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05-05-2006, 09.40.52 | #45 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-12-2005
Messaggi: 1,638
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Citazione:
…non è forse anche questa una “verità relativa”?...ovverosia è verità rispetto/riferita ad un qualcosa? Per la specie umana è vero che Epicurus vive in Italia (anche se non ne abbiamo le prove ); per altra specie vivente non umana non ha molta importanza come si chiama il posto dove vive Epicurus (l’Italia quindi per questa categoria è una cosa che non esiste pertanto non è verità) mentre per il marziano che ci guarda con l’intergalattico telescopio, Epicurus vive sul pianeta terra e non in Italia. Chiedi al Marziano dove vive Epicurus…in Italia?...bugiardo d’un terrestre…Epicurus vive sul pianeta terra. Sembrerebbe quindi che la verità “epicurus vive in Italia” sia vera e d’interesse solo per la categoria “uomo”….e se è vera solo per me significa che è verità “assoluta” per me ma relativa per tutto il resto…quindi pur sempre relativa. |
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05-05-2006, 11.40.56 | #46 | |
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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"epicurus vive in Italia"
Citazione:
(a) "epicurus vive in italia" tu dividi 3 categorie: 1) gli umani: sì, per gli umani (a) è vera. 2) gli altri esseri viventi terrestri: (a) non è interessante. 3) i marziani: no, per i marziani (a) è falsa. no comment sul punto (1) il punto (2) penso che sia non pertinente, infatti non si sta discutendo riguardo a 'l'interesse assoluto' che un enunciato può avere, bensì solamente sulla sua verità/falsità. d'altro canto, non ha neppure senso parlare di animali e/o piante che applicano concetti quali 'verità' e 'falsità': senza un linguaggio ciò è impossibile. il punto (3) è falso, infatti se riuscissi a spiegare ad un marziano (qui supponiamo che il marziano possieda qualche genere di linguaggio evoluto, e non che sia come un nostro animale, altrimenti si cadrebbe nel già citato punto (2)) il significato di 'italia', allora lui concorderebbe con noi su (a). certo, (a) dipende da molte cose (tipo: la mia nascita, l'incontro tra i miei genitori, tutta i conflitti passati che hanno dato modo di formasi dello stato italiano, etc.), ma non per questo non è una verità. epicurus |
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05-05-2006, 11.42.06 | #47 |
Ospite
Data registrazione: 12-02-2006
Messaggi: 23
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epicurus io non mi trovo in accordo con te.....dire che la possibilità che esca testa lanciando un amoneta è 1 su 2 è verità...non ho detto che se la lancio 2 volte esce testa di sicuro.....dire che è più probabile che io faccia uscire da una roulette con numeri da 1 a 14 il numero 3 è più probabile che far uscire lo stesso numero da una roulette con numeri da 1 a 350....per me è un acertezza inconfutabile....d'altro canto te nella vita di tutti i giorni interagisci con gli oggetti sicuro di quello che sono.....sai che il fuoco scotta e non ci metti le mani dentro,sai che tirando un calcio alla palla questa preendera la direzione che vuoi,sai che tirare uno schiaffo a qualcuno gli provoca dolore etccc. etc... e come fai ad esserne sicuro?
chi ti dice che oggi il mondo che conosci ha differenti reazioni alle tue azioni?? la tua esperienza che ti dice che se una cosa è stata tale dalla tua origine fino ad oggi allora non può(in realtà chi potrabbe dirlo) essere diversa ,insomma la tua sicurezza prende forza proprio dalle probabilità! M apoi come diceva prima un utente,la logica ,il fatto che se un oggetto è A non può essere non A....insomma in tutt ele nostre certezze più radicate c'è del vero inconfutabile altrimenti non riusciremmo mai a fare nulla,sempre timorosi di sbagliare!! |
05-05-2006, 12.00.49 | #48 | |||
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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Citazione:
mi chiarisco meglio: io non metto in discussione che la probabilità che esca testa sia (approssimativamente) 1/2. anzi, credo proprio che ciò sia vero. volevo solamente dire che tale verità non è una verità a priori, e che questa è una verità proprio come quella che io vivo in italia. Citazione:
tale processo che tu indichi si chiama "induzione" ed è quel processo che da una serie di dati particolari ti permette di estrapolare una regola generale. e io non metto di certo in discussione tale processo... Citazione:
diciamo che "A=A" è proprio una delle basi fondamentali del nostro linguaggio (e non della nostra teoria ontologica). comuque quello che io volevo contestare (non a te specificatamente) è che per dire che qualcosa è vero non serve andare in cerca di principi logici o calcoli della probabilità, infatti anche un enunciato come "questa mattina sono andato a donare il sangue" è vero. basta così poco... |
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05-05-2006, 12.57.36 | #49 |
Ospite
Data registrazione: 12-02-2006
Messaggi: 23
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No epicuro credo di averti capito....dicevo solo che l'approsimativamente io lo leverei perchè non ho detto che il numero delle volte che esce è 1/2(nella realtà capita che esce 4 volte di fila l'altra faccia)ma che la probabilità è 1/2 ed essendo probabilità è 1/2 e non approssimativamente 1/2
Cmq una mente più paranoica come la mia potrebbe dire che l'affermazione questa mattina sono andato a donare il sangue è falsa....potrei dirti che ho avuto qualche allucinazione,che nel mio cervello qualche botta ha fatto qualche scherzo!...si lo so cose poco credibili,il fatto è che se è vero che io non trovo un qualcosa che potrebbe smentire la tua affermazione che stamattina sono andato a donare il sangue d'altra parte non ho la dimostarzione che questa tua convinzione sia innegabilmente vera...se anche le cose che più sentiamo vere non possano essere un errore! DI front eal mistero che ci circonda certi pensieri ti lasciano smarrito...potrei dire che un problema per esistere deve essere percepito altrimenti che razza di problema è,tutta la nostra mente si ferma sempre a delle certezze e se proviamo a dire che certe certezze sono false percepiamo l'assurdo! e l'assurdo diventa una nostra certezza...... Certo è che nella vita di tutti i giorni senza certezze non vai avanti e se uno riflette sulle proprio certezze si accorge che queste tali non sono e ciò inibisce le nostre azioni.....se non ci pensi,se lasci le tue convinzioni scorrere fino ad oggi mi son sentito sempre molto meglio......e questo sempre è un dato che fa parte di una delle mie certezze....non può essere casuale un qualcosa che accade 1000 volte su 1000 |
05-05-2006, 17.38.04 | #50 |
Ospite
Data registrazione: 12-02-2006
Messaggi: 23
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Senza che creo un altra discussione io pongo la seguente domanda....
Non è che io faccio fatica a trovare(come tutti)cose che sono per forza vere ma la fatica è dimostrare che cose che sei convinto che siano vere ,che sono certe!! Io non so se è possibile dimostrare ciò!! Cioè posso anche dire cacchio è ovvio ,ma come faccio ad essere sicuro che non sto facendo una qualche confusione?? L'unica cosa sensata è dire vabbè se pensi sia vero la dimostarzione che non c'è stata confusione,svista o che ne so che può essere successo al mio cervello in quel momento è che nella realtà la tua convinzione risulti sempre vera,quando risulterà sbagliata ti farai il problema! e sì perchè io non ho creato il mondo,io vivo l'esperienza e non riesco ad uscire dall'esperienza non tanto per non affermare che una cosa sia certa ma per dimostare che lo sia in ogni caso,anche sopra i casi che non riesco ancora a immaginare(e che non so se esisteranno!)...mi fermo che son stato già ripetitivo |