Ciò che hai scritto, poeticamente è molto bello, e probabilmente sarà anche così. Tuttavia il sogno rende l'idea di un qualcosa di fatuo, di leggero, come fosse una chimera; in realtà questo "sogno" per Dio deve essere alquanto importante se ha "scomodato" il Figlio affinchè questo "sogno" si salvasse ...

è vero ciò che dici, parlando uno di fronte all'altro, si può creare un accordo più veloce e più aderente al discorso che si sta facendo.
Attraverso lo scritto, almeno per me, ci possono essere più fraintendimenti. Di solito scrivo su un impulso del sentire, anche se so che anche questo sentire fa parte del mentale. Ho scritto riferendomi a Flow, ma detto tra noi, non so se serve a qualcun'altro o a nessuno.
Può darsi che è servito a me lo scriverlo.
Un abbraccio grande

p.s. vorrei ciò che sembra impossibile:

La contentezza di tutti.
Hari

Spero che ti conceda una breve "vacanza" dal forum, perché in realtà il forum ha bisogno del tuo pensiero come quello di tutti. È il pensiero di tutti che può fornire un valido aiuto a tutti, compreso il tuo. Se venisse a mancare un solo pensiero, come il tuo, l'"aiuto" per tutti, diverrebbe "orfano" e .. più povero!

Pace a te e a tutti gli uomini di buona volontà.

[Inizio l’indagine:
sono nato dall’incontro tra un uomo ed una donna. Non ho coscienza di ciò che sono, e quindi non ho nessuna identità.
Il corpo viene nutrito, ed anche lo spazio mentale comincia a
Incamerare le sensazioni che attraverso le reazioni corporee
Vengono memorizzate piacevoli e non.
Esperienze, nostre, gli apprendimenti da chi ci circonda vanno ad accumularsi nella memoria e nasce così la personalità illusoria che crediamo di essere, ci identifichiamo senza nessun dubbio con Questo corpo-mente.
Quando siamo adulti o vecchi, il bagaglio memorizzato è
grande e pesante.
Sentendo la fatica, vogliamo disfarcene a modo nostro, cioè cercando di evitare quello che è doloroso e rincorrendo ciò che consideriamo piacevole. Osservando che lo stesso piacevole si tramuta in aumento di dolore, iniziamo la grande indagine.
Abbiamo sentito parlare di dio, dio di cui ci parla la religione del posto e ci accorgiamo che è un dio lontano da come noi lo concepiamo, ci dicono che è un dio perfetto, che non ha bisogno di nulla, che ci ha creati: “ per amarlo, servirlo, per poi goderlo, ecc.”. Ma noi indagando troviamo delle incongruenze
E pensiamo: “Se è un Dio perfetto che non ha bisogno di niente, che non ha mancanze allora a che serve questa Creazione? Alcuni dicono che è il suo gioco e noi rispondiamo che di un dio che vuol giocare non ci interessa.
L’indagine qui può avere fine per un solo motivo cioè: “Avviene senza un perché una Esperienza tale che lascia una certezza della Bellezza, dell’intelligenza, di Pace e Amore, che
non lasciando dubbi, in che la riceve, da considerare che tutto ciò che percepisce è un flusso d’Amore, anche se non lo capisce con la propria mente, ma lo comprende con il proprio Cuore”. “ti condurrò nel deserto e parlerò al tuo cuore, lì mi conoscerai, mi chiamerai Amore né saprai darmi altro nome”.
Ed è questa grande esperienza che io chiamo FEDE, differente dal mero credere che non serve a niente.
Disquisizione…:
Talvolta pensando a Dio lo vedo come un mosaico infinito, mancano tutte le pietruzze in quel mosaico….Ognuno di noi è una pietruzza, con il suo proprio colore, ognuna vale l’altra,
dalla più brillante alla più scura, senza una di queste, il mosaico è monco…..
Proseguiamo con l’indagine.
Considerando Dio come Assoluta Realtà, cioè senza nessuna mancanza, non bisognante di quello che appare ai nostri sensi,
significa che ciò che vediamo, non è reale ed allora cosa è che vediamo?
Anche qui la risposta avviene da una Esperienza la cui esplosione lascia una profonda certezza. Ed anche qui non c’è ne il perché accada ed il come.
Chi avuto una tale esperienza ci indica dove guardare.
Se noi pensiamo che cosa sia un sogno, possiamo dire che si verifica perché durante il giorno o giorni abbiamo impresso nella nostra memoria dei fatti e delle emozioni.
Quando ci risvegliamo al mattino, prendiamo coscienza dell’inconsistenza del sogno sia esso piacevole o non.
Quindi se questo discorso è valido, perché non dovrebbe essere valida la similitudine con quella parte di vita cosciente?
Perché non pensare che sia solo un sogno dovuto all’incameramento nella nostra mente di fatti ed emozioni avute in vite,(dove ogni vita non è altro che la condensazione ghiacciata di ciò che abbiamo creduto o crediamo di essere) precedenti ? e come nel sogno solo al risveglio sapremo di essere, ma fino a quell’attimo, forse quest’indagine ci potrà aiutare a disidentificarci un po’ con l’Ego.

volevo aggiungere, un giorno guardando una grandinata mi sono identificato mentalmente con un chicco di grandine, a questo chicco, quindi appariva la moltitudine di altri chicchi poichè erano differenti ma poi tutti i chicchi scomparverò, c'era solo Acqua.

certo.. parlando uno di fronte all'altro è più facile toccare le corde giuste e direttamente e farsi comprendere.. anche se si parla di osservatore o Ossservatore..

questa verbalità so che serve a "me" stessa.. per rafforzare anche la comunicazione di ciò che si vuol esprimere..
ad altri può servire per comparare la materia e visualizzare la propria comprensione con altre..
e poi... spalancando il "mentale" .. resta più facile avanzare al "coscienziale"..
questo un mio punto di vista, ovvio ..

vabbè dai.. che alla fine ci si capisce abbastanza.. se c'è viva l'intenzione!

Haribol..

Per osservatore intendo qualsiasi attivita' di autosservazione che ha per scopo il risveglio

L'ego, il testimone, l'osservatore, la consapevolezza, il se', la coscenza, l' assoluto, tutti i nomi che volete..

Sembra che ci sia una distinzione tra gli osservatori amici, e quelli nemici.
Tipo, l'ego crea l'illusione, quindi e' un nemico, mentre il testimone e' in grado di dissolvere l'ego quindi e' un amico. Resta il dubbio di chi sara' in grado poi di dissolvere il testimone, e poi la consapevolezza, la coscenza cosmica e il Se'.

Io lo chiamo un investimento sbagliato, per il fatto che piu' che l'osservatore si espande e piu' e' difficile ammettere che e' un'investimento sbagliato.
E' anche se la coscienza arriva a coincidere con il Bramhan si rimane sempre sulla sponda sbagliata, a quel punto l'infarto e' assicurato, e anche il cancro allo stomaco..

Io non conosco il preciso significato di queste parole, credo che ognuno abbia una sua propria interpretazione e che non ci sia nessuna possibilita di mettersi daccordo per il semplice fatto che non esiste mai nessun percorso, ne' prima ne' dopo essersi accorti di qualunque cosa, e non c'e' nemmeno un risveglio dal percorso.

Questo "percorso spirituale" e' allo stesso tempo inrealizzabile e inarrestabile..

E' esso stesso il karma del mondo, e' l'eredita' dei vostri cari maestri spirituali, non siete voi a compierlo..

Salve e buona nottata,
dopo un inizio disastroso il reparto dorme e posso stare un pò nel forum; finalmente il nostro amicom è stato meno sibillino e ha esposto con termini alla mia portata il suo pensiero che , se pur un tantinello disfattista , ha una sua leggibiltà...

Per osservatore intendo qualsiasi attivita' di autosservazione che ha per scopo il risveglio è secondo me no un mezzo per il "risveglio" ma quella parte dell'uomo che osserva, distaccato da tutti quei "sentimenti" che costruiscono l'io, il proprio agire, non giudica osserva.

Io lo chiamo un investimento sbagliato, per il fatto che piu' che l'osservatore si espande e piu' e' difficile ammettere che e' un'investimento sbagliato.
E' anche se la coscienza arriva a coincidere con il Bramhan si rimane sempre sulla sponda sbagliata, a quel punto l'infarto e' assicurato, e anche il cancro allo stomaco..
l'osservatore non si espande ??eventualmente prende Coscienza e arriva a coincidere "con il Bramhan" e si accorge che non c'è nessuna sponda (una volta me lo dicesti a me); se per sponda si intende l'essere manifesto quello non è investimento ma karma ed è assicurata , nel senso che accadrà, qualsiasi "disgrazia" si voglia immaginare .

la parte finale da "Io non consco...non siete voi a compierlo" mi sembrano frasi ad effetto (ripetendo concetti già espressi) e a parte un distruggere, non ci leggo niente oltre claudio!!

Fai una confusione incredibile.
Data questa impostazione, capisco anche perchè dici tante cose incomprensibili. O valide solo dal tuo punto di vista mentale.



Che ci sia una distinzione fra osservatori amici e nemici, non è stato mai detto.
C'è l'osservare neutrale e basta. Sarebbe forse il caso di documentarsi, informarsi, un pò meglio, almeno sul sul piano teorico, prima contestare cose che non sono corrispondenti alla realtà di certi insegnamenti.



Cosa rispondere di fronte a cotanta saggezza?


E' chiaro che non conosci il significato... e tanto più l'esperienza che vuoi contestare.


Se lo dici tu... allora è certo.


Non vedi che, inconsapevolmente, sei tu che stai cercando di fare il maestro?
Anche questo fa parte del mondo?

mi pare evidente che il tuo percorso, sia del tutto accidentale e particolare.. e che anche tu non abbia mai meditato..

il Testimone va sperimentato più che raccontato.. e non può essere dissolto..

mi arrendo... lascio la parola a chi si sente più portato per questo tipo di comunicazione

percepisco un grande ostacolo.. specie via internet...