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12-12-2005, 12.27.08 | #63 | |
Ospite
Data registrazione: 28-11-2005
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Re: Re: Re: x TUTTI!
Citazione:
Secondo me il ricordo non è da sottovalutare |
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12-12-2005, 12.45.24 | #65 |
è qui
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Credo che le “certezze assolute” (diffido comunque dal termine assoluto ) esistessero secoli fa, perché la gente non si poneva troppe domande oppure non aveva troppe conoscenze. Certi pensieri, come esistere, pensare, mangiare ecc. furono ovvie, inconfutabili. Invece l’uomo d'oggi sa molto di più, e grazie alle conoscenze acquisite è sempre pronto ad obbiettare su qualsiasi cosa. Ma è giusto così.
Le certezze ( a mio parere) sono sempre parziali. |
12-12-2005, 14.40.06 | #66 | |
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Citazione:
Quindi... essendo tutto parziale, lo è anche quel che hai appena detto, di conseguenza può darsi che esistano certezze assolute... È un circolo vizioso quello di affermare di non avere certezze assolute... E poi Epic ci ha scritto come la domanda "esistono certezze?" in sé è assurda... come anch'io avevo cercato di spiegare con termini più "umani" Ciao, Elia |
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12-12-2005, 16.08.50 | #68 | |
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Citazione:
Scritto da Epic... "è logicamente impossibile arrivare con certezza all'inesistenza di credenze certe (come è logicamente impossibile che non esista nessun enunciato vero, escluso tautologie ovviamente). Se dico che è certo che non esistano certezze, allora sto già affermando che qualche certezza c'è quindi la frase è falsa. L'unica cosa che posso dire è che forse non ci sono certezze, ma qui la tesi perde del tutto la sua forza." Autunno... di qualcosa devi pur essere certa... O no? Elia P.S.: La domanda è: quali sono le nostre certezze? Per alcuni "solo" il fatto che "penso dunque sono"... cioè limitano la certezza "assoluta" al presente (passato e futuro esclusi, cioè causa ed effetto esclusi) e oltre questo escludono anche "il prossimo" come certezza assoluta (solo IO penso dunque sono). Per altri le certezze sono un po' di più... Ultima modifica di Elijah : 12-12-2005 alle ore 16.10.44. |
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12-12-2005, 16.18.04 | #69 | |
è qui
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Citazione:
scritto da epic...e condiviso da te Ma certo, ma non assolutamente! Ultima modifica di autunno1 : 12-12-2005 alle ore 16.19.17. |
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12-12-2005, 16.26.29 | #70 | |
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Dal sito filosofico.net ho trovato anche la seguente cosa: Gli errori di Carneade e degli Scettici La questione si risolve qui molto in fretta: Carneade e gli Scettici dicono che non si può sapere nulla con certezza, ma allora non si potrebbe nemmeno sapere di non sapere nulla con certezza. In altri termini, essi sanno con certezza che non si può sapere nulla con certezza, ma già per il fatto di sapere che non si può sapere hanno una certezza. In parole povere, se non posso sapere niente, allora non posso sapere neanche di non sapere niente. Questa è la contraddizione di fondo che serpeggia nella filosofia scettica, ma non è l'unica. Infatti, Carneade é il fondatore del cosiddetto "probabilismo", ossia della teoria secondo la quale, nell'impossibilità di conoscere la verità, si possono comunque tracciare gradi di conoscibilità: ci saranno, cioè, cose più vere e cose più false, anche se la verità in assoluto resta irraggiungibile. Il concetto di probabilismo risulta però inaccettabile, poichè indisgiungibilmente legato a quello di certezza: per poter dire che una cosa é più probabile rispetto ad un'altra, infatti , devo per forza avere una pietra di paragone; in altri termini, se conosco con certezza alcune cose, allora sì che posso parlare di probabilità. Ma se non conosco nulla con certezza (come di fatto sostengono gli Scettici) , allora non posso neanche parlare di probabilità. Ciao, Elia |
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