Sono sempre in bilico tra il parlare e il non parlare, tra il confessarmi e il farmi gli affari miei. La comunicazione è il problema fondamentale della mia famiglia (che si restringe a me, papà e mammà). Comunque, io nella vita reale sono una frana a rimorchiare. Credo di non averlo mai fatto in vita mia.
Ora mi sento meglio, ma è da tre anni che soffro di un grave disagio psichico: ho deliri, depressioni e paranoie e non riesco assolutamente a socializzare. Il senso di solitudine e impotenza sono quindi molto grandi.
Oltra a ciò sono andato in chat per curiosità; l'aspetto del rimorchio è venuto dopo. Avevo tanto sentito parlare di queste chat, la gente si era incontrata e piaciuta, il forum di riflessioni era chiuso e così ho provato.
Dapprima ho chattato nelle stanze pubbliche, cercando di parlare di argomenti "seri" come quelli del forum. Ma poi ho capito che il contesto era diverso. Anche nelle stanze dedicate al cinema o alle filosofie tutti si facevano il filo e cercavano di "rimorchiarsi" a vicenda scherzando fra loro. Cioè i ragazzi facevano i ragazzacci e le ragazze le civette.
Poi mi è capitato più di una volta che fossero delle ragazze a provarci con me tramite i messaggi privati. Inizialmente la cosa era divertente, ma poi mi venivano le mie paranoie e non sapevo più cosa dire, non mi sentivo all'altezza, mi sentivo giudicato come nella vita reale... e così non riuscivo ad approfondire sufficientemente la conoscenza per scambiare l'email o il cellulare (tranne in un caso).
Non sapevo bene cosa cercavo, se amicizia o sesso o una fidanzata... ero lì solo per provare la chat in effetti. Poi ho avuto questa storia appassionante, che però si è conclusa male: non ho ancora capito il perché. Da lì non ho più cercato nessun'altra.
Con fatica mi sto riabituando a socializzare con le persone. Credo, che oltre al sostegno fondamentale della mia analista, anche la chat mi abbia aiutato un po'. In fondo anche se filtrate dalla rete, ho fatto delle esperienza valide, che mi aiutaranno a sentirmi più normale e adatto a comunicare con gli altri.
Sinceramente tutte le persone che parlavano nelle stanze pubbliche mi sembravano molto "normali" e credo che ben pochi avessero problemi come i miei. Una buona metà passava il tempo lì per divertirsi a dire cavolate a tutto spiano. Da quello che ho subdorato riguardo ai messaggi privati altrui, posso dire che alcuni erano lì per provare una sorta di gioco erotico perverso. Una specie di sfida a chi era più bravo a rimorchiare.
Non so in quanti abbiano provato a fare sesso on-line. Io personalmente il mio "bacio" l'ho vissuto fantasticando di lei come di una persona che avrei sicuramente incontrato. Ma ho l'impressione che certa gente (non so quantificare) sia succube della rete e non riesca più a passare a relazioni reali. Le relazioni virtuali in qulache modo sono più sicure. Puoi fantasticare quanto vuoi e puoi smettere quando vuoi.
|