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26-08-2003, 04.40.46 | #71 |
SiamoUniciPezzi di N.. :D
Data registrazione: 23-08-2003
Messaggi: 426
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Rileggendo bene anche tutti gli altri interventi (avevo letto i primi e mi riferivo alle mie sensazioni vicine a quelle dei loro autori)mi viene da costatare una volta di più quanto siamo condizionati dalla cultura che ci impone dei modelli. Impostiamo tutto secondo quelli e bonanotte. Le creature viventi diverse dall'uomo hanno semmai questi due pregi, che sono poi la differenza unica e sostanziale tra noi e loro: 1)La loro coscienza (nonho altri termini migliori)non ha separazione come dicevo nel mio precedente messaggio, quindi 2)Non uccidono per un ideale, non possono per natura distruggere il mondo per una aberrazione del pensiero. Questi sono fatti evidenti. Eppure ho trovato qualcosa che 'mi ha levato le parole di bocca',: Questo di Fragola mi fa molto, molto piacere: - "Noi siamo. Per convenzione definiamo delle parti di noi con dei nomi e poi, abituati a fare a pezzi le cose per conoscerle, ci dimentichiamo che queste parti compongono un tutto. Siamo esseri interi, non fatti di corpo + anima + mente + spirito + io + inconscio ecc. ecc.
Sarebbe come dire che abbiamo un fegato pensando che il nostro fegato possa vivere staccato dal resto del corpo. Il fegato vive perchè è collegato al cuore, ai polmoni, alla pelle, al cervello. Io non so se qualcosa di noi sopravviverà alla morte, se c'è un'altra vita, la reincarnazione o altro ancora. Nessuno lo sa veramente. Quello che so è che in questa vita abbiamo questa forma e che siamo tutti interi. Non c'è un io che ha un'anima e un corpo. C'è un essere vivente. Che vive perchè partecipa della Vita. E la Vita che fa vivere noi è la stessa che vibra nel mio gatto. (dovrei dire nel gatto che abita con me, ma concedimi un uso quotidiano del termine). E la stessa che fa ingrossare le gemme sui rami. E noi non lo percepiamo, ma magari pulsa anche nelle cose che chiamiamo oggetti." - Mary e dawork....quello che scrivete ha un suo tono emozionale che ho conosciuto bene fino a poco tempo fa, eppure in alcune strisce della vostra 'luce', tipo questa: - " Noi che vediamo qualcosa in più rispetto a loro possiamo fare qualcosa?! "- ci sono cose che sono pericolose più di coloro che sono nelle condizioni di avere 'meno' di voi. E infatti vorrete insegnarci, come tutti gli altri 'istruttori dell'umanità' le regole del vivere, che voi confondete e ci vendete come per quelle dell' amare. Attenzione vi dico che il 'troppo stroppia', che non sono contro un 'rispetto incondizionato', anzi..., ma non tingiamolo di una parola troppo carica di significati che si porta strascichi di ammaestramento come la portate voi. E quest'altra frase: - "E' comprendere che non vi sono estranei in questo mondo."- risulta in contraddizione con quella precedente. E non vedete appunto come l'egoismo si cela comunque dietro anche a tutta questa romanticheria?: perché volete per forza rinascere in una forma che a voi pare abbia 'qualcosa' di vicino a quello che non sapete se chiamare 'anima' e giustamente chiamate 'vita'? Vi farebbe schifo rinascere in una merda di insetto, o in un solo protone di chissàché? ma anche questo è già un'ipocrisia, c'è sempre un 'io' che vuol riprendere la sua continuità. La verità è che dietro questa felicità c'è un 'io' inventato dal pensiero che non accetta di finire. Quindi dov'è che vi sareste svuotati voi? Sapete davvero cosa significa quando uno si svuota di tutto il contenuto di tutto quello che ogni uomo ha mai vissuto (pensieri sensazioni emozioni etc.) dall'inizio? Quando il corpo muore gli elementi costitutivi, quelli si, immortali, rivanno in circolo 'nessunosadove' sennon nella natura che trovano più vicino a loro. Ma questa è la fine di come tu ti sperimenti ora, e nessuno sa cosa avverrà dell'intelligenza atomica che di te era, e che ora si sta tramutando disseminandosi..., certo in un certo senso sarai nel tutto, 'un avé paura, ma è quel 'sarai' che non vogliamo mollare, vero? Quindi il pensiero si inventa la reincarnazione,e di lì tutti i maestri illuminati che ingannandosi ciingannano e ci portano via i soldi. Guardate, vi metto il sito, così forse saprete chi davvero ha subito uno 'svuotamento' totale ed è unico come tutti lo siamo, ma mai potrebbe e infatti non lo fa, insegnare qualcosa a qualcuno: http://www.ugkrishnamurti.org/ Non sono per niente un suo seguace, anzi ho buttato via tutto di lui in un due ore di 'salotto' a casa sua! |
22-10-2003, 00.27.53 | #78 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 28-05-2002
Messaggi: 40
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Citazione:
Intendo un'energia sottile che sopravvive al corpo e che lo trascende, insomma una manifestazione del divino che è in noi e che si manifesta anche attraverso i sogni. Questa è la mia convinzione. ciao |
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22-10-2003, 02.05.11 | #79 |
SiamoUniciPezzi di N.. :D
Data registrazione: 23-08-2003
Messaggi: 426
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Quando il corpo come lo vedi ora se ne va e continua nei suoi elementi costituenti, di certo sopravvive una energia intelligente, ma chimicamente la vedi ora come più 'sottile' solo perché hai una idea del limite fisico e delle reazioni fisiologiche 'materiali' del corpo. Ma si potrebbe chiamare questa energia direttamente più 'massiccia' in quanto è libera dai limiti imposti dalla nostra sensazione corporea. La chiamo massiccia perché è a contatto con i flussi esplosivi e nucleari della Vita e quindi non ha niente a che vedere con la nostra idea di 'sottigliezza eterea' come fosse un guscio-velo che preserva la nostra identità (che la religione ci ha inculcato come idea di anima). Può benissimo non essere così, visto che anzi, lì dove non può esserci più separazione, non c'è più 'io', c'è l'esplosione attiva di atomi che rientrano nella natura. Come vedi, lo stesso concetto che usi di trascendenza è una credenza-speranza che ti hanno raccontato. C'è semmai una immanenza che purtroppo non possiamo più sentire proprio perché il pensiero con codesti concetti ha frenato le nostre percezioni e non sentiamo più la sensibilità dell'organismo per quella che è, che non avrebbe bisogno di tali concetti mistci che anzi ne rovinano la funzionalità. So benissimo (visto che la rimarchi sempre) che una convinzione 'sentimentale' come codesta non posso intaccarla con questi discorsi. ma non mi interessa. Io cerco solo di consigliare di non distruggere la pace del corpo che già ci sarebbe se non andassimo a ricercare 'anime' che non ci sono, magari sforzandosi con tecniche mistiche per sentirne la presenza. Quello che sentiresti sarebbe solo comunque e semrpe pensiero circa la cosa che indaghi,e otterresti solo di far sfunzionare l'armonia del tuo sistema, vivendo per di più in speranze illusorie e senza mai conferma, magari purtroppo negandoti ("tanto è + imp. l'anima del corpo, èh....") sensazioni di bisogni-piaceri (che allora sarebbero piaceri senza il 'pensiero di piacere') biologici che sono basilari per la sopravvivenza ottimale del corpo sulla terra. Kara koral, il corpo intanto c'è e si vede, il resto non si sa; nessuno è tornato col suo corpo per raccontarlo. (Stanno venendo fuori prove storico-scientifiche almeno meno ipocrite di quelle storico-dogmatiche del fatto che Iesué (Gesù) non morì ma ebbe appunto una trasmutazione chimicha in vita dove il copro deve passare per una morte clinica per poi ricominciare a vivere. è la famosa questione della vera Illuminazione come in altri topics ho menzionato). Anche per me ora è assurdo vedere un 'di là' separatro dal 'di qua' con fiammelle di ambo i sessi, che poi si 'incarnano' nuovamente, perché il copro non ha bisogno di tornare, lui non è mai iniziato e mai finisce, è solo la nostra idea di ego (e quindi di morte) e la percezione visiva che ci frega. E poi scusa, anche ammesso che tu avessi ragione, comunque sia questo corpo che hai e CHE SEI ora è unico e irripetibile, e il mio consiglio è quello di trattarlo bene, e vedrai che i sogni saranno anche più 'concreti', senza più bisogno 'di sognare' un'anima.
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22-10-2003, 11.56.17 | #80 |
Utente bannato
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
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Dolce Karol
Indubbiamente - tu
sei una "respiratrice" e ti ritroverai a camminare sopra i cocci delle maschere indossate da quelli che adesso proclamano la consistenza della realtà rispetto alle sensazioni che ci derivano dai sogni. Indubbiamente. Io sogno ad occhi ben aperti e così riesco a staccare da quel sogno comune generato da tutte quante le menti dell'umanità messe insieme. Il corpo è solo un vestito uno dei tanti che la nostra anima si trova ad indossare nell'arco della propria vita,già perchè presto o tardi muoino anche le anime Vita e Morte,solo molecole della stessa cellula. Ogni distinzione è superflua : Sogno / Realtà i miei sogni,in particolare rappresentano la mia realtà. E poi mi fanno sorridere quelli che dicono : "tanto sono solo sogni" e poi però s'affannano in esistenze miserabili e quasi non ammettono più di sognare perchè "...tanto - sono solo sogni" I sogni sono la porta che conduce nelle profondità dell'anima. C'è qualcosa di più importante ? wahankh . Musica : Beautiful One -the cardigans- |