ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
19-12-2007, 14.15.48 | #32 | |||
ospite sporadico
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
|
Riferimento: Quanto condiziona il ritmo della quotidianeità, la consapevolezza?
Citazione:
Si esatto, sarebbe da capirsi, anzi tu dovresti capire "me" (sto scherzando, evita di Volere e aspetta la Grazia... va bene anche questo) Citazione:
C'e' solo l'esperienza che si e' avuto del qui' e ora che si vorrebbe essere permanente C'è una contraddizione di termini e non è un paradosso Per il resto ti ho già detto che sono d'accordo, ma non è necessario per sempre. Citazione:
Una premessa è necessaria, mi si perdoni il leggero O.T. credo che questa premessa sia utile a tutto il forum. Se tu Van mi dici se non ero presissimo questa è una cosa personale che nulla ha a che fare con il discorso che stiamo facendo, se io ti porto l'esempio di ciò che dici inerente l'argomento per quanto sia relativo alla tua persona è un modo per risparmiare parole e centrare il problema. Poi a me non crea nessun disturbo che tu lo abbia detto, altrimenti per primo avrei evitato di dire che sono occupatissimo (per te o chi reputo importante, trovo volentieri il tempo ) Io, ripeto, mi sono permesso di parlare dei tuoi riferimenti a U.G. solo perchè contraddicono quello che dici altre volte, non era assolutamente mia intenzione giudicare il fatto che tu possa o meno ammirare U.G. (tra l'altro lo rispetto anche io). Certo ora tu puoi dirmi che sei libero di dire ogni volta una cosa diversa, nessuno ti nega questo diritto, per primo io. Io non parlo di Van perchè voglio insultare (piuttosto provare affetto) la sua persona, ma perchè se Van dice a me piace Gigi Friz che dice che il sole scalda, poi Van dice il sole è freddo io mi chiedo e poi chiedo a Van il sole scalda o è freddo? Se parliamo insieme mi riguarda si.... Non credo di commettere nulla di abominevole. Veniamo al discorso Se hai appurato che la mente condiziona il corpo sono d'accordo, ti chiedevo se secondo te il corpo non limita la mente e tu mi hai risposto di no. Ok provo ad iniziare ad argomentare. Un cieco può avere la stessa realtà mentale di un vedente? Non sto dicendo che sia limitato, potrebbe essere una persona incredibile ma è innegabile che il suo vissuto sarà diverso da un vedente (che già è diverso da tutti gli altri vedenti). Potrei anticipare una buona fetta delle obbiezioni che mi potresti porre, ma come logica non perchè voglia inquadrarti in qualche etichetta... stai tranquillo da tale punto. |
|||
19-12-2007, 14.35.03 | #33 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
|
Riferimento: Quanto condiziona il ritmo della quotidianeità, la consapevolezza?
Citazione:
addirittura hai visto in noor un terrore di vivere? comunque condivido il tuo dire, la mia voleva solo essere una frase provocatoria.. perchè tutti (io per prima) siamo abili a dire "stai tranquillo"... "arrrenditi".. "accetta".. quando poi nn si offre un come fare.. e volevo capire tu cosa offrivi, dato che vedo hai le idee Chiare.. tutto qui.. beh per lo meno ora hai offerto (secondo me) un quadro più nitido.. ciao e buone feste |
|
19-12-2007, 15.29.47 | #34 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 13-11-2007
Messaggi: 258
|
Riferimento: Quanto condiziona il ritmo della quotidianeità, la consapevolezza?
Citazione:
|
|
19-12-2007, 15.58.51 | #35 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
|
Riferimento: Quanto condiziona il ritmo della quotidianeità, la consapevolezza?
Citazione:
Non è stato quel pensiero ad innescare il processo di ansia,perchè quando me ne son reso conto in modo conscio,pur avendo premura,rallentando il passo l'ansia immediatamente svaniva. Il punto è secondo me:come la mente innesca dei processi emozionali,anche il corpo,che ne è direttamente connesso, può farlo al contrario meccanicamente. Per questo si parla di corpo-mente.. |
|
19-12-2007, 18.02.12 | #36 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
|
Riferimento: Quanto condiziona il ritmo della quotidianeità, la consapevolezza?
Citazione:
|
|
19-12-2007, 20.15.43 | #37 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 13-11-2007
Messaggi: 258
|
Riferimento: Quanto condiziona il ritmo della quotidianeità, la consapevolezza?
Citazione:
a me l'ansia la producono i pensieri (es. non farcela a rispettare una scadenza....) .... |
|
19-12-2007, 21.15.18 | #38 | |
ospite sporadico
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
|
Riferimento: Quanto condiziona il ritmo della quotidianeità, la consapevolezza?
Citazione:
Salve, Ho letto con molta attenzione le sue affermazioni che trovano gran parte della psicologia moderna, la totalità delle Tradizioni e/o Civiltà antiche e me in disaccordo. Le cito prima un esempio storico. Chiunque abbia avuto occasione di ascoltare gli sfortunati attori delle tristi vicende di deportazione nei campi di concentramento, sa che spesso a fronte di una privazione di vario tipo e/o violenze insopportabili, la mente dei soggetti coinvolti si annichilisce, si estranea dalla realtà cercando vie di fughe che possano dare sollievo dalla situazione non agevole. Ora ritengo anche utile sottoporre a lei e al forum un quesito. Vogliamo supporre che nessuno all'interno di antiche Tradizioni fondate sul controllo corporeo si sia mai reso conto di questo lato? O forse non viene ricercata l'estraneazione della mente, quanto il suo rafforzamento per evitare che parta in maniera incontrollata alla prima sollecitazione? Vogliamo dare dei barbari e ignoranti agli antichi romani che dicevano "mens sane in corpore sano" o vogliamo suggerire loro di ribaltare in "corpore sane in mens sane" perchè a noi sembra più congruo? Io non mi sento di fare ciò, per questo qui scrivo che ciò che lei afferma nel post da me citato è errato. Per ora mi fermo, questo è solo un minimo di fatti oggettivi, se vuole posso produrle altri impersonali esempi. Sarò lieto di ascoltare una sua (ma anche di altri utenti) eventuale replica in disaccordo, purtroppo dagli avvenimenti occorsomi sono costretto a richiedere oggettività e documentazione dei fatti (qualora siano non universalmente riconosciuti), non potrò accettare testimonianze personali a cui non posso ribattere. Le auguro una buona serata. |
|
19-12-2007, 22.44.03 | #39 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
|
Riferimento: Quanto condiziona il ritmo della quotidianeità, la consapevolezza?
Citazione:
Il corpo non lo sa e non lo dice…. L’unica cosa che gli interessa è sopravvivere e per fare quello è equipaggiato di una conoscenza vecchia di milioni di anni. I problemi sono tutti della mente. Quando c’è una reale situazione di pericolo la mente non c’è…. C’è solo il corpo che cerca di gestire quella situazione. Questo è sperimentabile ad esempio negli incidenti gravi quando veniamo travolti dagli eventi e tutta la nostra conoscenza non ci serve. Gli antichi romani e tutti le antichi tradizione fondate sul controllo corporeo vanno indietro di poco: L’uomo esiste sul pianeta da un tempo pari ad almeno cinque volte la storia scritta. Perché non aveva ancora sviluppato le peculiarità della mente come le conosciamo oggi non era forse un uomo? Un bambino piccolissimo o un vecchio malato di alzhimer sono già/ancora uomini o sono uomini solo finché hanno una mente funzionante? Sull’oggettività di quanto dico non posso portare prove, d’altro canto tu sei libero di dire che ciò da me citato è errato….. puoi anche dire di peggio purché ti limiti a ciò che dico. Grazie per la collaborazione. |
|
20-12-2007, 00.19.04 | #40 |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
|
Riferimento: Quanto condiziona il ritmo della quotidianeità, la consapevolezza?
Io invece non vedo questa diatriba mente versus corpo..
Il corpo è un estenzione della mente,ne contiene i pensieri,i ricordi,le tensioni,le energie contratte:lo dimostrano la bioenergetica quanto l'hatha yoga. Non importa partire dall'uno o dall'altro se sono indissolubilmente legati:c'è un po' di corpo nella mente,un po' di mente nel corpo. A chi appartiene l'energia della kundalini,alla mente o al corpo? Esiste ,è vero, un "corpo primordiale" a cu fa riferimento Vanlag,e che indica lo "Stato naturale" di UG, ma che presuppone per esserci,l'assenza di ego. Allora ,solo allora,nell'ascolto puro del corpo senza identificazioni,tutte le risposte sono li nella domanda stessa. |