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19-01-2004, 14.05.46 | #13 |
Ospite abituale
Data registrazione: 17-08-2003
Messaggi: 112
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Io credo che ci sono vari gradi di depressione ...il punto è se è gestibile o meno .La depressione vera è una malattia e come tale va curata con i farmaci almeno nella fase iniziale.Il farmaco ti da la forza di reagire ,sai che possiedi un' ancora di salvezza alla quale aggrapparti , penso che dia l'imput iniziale.A nulla servono le parole almeno nella fase iniziale e se i sintomi sono imponenti .!
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19-01-2004, 19.37.41 | #14 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Depressione: male oscuro.
Forse il termine è esatto perché in quello stato scompaiono i colori, tutto diventa nero o grigio. Ci sono passata. Anni e anni. La mia non nasceva da uno scompenso fisico ma mentale ed emotivo. Nessuno può aiutarti perché tu stessa eviti di mostrarlo agli altri e trovi tante e tante giustificazioni per i tuoi umori tetri.. Poi arriva il giorno in cui il Cielo ti tende una mano e ti butta giù come un sasso. Allora ti rendi conto che è necessario un aiuto. E lo cerchi. Ci si può riuscire. Verranno altri momenti di sconforto ma sai bene che fanno parte della vita e non di quel manto che ti ricopriva come una seconda pelle. ""Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto.""" E' vero. Ciao Mary |
21-01-2004, 12.32.54 | #17 | |
Utente bannato
Data registrazione: 22-12-2003
Messaggi: 104
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Re: grazie
Citazione:
beh, Sean, hai fatto molto in fretta a "guarire"..sono contento per te.. vorrei dire una cosa: Signori, la depressione non è una malattia, non è una patologia organica. Fino a quando verrà considerata tale (curata con farmaci, peraltro tossici e che creano dipendenza), il "depresso" non migliorerà mai. La depressione è uno "stato" dell'Anima. meditate gente, meditate. |
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21-01-2004, 13.41.36 | #19 | |
Utente bannato
Data registrazione: 22-12-2003
Messaggi: 104
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Citazione:
bene..allora se sei convinto che la tua depressione è uno stato dell'anima, butta nel water le medicine, gli psicofarmaci, i consigli degli psicanalisti o degli pseudo tali, e ripiega su te stesso/a ed ascolta la tua anima...chiediti in quali momenti della giornata ti senti particolarmente giù, in quali circostanze, in quali occasioni...ricostruisci mentalmente il momento, il fatto, l'elemento scatenante... e cerca di capire cosa sta cercando di dirti la tua anima...un'esperienza vissuta, un ricordo che emerge, un'immagine che compare......... e lavora su quella, modificandola mentalmente, annientandola, superandola, vivendola prima per intero....... se il tuo stato, invece, è permanente allora la questione è più profonda; l'Anima non sta soffrendo per un'esperienza vissuta (chissà quando), ma sta soffrendo per una sua incompletezza....allora aiutala, parlale, dalle ciò che cerca: la sicurezza. Cercati nuovi interessi, leggi nuovi libri, cerca di capire di cosa ha bisogno, cosa sta cercando attraverso di te. Così come il dolore fisico è un messaggio che il corpo ci manda per comunicarci che qualcosa non va e che ha bisogno di una cura, così la depressione è un messaggio con il quale l'Anima ci chiede aiuto, ci chiede considerazione, ci chiede informazioni. La morte si allontana se non hai paura di vivere; le malattie si allontanano se hai la forza di non temerle. La vita è esperienza per l'anima, ma non necessariamente deve essere un tormento per il corpo. ciao ciao |
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21-01-2004, 19.59.45 | #20 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 04-11-2002
Messaggi: 2,110
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Non sono per niente d'accordo. I farmaci sono molto utili,soprattutto nelle fasi acute dove si è paralizzati. Dopo,quando si torna ad essere capaci di agire è giusto trovare mezzi per giungere in profondità nel proprio animo e capirsi...ma finchè si è paralizzati dal panico o schiacciati dall'apatia senza farmaci non si va da nessuna parte...una volta superata la fase critica è giusto abbandonarli gradualmente.Ovviamente bisogna usarli come farmaci,non come droghe.Gli abusi sono controproducenti,bisogna saperseli gestire,ed in certi casi un aiuto medico penso sia necessario.Insomma,porca miseria,si ha una malattia,non bisogna vergognarsi di essere ammalati,soprattutto se ciò preclude la strada ad una via di possibile guarigione!
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