ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
03-10-2004, 22.51.44 | #24 |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-08-2004
Messaggi: 464
|
risposte
Non so se chi in passato ha partecipato a questa discussione ne è ancora interessato, ma nonostante gli apprezzamenti di Dunadan alla scientificità del pensiero di Fede, ha ragione lui a dire che nel rifiuto dell'evoluzionismo c'è qualcosa che non torna. Suggerirei agli interessati il seguente link http://skepdic.com/creation.html a sua volta ricco di ulteriori collegamenti per chi volesse approfondire.
Riguardo a S. J. Gould, usarlo come controevoluzionista significa ignorare parecchio del dibettito scientifico in atto e di cui egli è stato promotore. PS: Gould è stato tra i relatori anticreazionisti nella causa, vinta, contro la decisione di alcuni Stati USA a introdurre l'insegnamento del creazionismo alla pari con le altre discipline scientifiche. Saluti, Giovanni l'anello mancante |
06-10-2004, 19.45.35 | #25 | |
Ospite
Data registrazione: 01-10-2003
Messaggi: 34
|
Re: risposte
Citazione:
http://skepdic.com/creation.html......???? Il tuo è il classico e banalissimo errore di confondere l'antievoluzionismo darwiniano con il creazionismo. Non ho mai detto che Gould (il padre della teoria degli equilibri punteggiati) fosse uno scienziato antievoluzionista!!!!!!Quotami il post in cui affermo questa oscenità.......sono curioso!!!!! |
|
07-10-2004, 23.02.44 | #30 |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-08-2004
Messaggi: 464
|
ora seriamente
Caro Fede
adesso seriamente: - affermi che la teoria darwiniana è stata contraddetta come poche altre teorie scientifiche del passato. Mi risulta tutto il contrario, e se ne parla abbondantemente pure nell'ultimo numero della rivista "Darwin", ove tra l'altro sono specificati alcuni dettagli di esperimenti sul campo che portano nuove CONFERME alla teoria dell'evoluzione. Ti invito ad informarti. - il fatto che le variazioni "non sono altro che il risultato di differenti combinazioni di informazioni genetiche già esistenti" non significa ipso facto che "non aggiungono alcuna nuova caratteristica". Due proteine codificate dagli stessi amminoacidi in una diversa sequenza possono funzionare in maniera radicalmente diversa l'una dall'altra. - visto quanto sopra, anche se il numero dei nucleotidi di un codice genetico fosse uguale a quello di un altro codice, la loro particolare sequenza può dare vita a fenotipi diversi, senza alcuna necessità che il contenuto di informazione del codice stesso cambi. - "Tutti hanno sentito di allevatori delusi che hanno condotto il loro lavoro fino a un certo punto, per vedere poi gli animali o le piante tornare al punto da dove erano partiti. Cani compresi". Cos'è, mutazione con l'elastico? Ti riferivi a cosa: un particolare animale, una filiera d'allevamento? - l'argomento che tutte le mutazioni sono dannose ha una dimostrazione simile a quello classico nell'insegnamento della logica che tutti i corvi sono neri, ed è tipicamente induttivista: hai controllato TUTTE le mutazioni che si sono svolte negli organismi viventi di casa tua, del tuo quartiere o del mondo? E le mutazioni che permettono a virus e batteri di resistere ai rimedi umani contro di loro, sono dannose per loro? - il tempo: da qualche parte hai scritto che ne avresti parlato dopo. Evidentemente il tempo qualche influenza ce l'ha, perché il dopo non è più arrivato. Nell'attesa ti propongo un esperimento di fantasia. Un habitat dà vita a una popolazione che ha raggiunto una stabilità numerica (diciamo di 100 individui) date le risorse e i pericoli con cui si confronta. Presupponendo che tale popolazione sia vincolata a tale habitat e che lo stesso sia stabile nel tempo, facciamo conto che alla generazione 0 nasca un individuo il cui pool genetico sia variato in modo tale che resista ad un agente virale che causa il decesso nell'1% della popolazione (basta che un singolo gene dell'individuo muti perché le chiavi d'accesso alle sue cellule siano impenetrabili al virus). Semplificando, possiamo dire che tale "mutante" e i suoi successori avranno una probabilità di sopravvivenza dell'1% superiore rispetto al resto della popolazione: quante generazioni occorreranno al nuovo pool genico per sostituire il vecchio? Mentre fai i calcoli, bevi tanta acqua, perché possono essere dolorosi da rilasciare. Intanto, il mio tono poteva anche non essere cortese, forse sarcastico, ma almeno era formalmente educato, certo più dell'allusione che io abbia una cultura da scuola media. (a proposito, che hai contro le scuole medie, visto che qualcosa di simile l'avevi tirata fuori anche contro dunadan?). Tra l'altro questo tuo uso retorico si configura come quel che in logica è l'argomento ad hominem, attaccare chi porta l'opinione piuttosto che l'opinione stessa. Infine, l'onere della prova. Di norma è il fautore di nuove teorie che ha l'onere di provare che le sue idee sono migliori di quelle precedenti. La teoria dell'evoluzione è la teoria da scalzare, visto che la comunità scientifica l'ha adottata tanto da riunirsi come mai era stato prima per difenderla dagli attacchi antievoluzionisti dei fondamentalisti cristiani americani, dunque l'onere della prova sta a te che la vuoi confutare. Eppure sei tu a chiedere prove: fosse un caso esemplare della psicologia del credente, cioè che per chi crede nessuna prova è necessaria, mentre per chi non crede nessuna prova è sufficiente? Spero tu voglia farti risentire, se no: chi tace acconsente. Ciao, Giovanni |