Complimenti per la discussione, è stata molto lunga ma estremamente piacevole da leggere. Devo dire che mi ha fatto spuntare un sorrisino il fatto di vedere un utente aprire un topic polemico con tanto di avatar darwiniano, sottotitolo meccanicista e firma illuminista venire smontato da uno scienziato; ma di questi tempi, visti i progressi della scienza, è normale che questo avvenga.
Più che altro volevo soffermarmi su un fattore che stranamente è dato per scontato: la ragione contraddice la fede.
Allora, se prendiamo questi 2 termini considerandoli dal punto di vista letterale ci sarà una contrarietà, ma se li consideramo dal punto di vista storico, la ragione andrà a simboleggiare la scienza e la fede la Chiesa.
Purtroppo molti confondono queste terminologie senza rendersi conto che fede e ragione oggi più che mai vanno a braccetto.
Detto questo vorrei però sottolineare che gli atei non devono temere che le nuove scoperte sulle origini possano intaccare la loro fede contro la Chiesa in quanto Mosè, come i patriarchi e i profeti, usava scrivere in allegorie. Ciò che si legge nella Genesi serve a salvare l'uomo, non a trattare il mondo da un punto di vista scientifico; quindi non si deve dare alla Bibbia necessariamente un esegesi letterale.
Inoltre se Giovanni Paolo II dal 1996 ha accettato la possibilità che Dio possa aver creato l'universo per evoluzione ci sarà pure un motivo! Chi non sapesse a cosa stò alludendo dovrebbe tener presente la collaborazione di Rubbia con i teologi della Lateranense...
Quindi alla fin fine, a parte le ipotesi scientifiche, vorrei tranquillizzare gli animi degli atei in quanto il fissismo non rappresenta un danno alla loro fede nel nulla, possono dormire e fare sogni tranquilli