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22-06-2004, 23.44.14 | #142 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 20-06-2003
Messaggi: 195
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Citazione:
Se quello che hai scritto lo avessimo compreso, avremmo scritto quello che è stato scritto? Forse quello che hai scritto ci piace credere di averlo compreso. Perche... forse ci piacerebbe essere ciò che hai scritto? Ma allora forse non ci piace quello che siamo? Ma cosa siamo? Forse non lo sappiamo, ma sappiamo cosa vorremmo essere? Non avendo compreso ciò che siamo... abbiamo però compreso cosa vogliamo essere? E possiamo diventare, arrivare a qualcosa, non sapendo da dove si parte? Beh, dal momento che ci stiamo provando forse può essere anche così, per questo viviamo come stiamo vivendo.... ciao spada di fuoco |
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23-06-2004, 19.40.16 | #144 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-06-2004
Messaggi: 100
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Citazione:
Lo penso anch'io. ...SE io non ho un buon motivo per praticarla. Daniela ( ah! Cambiamento di programma. Sono tornata. Ho pensato che moderandomi nelle mie manifestazioni di affetto , forse potrei smettere di pensare , che la percezione si abbia della mia "schiettezza", possa essere un problema mio,e non di chi,con malizia, la fraintende. Naturalmente non mi riferisco nè a Daniela(dana),nè a neman(con entrambi abbaiamo avuto modo di chiarirci in privato.E ne' è risultata una bella intimita'. Grazie fratelli.) Daniela |
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23-06-2004, 22.13.10 | #146 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-06-2004
Messaggi: 100
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Citazione:
dico che nessuno mi aveva mai detto una cosa cosi' bella , da moltissimo tempo. |
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23-06-2004, 23.00.22 | #147 | |
al di là della Porta
Data registrazione: 15-02-2004
Messaggi: 0
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Citazione:
Saper guardare le cose da prospettive differenti è una qualità eccezionale. Personalmente finchè ho pensato che ciò che percepivo io, fosse l'unica verità esistente, o l'unica realtà plausibile, non ho avuto alcun beneficio. Grazie Rubin |
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24-06-2004, 03.14.48 | #148 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2004
Messaggi: 839
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Castita'
Questa volta mi presento con una riflessione, opinione non provocatoria. Secondo me, in questi tempi avviene ancora un abuso, o meglio dire uso scorretto della associazione Castita'=Purezza. Vedo un fraintendimento di molti/e in questo abbinamento. La castita' la intendo come metodo di disciplinamento della parte distruttiva, malvaggia, sporca etc. in noi. Metterla in castigo, vuol dire anche averne il dominio. Siccome per la maggior parte della popolazione, castita' significa astinenza dalla pratica sessuale, per me diventa automatico pensare che il sesso viene ancora visto come sinonimo del male (forse per la nostra fragilita' in quel punto, e voremmo essere tutti senza debolezze, forse...). L'associazione avra' probabilmente radici profondissime nella moralita' ed educazione religiosa, specialmente in Italia dove da una parte la chiesa e dall'altra il pudore sono valori importantissimi. Attenzione: Pudore, ma non purezza!!! Allora ecco, che ritorno a dire che la castita' non deve diventare un tagliare fuori la parte "cattiva" di noi, bensi un educarla, dirigerla verso la costruttivita'. Non so'... arrivare ad una "monogamia spirituale" per esempio, per definirlo cosi su due piedi. Approfondire un unico rapporto se possibile. Credo sia questo l'ideale che cerchiamo tutti. Quindi educare, disciplinare, mettere in castita', castigo l'energia sessuale (sporca) per arrivare alla unione totale, fisica e spirituale con il partner, oppure l'unione del lato maschile e femminile dentro di noi. Solo cosi la castita' puo diventare qualcosa di positivo e utile.
Una volta esistevano le cosidette Sacerdotesse del sesso. Erano molto diffuse anche nel vecchio impero Romano. E venivano rispettate e stimate ugualmente ai tempi, non solo dai "bassi" spiriti. Successivamente, con il cambiamento culturale avvenuto con il cristianesimo cominciaronno ad inseguirle e condannarle. Non induco nessuno adesso a diventare una tale sacerdotessa e viceversa al maschile, perche in questi tempi dei furbi averebbe solo un abuso di queste figure, ma e' una riflessione su come il sesso o solo l'energia sessuale veniva utilizzata nell'antichita' per l'elevazione dello spirito, in maniera attiva e non passiva come viene inteso da diversi secoli. C'era l'inquisizione e vedo che molte persone ne risentono ancora. Per ritornare innocenti=puri bisogna ritornare bambini che non vuol dire smettere di maturare (anche l'energia sessuale). Ormai il frutto dell'albero della conoscenza l'abbiamo colto tutti (o quasi)....non c'e' ritorno....si va avanti per completare il cerchio. Infine due possibilita per rendere la castita' un atto totalizzante e utile. Rinchiudersi in un convento non lasciandosi nemmeno piu desiderare dal sesso opposto, esteriormente parlando, perche sarebbe sempre sadismo nei confronti dell'altro, lasciarsi amare da una persona senza permetterle l'unione completa, oppure il secondo modo.... cio che ho scritto prima. La castita'? Cosi dal mio punto di vista. Saluto a tutti. Ultima modifica di neman1 : 24-06-2004 alle ore 03.18.12. |
24-06-2004, 20.45.39 | #149 |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-05-2004
Messaggi: 2,012
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grazie neman, finalmente qualcuno che parla seriamente di questo argomento e lo interpreta in modo convincente: La castità è della coscienza e quindi è sicuramente nella ricerca di un rapporto monogamico ideale, nello sforzo di renderlo unione sacra
8e se tale la si considera non sarà assolutamente uno sforzo) in una scelta quotidiana di amore vero e totale..... e guai se non ci fossero le tentazioni..... esse sono il cammino glorioso dell'anima che ha scelto di resistere e di vincerle, per cui si è uno scegliersi ogni giorno , un condividere un progetto comune.... |