica il termine che significa il massimo livello di Mente significa anche “tutto” nel linguaggio corrente. ”Invece del Dio-Persona distinto dal mondo e giudice delle azioni umane, troviamo il Dio-Natura immanente in tutte le cose, e quindi anche in noi stessi, che ne siamo partecipi. La Divinità osserva sé stessa anche attraverso gli occhi di una marmotta, o di una formica, o l’affascinante e misteriosa sensibilità di un albero”. |
30-05-2008, 13.23.29 | #98 | |
Ospite
Data registrazione: 27-05-2008
Messaggi: 13
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Riferimento: Dio esiste o non esiste?
Citazione:
Questa non la sapevo Insomma, il "mio" Deus sive Natura Grazie wildlife! |
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01-06-2008, 09.06.56 | #99 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Riferimento: Dio esiste o non esiste?
Citazione:
Certo io non contesto tali parole, ma cerco di vederle sotto altra ottica e non certo solo letterale. Noi vogliamo a tutti i costi trasformare lo spirituale in materiale, l'invisibile in visibile, l'inconoscibile in conoscibile. Come fare della nebbia una statua o dell'anidride carbonica (gas invisbile e inodore) un mantello. Certo non abbandoniamo la ricerca, la via della conoscenza ma sempre tenendo presente che stiamo cercando metafore, simboli, paragoni, interpretazioni. Un cieco spiega ad un altro cieco che cos'è l'arcobaleno. Fino ad oggi le religioni non hanno fatto altro che tenerci buoni, rassicurarci a caro prezzo. E' tempo di rimettere in discussione il certo e scontato e riprendere la ricerca del mistero, del non conosciuto sapendo anche che la nostra meta è l'orizzonte anche se ci siamo seduti sopra. Ma questa vita non sta nella meta, seppure importante da seguire, ma sta nel viaggio da compiere per cercare e trovare la meta. Dio ci aiuterà se noi Gli chiederemo di aiutarci. ciao mary |
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