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23-07-2004, 11.30.18 | #54 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
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Re: ***
Citazione:
ce una cosa che la grande storia non insegna neppure le grandi imprese ... o meglio la cosa poiu difficile ... riuscire a vivere la quotidianità nel modo più giusto ... una realta che fino a qualche anno fa non veniva molto trattata, anzi a volte addirittura ignborata ma poi alla fine e quello che riguarda la maggior parte della nostra vita... |
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24-07-2004, 02.29.40 | #55 | |
Utente bannato
Data registrazione: 03-11-2002
Messaggi: 601
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[quote]Messaggio originale inviato da Lai
Citazione:
1)Mi dispiace ricevere una ennessima conferma della "vuotezza" della tua generazione. La dimostri anche tu,quando anzichè soffermarti sulla sostenza dell'argomento,guardi ad un possibile congiuntivo forse non usato bene. Tuttavia,se a te sempra che ci sia una contraddizione,vuol dire che non ne sei certo,il fatto della tua incertezza,avvalora la mia tesi. 2) Dai un'altra conferma a quanto esposto nel mio post precedente.Voi aspettate che siano i nonni e i padre a fare anche per voi.A 30 anni volete che siano ancora i nonni e padri a portarvi per mano. I nonni e padri,furono mollati alla vita e alle sue conquaiste,a sei sette anni,altrimenti a 16 anni non sarebbero riusciti a reggere la consegna delle responsabilità a loro riservate.Potevano giocare alla campana,come voi giocate alla play station,ma non l'hanno fatto. 3) La solitudine è di chi non è capace di affrontare la vita. I nonni e i padri,ebbero ben altro da superare (persino la dittatura) che sciocchezze come la comoda e confortevole solitudine,fatta di stereo,pc,palay station e nutella. Se vuoi,generalizza ancora. Salux Ps giusto per...ma non si scrive "soccombono alla droga?"...visto come è facile? Ci riesce anche uno che non è della tua stessa madre lingua. |
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24-07-2004, 10.32.10 | #56 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
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Citazione:
beh i nonni sono diversi da noi , accidenti ne hanno passate .... i miei nonni sono sopravisutti a due guerre ,hanno patito la fame la disperazione la violenza , correvono in mezzo ai campi con le bombe che cadevono dal cielo , parlano di come si salvavano dai rastrellamenti o dagli aerei nemici ..... cazzo non possono che essere diversi hanno visto quello che è la vera difficoltà nella vita .... nonostante io abbia visto anche paesi in guerra non l ho vissuta direttamente come possono averla fatto loro per cui sicuramente a lv di carattere sono superiori , non hanno tanti fronzoli in testa capiscono cosa sono le cose importanti e questo di per se è un pregio ... certo pero che sono delle generazioni che per quanto non sono confrontabili per molti versi a quelle che ci sono ora ... forse il confronto va fatto con le generazioni successive e non su quelle troppo indietro se no si rischia di non essere imparziali nel giudizio dato che si usano due tipi di metro diversi ...... erro ???? |
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24-07-2004, 10.44.04 | #57 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-06-2004
Messaggi: 85
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X nemamiah
non mi piace il tono di presunzione di chi tutto sa o tutto pretende di sapere......
ho 21 anni..... e non credo sia sbagliato analizzare tutti i fattori che concorrono su un effetto...... si parla tanto di rispetto...di tolleranza.... ma poi non ci si pensa 2 volte a dar aria alle parole...... credo che siano pochi gli insulti più pesanti che si possono fare ad un individuo/gruppo se confrontati al tuo: "Mi dispiace ricevere una ennessima conferma della "vuotezza" della tua generazione"... Per il discorso del congiuntivo non hai colto.....mi dispiace.... il mio discorso era un pò più profondo del voler far notare un errore grammaticale......che per altro non c'era...... Per il discorso della mia incertezza...... visto che spesso in questo sito si usano frasi colte che io da ignorante non conosco.... cito quella con la quale si firma sempre Epicurus Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Solo gli imbecilli son sicuri di ciò che dicono. [Voltaire] e ti prego non ti sto dando dell'imbecille!!!!!!! vuol solo essere uno spunto di riflessione dato anche il nome del sito.... Per il discorso che aspettiamo che siano le generazioni passate a far per noi.... ancora una volta non hai colto! volevo solo dire (e non centra niente sul fare o il far fare!) che credo che mia nonna sia sia sorbita ogni sera la storia di tutti i suoi parenti...già un pò meno mia mamma con mia nonna... un filo di collegamento c'era ..... volevo solo dire che questo filo si è un pò indebolito proprio dal fatto che al meno per quella che è stata la mie esperienza.... non ho avuto il piacere di ascoltare i miei nonni.... penso solo che sarebbe stato bello e utile.... che c'è da contestare in questo mio pensiero???????!!!!! E per il discorso della solitudine...... guarda lì mi cadono proprio le braccia.... sai non per tutti la solitudine è comoda e confortevole...! prorpio per niente.... e meno male che siamo in un forum di psicologia!!!!! E per concludere... "Se vuoi,generalizza ancora. Salux FORSE NON HAI LETTO CHE HO SCRITTO ANCHE : PER RENDERE L'IDEA! e sai com'è ma è difficile non generalizzare quando si parla! Ps giusto per...ma non si scrive "soccombono alla droga?"...visto come è facile? Ci riesce anche uno che non è della tua stessa madre lingua." La mia ingnoranza e il mio amore, magari, non confermato dalla mia scrittura, per la lingua italiana mi portano a chiederti cosa avrei dovuto scrivere per essere corretta....in questa frase che tu citi....... Mi dispiace per i vari fraintendimenti...... " le incomprensioni sono così strane, sarebbe meglio evitarle sempre..." (TIROMANCINO) ciao Lai |
24-07-2004, 14.56.44 | #59 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-05-2004
Messaggi: 160
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Citazione:
Quando oggi si parla di giovani è inevitabile sconfinare nel pregiudizio, nel guidizio valoriale, sai perchè? forse proprio perchè, morti i meccanismi di cooptazione di gruppo, risolto in un scetticismo pragmatico il movimentismo, manca qualcosa che ne sia esponenziale, che possa racchiuderne in maniera apprezzabile le peculiarità, le aspirazioni, la "mentalità". Oggi parlare di "giovani" è equivalente, molto piu' di quanto poteva accadere tren'anni fa, al parlare dell'iperuranio. Quella di "giovane" è ora una categoria inservibile perchè non esistono elementi che ci si possono ficcare in maniera tendenzialmente univoca, a fronte dell' enormemente sfaccettato individualismo, l'unico tratto che pur nella sua inafferrabilità ,perchè di per sè legato alla specie e non al genere, constituisce l'unico tratto di evidenza, seppur di poca sostanza. Non credo poi che si possa bollare di banalità, di rozzezza o addirittura, come sembri dire, di anaffettività gli attuali adolescenti soltanto perchè si muovono entro nuove matrici culturali . Come dire: il vecchio bisogno di cibarsi di grandi idee e farne propaganda di fede attraverso il gruppo è scomparso, questo è un dato obiettivo, ma poi dire che i giovani sono beceri, fumosi, vacui perchè figli di un nuovo modo di percepire e vivere la realtà, quella che i filosofi chiamano postmodernità, mi sembra una visione un pò passatista. In altre parole, a me sembra che ciò che appare come vuotezza, come apatia, non è che il risultato di un cattivo modo di voler percepire i giovani, ancora secondo categorie totalizzanti che ora non sono piu' decisive. Se tu qualifichi come figliuol prodigo quello che s'immola per i massimi sistemi, quello che si fa di lsd non soltanto per divertirsi una serata ma come espediente morale per esorcizzare le brutture del mondo, beh, allora possiamo dire che i giovani di oggi non sono buoni a far nulla, ma lo faremo partendo da presupposti impropri, nostalgici. La realtà in cui si muovono gli adolescenti di oggi è molto meno arrendevole alle categorizzazioni di un tempo ed è proprio questa immensa fluttuabilità che sconcerta che giovane non è. non esistono piu' nè i "giovani" nè un "mondo" giovanile o ,meglio, ne esitono tanti e di tante specie che ogni definizione unitaria è pura velleità e dentro questa velleità confluiscono le aspettative, le nostalgie e i desideri di chi, da non giovane, prova a guardare le nuove generazioni. Non è affatto vero che oggi manchino prodotti culturali originali. Tutt'altro. forse, mi azzardo a dire, non se ne apprezza l'innovatività se le si guarda con le lenti dei trascorsi. E' vero invece che non sono imputabili ai "giovani" come categoria, inesistente, ma descrive tuttavia un humus condiviso. Se la banalità, la contingenza, l'effimero sono elogiati quali sbocchi storici e culturali, come superamento di un vecchio modo, schematico,artato di percepire la realtà, confluendo in una sorta di filosofia antifilosofica, indubbiamente quella banalità,ora "qualificata", apparirà molto poco vacua e molto sostanziale, no? ciao |
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24-07-2004, 15.15.42 | #60 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-05-2004
Messaggi: 160
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Citazione:
non so, da giovane mi sembra che rispetto al contegno che si teneva 30 anni fa rispetto al mondo dello spettacolo oggi ci si prenda molto meno sul serio, c'è molta piu' ironia, molto piu' disincanto. Il rapporto dell'adolescente di oggi con un Fedro, un Eminem, o una Britney Spear mi pare molto diverso da quello che uno della scorsa generazione aveva con una Marilin Monroe, con un Rodolfo Valentino o con un Bob Marley. C'è un pò la stessa differenza di partecipazione, di entusiasmo che intercorre tra il 14enne e il 40enne che guardano un film pornografico. Il divismo autistico muore proprio con la scomparsa della celebrazione idolatrica, con lo sfottò, con l'ironia. Mi sembra che l'attuale generazione sia molto piu' smaliziata nel rapporto con i media, non c'è piu' nulla di mitico,di senzazionalistico, è tutto routinizzato, è "ambiente". |
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