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19-07-2004, 01.17.14 | #32 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
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Citazione:
pero se gli spot sono i gusti degli italiani ci si accorge presto perche i giovani che sono i piu influenzabili sono poi cosi ...... gente che va dal fotografo e gioisce per ha vinto una spilla, altri che danno del mito a una che canta finche la barca va.... ecc.... |
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19-07-2004, 02.01.16 | #33 | |
Utente bannato
Data registrazione: 03-11-2002
Messaggi: 601
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Citazione:
Condivido,tranne su i figli dei fiori. Il movimento dei "figli dei fiori" nasce spontaneo, e non fu solo una tendenza,ma generò espressioni artistiche come l'arte figurativa "undergroud" e "l'art pop",generò stili e percorsi musicali che ancora oggi sono dei modelli. Generò letteratura e cinema,poesia...ecc,praticamen te la unica rivoluzione culturale del mondo occidentele dal dopo guerra ad oggi. I figli dei fiori,erano pacifisti,non telecomandati,o formati al "pacifismo di moda" nei centri solciali,sindacati e partiti. I Figli dei Fiori,non hanno mai fracassato una vetrina,erano contro la violenza e per primi esercitavano questa virtù. Erano contro le ideologie ed erano apolitici. Oggi un benessere maggiormente diffuso,le libertà conquistate dai figli dei fiori, che scardinarono il bigottismo tra i giovani,hanno consegnato una società culturalmente più vicina,a paesi europei,maggiormente avanzati rispetto l'Italia, sui diritti (Olanda-Svezia-Inghilterra-Francia) Solo che in Italia si è fatto,successivamente, il cammino del gambero,ma chi ha gestito il potere dei media ha inculcato nei giovani falsi miti,hanno accarezzato idioti che poi sono diventati modelli (vedi Javanotti e simili),l'onda lunga americana ,negli anni 60/70 ritenuta sottocultura per gli europei,adesso la fà da padrone. Il Mercato...non può essere diversamente,ma se l'Italia vuole continuare a riempire i ristoranti Usa di prosciutto di Parma,mantenere vivo il mito di 4 o 5 stilisti,deve importare Levis (nota famiglia sionista) Nike,Del Monte , Chichita,tabacchi anche di contrabato,è sempre la stessa mano...ma questo è il meno peggio,sono certe tendenze sposate prima di tutto da quei "gruppi-parapolitici" che bruciano le bandiere Usa in piazza. La vuotezza ha raggiunto livelli di guardia,per esempio, la settimana dei morti,per gli italiani è sempre stata una ricorrenza mesta e triste.Da un decennio e forse più,si festeggia alla americana,con maschere a forma di zucche (molti sono i prodotti in vendita ispirati alle zucche grotesche Usa) serate in discoteca,veglioni e baldoria... Non mi meraviglierei,se tra qualche anno,per promuovere la carne di tacchino,verrà introdotta in Italia,anche la festa del "ringraziamento",coi tanti bei tacchini ripieni di castagne con bandierine stellestrisce fatte di ostia a fare da guarnizione....e naturalmente discorso celebrativo via satellite a reti unificate,di colui che sarà sullo scranno più alto alla Casa Bianca. Ma il problema maggiore,è l'assenza totale in Italia,di cervelli come Flaiano,Moravia,Bufalino,Scias cia,Cirri, ecc,giusto per fare degli esempi,che furono fucine culturali al punto da non lasciar atticchire "esportazioni" trasatlantiche,furono dei modelli positivi.... che in questo preciso periodo mancano disperatamente all'Italia. Dissi. Salux |
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19-07-2004, 13.24.19 | #34 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
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Citazione:
esatto i figli dei fiori credevono ma vivevano anche la loro ideologia ...anche se poi i disobbiedenti sono i figli adottivi di questi anche se a pensarci bene non hanno molto in comune ... ma si forse qualcosa ce se qualcuno usa la loro figura per avere potere e immagine certamente spesso alcuni idealisi i quali ci credono sono ben presenti ... quelli che bruciavano la bandiera americana erano senza ombra di dubbio dei coglioni pero alla fine va bene cosi fanno quello perche gli viene concesso ... e penso che sia giusto cosi ... il problema penso trattato non riguarda i disobedienti anche se loro stessi soffrono di vizi eccessivi che poi negano in quella maniera quello che intendevo io sono persone normali che fanno una vita da normali adolescenti di famiglie ricche ,medie ma a volte anche povere che spesso vivono con poche idee in testa ma con una pazzia per le cose e per falsi ideali .... chissa ...poi magri se alla fine saranno loro ad avere ragione su modo giusto di viverte la vita...... Ultima modifica di bomber : 19-07-2004 alle ore 13.33.23. |
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20-07-2004, 17.30.17 | #36 | |
Utente bannato
Data registrazione: 03-11-2002
Messaggi: 601
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Citazione:
La differenza tra "figli dei fiori" e paraculi chimati disobbedienti,è nel fatto che i prima hanno fatto cultura e realmente una rivoluzione,coerenti sino alla fine. I secondi,beh,non vale la pena neanche spedere tempo in parole,quando penso all'espressione cattiva di casarini,agli occhi spiritati del conte miliardario Agnoletto e qual bavoso sfigato di Caruso a Napoli.Tutti "telecomandati". |
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20-07-2004, 17.32.45 | #37 | |
Utente bannato
Data registrazione: 03-11-2002
Messaggi: 601
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Citazione:
anche i giovani di domani saranno moderni,rispetto a queli di oggi,anche tu (non conosco la tua età ed io ,siamo stati "giovani moderni" ,il moderno in sintesi è il "presente" che un attimo dopo è già passato...non so se è chiaro. |
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20-07-2004, 21.00.37 | #39 |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-05-2004
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Non lasciatevi ingannare dai sociologi, i giovani oggi sono molto piu' scafati e realisti di quanto lo furono i padri. Non cercano piu' l'annichilamento nel gruppo (l'oratorio, il partito), quelli che praticano abitualmente i social forum sono una esiguissima (e snobbatissima) minoranza, sono insofferenti alle "visioni del mondo", ai costruttivismi, alle idolatrie, ai divismi, scettici o indifferenti alla politica, percettivamente ridotta a pura amministrazione della cosa pubblica.
E' vero che le famiglie concedono molto anche perchè il tenore di vita medio è superiore rispetto a quello di trent'anni fa: i telefonini, l'auto personale sono quasi sempre regali di famiglia, ma trovo che di pari passo ci sia un rapporto piu' disincantato, meno simbolico e piu' strumentale col denaro e con i beni di consumo. Non esiste piu' quell'ostentazione, quella celebrazione del consumo in quanto consumo tipica dello yuppismo passato (a cui si opponeva come scontato riflesso l'hippismo, allo stesso modo parossistico e ridicolo). Verrebbe da dire che sono (siamo) piu' cinici, piu' individualisti, piu' prosaici, sicuramente molto conformisti, ma anche meno velleitari, piu' resistenti alla fascinazione acritica dei messaggi di massa, dei diktat mediatici, e, perchè no, piu' liberi perchè consapevoli di esserlo. ciao |
20-07-2004, 21.34.34 | #40 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-01-2004
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non so.....ho delle perplessità
il modello americano.......i giovani che se ne vanno di casa , la possibilità di importarlo anche qui
ma abbiamo una economia americana anche qui, che prevede la possibilità di mantenersi fuori casa a vent'anni quando nemmeno i padri di famiglia hanno di che lavorare o sono assunti in nero e sottopagati? non so, ho dei dubbi gli spot che riflettono la vita dell'italiano medio o le sue proiezioni...... non so......mi ricorda quando venne la prima ondata di albanesi e credevano che la vita in Italia fosse quella che avevano dedotto dai nostri spot e noi a dir loro 'se se, magari.........' |