ah...rubin rubin....


ti pare una domanda da farsi in un forum?

ma nemmeno se ci conoscessimo da un anno,
riuscirei ada avere abbastanza capacita' sintetica per risponderti!

é ovvio,no?


E...frena con i doppi sensi...non ce ne è neanche l'ombra..

occhio!

ho cambiato al pagina con google.... strano....

quello che fai con me dani.... o quello che vorresti fare....? sono giovane e aitante

notte!

Ehi ehi cos'è sta storia.... Ah che sono geloso io...

rubin e nicola!
Ma insomma!

(dai su.....che mi divento tutta rossa....
ehmmm..
dicevo...
si...
...dunque...)


(rubin.....sei un monellaccio!)

( e tu nico,non essere geloso,

io l'ho gia detto:

è piu' facile che si trovi Bin Laden,
piuttosto che l'uomo giusto per me...)

(..pero'...ne sono lusingatissima! grazie!....ehmm...dunque,torni amo all'ordine!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! !!!)

Aspetta che manchino 10-15 giorni alle presidenziali di novembre e vedrai che bin laden verrà trovato. Cosa fai per Natale?

Scherzi a parte la tua battuta su Bin Laden racchiude una grande verità. Non esiste un uomo giusto. E nemmeno un uomo sbagliato. Esiste di sicuro l'uomo. E c'è una cosa che mi rassicura, che mi rende felice: che tutti gli uomini sono stati bambini. Pensa persino Adolf Hitler, Papa Giovanni XXIII, persino Bin Laden, persino quell'uomo mai stato bambino che coercizzava un bambino a non essere mai uomo, persino lui. Strano no, da non credere. Eppure lo siamo stati tutti. Me lo immagino Adolf a 5 anni. Sono certo che anche lui chiedesse affetto e tenerezza. Pure Saddam lo chiedeva. Cazzo (perdona la parolaccia) se solo per un attimo ognuno di noi ripescasse certi ricordi dal profondo del cuore. Piccoli gesti di tenerezza affinchè la catena dell'odio si spezzi. Ma ci arriveremo Daniela, ci arriveremo, me lo dice il mio cuore

caro nicola,
quanta vcoglia di comprensione per questi bambini feriti, vilipesi, offesi che siamo stati tutti, che ci portiamo dentro e che ci fanno diventare piccoli ego che tentano di difendersi dalle cattiveri del
mondo, subpersonalità che ci aiutano a districarci in questa confusione, finchè grazie a qualcuno o qualcosa non ritroviamo il nostro vero IO e nn diciamo a questi meccanismi di difesa, grazie,
siete stati utili, ma adesso andatevene, state al vostro posto
perchè non ho più bisogno di voi, vi voglio bene, mi avete dato
forza e le maschere giuste per andare avanti in questa società
ma adesso mi sono riappropriato di me stersso e posso licenziarvi.Si, è vero che le ferite restano, ma tu Nicola saresti il NIcola di oggi senza quelle terribili esperienze??? Io questo lavoro
di riconoscere il valore di tutta la sofferenza provata dalla mia anima l'ho fatto, ho ringraziato anche quel'uomo che nella sordida
oscurità metteva le mani nelle mie mutandine di bambina e mi diceva "non dire niente che ti do le caramelle" E COMPRAVA IL MIO SILENZIO ed io sono diventata obesa e piana di vergogna,
la vergogna tossica, quella che uccide ogni entusiasmo
e che ti fa vedere il mondo solo nero...........
Ma io mi sono riconciliata con quest'uomo, l'ho perdonato,
ho pregato per la sua anima e l'ho licenziato e non esiste più
non me lo porto più appresso, non è più una valigia ingombrante
nel mio viaggio verso la luce, come sono stati maestri anche altri
uomini ed altre esperienze negative, perchè tutto è "maestro"
e tutto va ringraziato nel nostro cammino. So che è difficile
ma io ci sono riuscita e se non si fa questo cammino.....mistico
si arranca e si va piano. ed io una volta che avevo capito che c'era di più volevo correre libera. Adesso vivo totalmente immersa nel presente, sapendo che la mia anima ha livberamente scelto questo percorso e che tutto ciò che ha vissuto mi aiuta a stare in mezzo ai miei alunni in modo più attento e compassionevole
e che ciò che mi muove è il grande rispetto e comprensione per le loro realtà

Certo che no, non lo sarei. Oggi ringrazio la sorte di avermi concesso tanto dolore, ringrazio quell'uomo mai stato bambino, al quale telefono regolarmente e dico "ti voglio bene " con il cuore che si scioglie nell'oceano della tenerezza, perchè al di là del telefono, ad oltre 700 km di distanza, non c'è un mostro brutto e cattivo, non c'è un orco che si mangia i bambini, c'è semplicemente un uomo, ormai quasi ottantenne, che ha vissuto l'intera sua vita, dedicandola agli altri, facendo tutto per gli altri, per la sua famiglia, per i suoi figli, per i parenti (che siamo noi e anche tanti altri), tutto in funzione degli altri e so perfettamente , che quando la morte ha bussato alla mia porta, che quando mia sorella ha varcato le soglie della follia per poi trovare la forza di tornare indietro, so che lui ha pianto disperato, perchè in lui c'era una voce che tuonava e diceva PERCHE', perchè ho questa macchia dentro di me, io cercavo solo amore dai miei piccoli bambini ma perchè non sono riuscito a reggere il loro infinito amore? E l'unica risposta è che lui pure quella macchia l'ha ricevuta in tenera età e che non ha avuto la forza di affrontare un dolore così grande. Ha dovuto condividerlo, ha scelto me e mia sorella, spero non altri, spero non lo so e solo oggi comprendo che nessun essere umano può essere condannato da un altro essere umano. Non parlo dal punto di vista legale, certo, ma solo attraverso l'odio degli altri possiamo riconoscere il nostro. Siamo umani, meravigliosamente e terribilmente imperfetti, a volte penso che nella mia mente sono stato Pietro Maso, Donato Bilancia, ho immaginato i deliti più efferati, ho bramato le violenze più inaudite, ma ho trovato alla fine la forza di vivere, di continuare a farlo, la forza di combattere ogni giorno di fronte a quell'odio a quella violenza, ho imparato ad attingere da quell'infinita fonte di energia che, al pari di quella nucleare, se usata male può radere al suolo mondi interi, ho imparato ad usarla per portare calore laddove c'è il freddo, usando armi quali il sorriso piccoli gesti di tenerezza che fermano eserciti interi votati alla morte, ho imparato che ognuno di noi può contribuire a migliorare e a cambiare il mondo, io nel mio piccolo universo, vedo i risultati ogni giorno, consapevole però che ci vorranno probabilmente chissà quante decine di migliaia di anni prima che i risultati di chi ha compreso che l'unica strada per arrivare all'amore è quella dell'amore e non quella dell'amore negato(anche se semprè una forma non corretta di amore è), possano essere condivisibili da tutti. Nicola

Daniela, che si fa cosi? mi dimentichi cosi? non mi sembra carino, orsù, esaudisci la mia curiosità

Casto: chi si astiene con il corpo e con la mente dai piaceri sessuali.

Cara Daniela, ho cercato di capire, anche perché non si finisce mai di imparare. Ma non capisco la tua esaltazione e il tuo stupore: conosco moltissime persone che vivono in castità, vuoi per motivi religiosi, vuoi perché non sono innamorate e non desiderano buttarsi sul primo/a che passa, vuoi per problemi vari, più gravi, meno gravi. Per altre magari un periodo di castità è come il digiuno che segue una grande abbuffata. Voglio dire che nella vita di molti, se non di tutti, ci sono periodi di castità, non sei certo l’unica. Credo che di sesso se ne parli molto, ma si pratichi un po’ meno (o sono io che frequento persone strane?). E, per quanto sia importante, non è la cosa più importante della vita: senza sesso si può vivere, SENZA AMORE NO.
Quello che un po’ mi meraviglia non è la tua scelta, ma il tuo linguaggio, provocatorio e provocante, stimolante ed effervescente, pieno di passione. Però se stuzzica la riflessione, ben venga, è comunque estremamente vitale, carico di energia quasi “sessuale” direi. (sorry, è solo una battuta….per un sorriso).