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07-05-2006, 12.13.09 | #52 |
Ospite
Data registrazione: 12-02-2006
Messaggi: 23
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epicuro io sono d'accordissimo con te ma il punto che sollevo io è un altro.......
io dicevo ......te come credo tutti sono d'accordo sul fatto che se al prezzo di un biglietto da un euro può vincere una ferrari ogni 4 biglietti e con un altro biglietto dallo stesso prezzo la possibilità di vincere una ferrari è 1 su 100000 allora te scegli il primo biglietto.....se qualcuno cerca di convincerti del contrario anche se fossimo tutti gli esseri sulla faccia della terra te saresti convinto che 1 su 4 è meglio che 1 su 1000000......bè pensa al tuo cervello come se fosse una macchina,dove i sentimenti sono sempre appartenenti alla tua macchina(c'è un dio che ti ha fatto non un uomo!)....adesso la macchina che siamo brucia qualche parte di esso(problemi cerebrali esistono anche nell'esperienza pratica) ma continua a funzionare con delle stranezze rispetto a prima.....cioè te inizi a pensare la stessa cosa di prima sballata in certe certezze umane,tipo che con il biglietto da 1 su 10000 si vince di più che con quello da 1 su 4.....tutto il mondo ti dirà che 1 su 4 è meglio e te no non darai conto a nessuno....adesso te puoi fare tutti iragionamenti che vuoi ma lo farai con la convinzione che il tuo modo di ragionare è esatto,ma se il tuo cervello avesse dei difetti te non lo sapresti ..... Pensa che i tuoi pensieri potrebbero essere sballati,allora pensi che se fossero sballati dovrebbe accadere "questo(mettici al posto di questo il pensiero che vuoi)". ......ma questo senza pensare che anche il pensiero appena fatto è sballato poichè deriva da una mente sballata(se supponi che la tua mente possa davevro essere sballata non ti fidi della tua risposta).....ma che è sballato però te lo dice sempre la tua mente e per te la tua mente non può essere sballata e soprattutto ogni tua affermazione è vera ma allo stesso tempo falsa per la supposizione fatta.....allora tutto è assurdo! Un pò come voler supporre che tutto quel che penso è sbagliato....allora pensi...se tutto quel che penso è sbagliato alllora tutto quel che dico è falso ..(ma stai pensando sbagliato per supposizione quindi è inutile che pensi,ma che è inutile te lo dice il pensiero che è sbagliato e che una cosa sbagliata non può dire cose sbagliate te lo dice il tuo pensiero ma è sbagliatao(e anche questa osservazione è insensata).....non so se ho reso l'idea.....IO STESSO SE LEGGESSI QUEL CHE HO SCRITTO FORSE DIREI MA STO UTENTE é PROPRIO SBALLATO! Ultima modifica di cibelli : 07-05-2006 alle ore 12.23.18. |
07-05-2006, 12.37.15 | #53 | |
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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sballatezza cognitiva:
Citazione:
capisco cosa vuoi dire; butto giù qualche idea a riguardo: 1) è essenziale (come tu fai) far riferimento ad una persona che continua a sbagliare, su uno sfondo di una comunità di persone 'non-guaste'. infatti credo che la situazione "tutti gli individui sono sballati mentali" sia una situazione senza senso: ha senso parlare di "sballatezza" sempre rispetto a degli standard esterni, ma non possiamo (grammaticalmente) sostenere che l'intera comunità è sballata. 2) detto questo, siamo nella situazione che un tizio X ha pensieri sballati. se la sua coerenza fosse troppo bassa noi non saremo disposti ad applicare a lui degli stati mentali: se non mantiene un legame di 'blanda' coerenza tra credenze, desideri, timori, aspettative, etc., noi non potremmo dire di X che ha credenze, desideri, timori, aspettative, etc. d'altro canto un livello alto di inconsistenza mentale (oltre a far scomparire la mente umana) non permette neppure che il signor X abbia un linguaggio. e senza linguaggio non si ha lo sfondo necessario per poter dire se X stia sbagliano o se stia dicendo il vero, perchè X non sta dicendo letteralmente nulla. epicurus |
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10-05-2006, 12.14.50 | #54 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-12-2005
Messaggi: 1,638
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Re: "epicurus vive in Italia"
Citazione:
Solo per dire che stavo contestando chi affermava che la verità assoluta esiste. Esiste il vero ed il falso ma non un vero ed un falso assoluto. Cos’è quindi la verità (ed il suo contrario) se non la necessaria conoscenza della cosa in sé che ci permette di procedere? La natura dell’uomo impone allo stesso la voglia di scoprire, di conoscere, di sperimentare e per far ciò e procedere è necessaria la conoscenza della cosa…ma nella dimensione che ci compete ed in relazione al nostro modo di percepirla. Così ad esempio so che se metto una mano sul fuoco questo mi brucerà ed istintivamente sarò portato a ritirare la mano (verità) ma se non fossi dotato del senso che percepisce il dolore allora questa verità non esisterebbe. |
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