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Nuovo forum di Riflessioni.it: LOGOS
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#42 |
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Ospite abituale
Data registrazione: 05-07-2005
Messaggi: 464
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Una certezza non è solo che io esisto, ma anche che esiste tutto il resto: è attraverso i sensi che posso sperimentare di esistere ma se attorno a me ci sarebbe il buio, il silenzio assoluto, la mancanza di aria o di altri esseri viventi, chi potrebbe confermare la mia esistenza???
Esistere non è soltanto essere o pensare, se non c'è nulla che ti faccia pensare o sapere di essere... Al di fuori di questo non ci sono altre certezze, ognuno si rispecchia negli altri o con le cose che ci sono intorno. Vedere altre persone che esistono e il mondo è una conferma che io esisto. Ciao ![]() |
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#43 | |
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Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Citazione:
In questo luogo a-temporale il dato oggettivo è quella che chiamo “esistenza”, cioè “la mia presenza”, poco importa se scrivo, penso, oppure fischietto senza pensare nulla, etc. Poco importa se esistevo anche prima e se esisterò dopo. Quello che è indissolubilmente certo è che nel presente c’è la “mia” esistenza. Questa secondo me è l’unica certezza che esiste, che è tanto piccola quanto certa. Per alcuni non significa nulla, perché è scontato, per altri questa esistenza, non ancora qualificata, cioè – io sono – prima di dire – io sono questo – o – io sono quello - è la radice stessa dalla quale si dirama l’albero della vita. E mi fermerei qui. Anzi mi fermerei – qui ed ora - perché siamo sulla soglia di concetti metafisici e non ci vorrei entrare. ![]() ![]() |
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#44 |
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like nonsoche in rain...
Data registrazione: 22-09-2005
Messaggi: 1,770
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x TUTTI!
Per quanto riguarda la domanda del thread sarebbe opportuno specificare meglio cosa si intende per "certezza assoluta" ovvero per "verità assoluta", altrimenti tutti i discorsi fatti sono solo chiacchiere: io non posso essere affatto sicuro delle vostre "esistenze" (parola da definire!) ovvero del fatto che voi siate dei soggetti pensanti: mi compaiano, certo, delle lettere sul monitor del PC, ma questo non mi può dare la "certezza assoluta" (da definire!) che VOI siate dotati della possibilità di "cogitare"; dunque non posso essere sicuro nemmeno che "VOI" esistiate, come essere autocoscienti differenti da me stesso.
Quando vedo scritto sul mio monitor "l'unica certezza è che io - qui ed ora- penso dunque esisto", tutto ciò che posso pensare a riguardo è che davanti a me - qui ed ora- sono comparse queste parole, che potrebbero pure non avere nessun significato! |
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#45 | |
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like nonsoche in rain...
Data registrazione: 22-09-2005
Messaggi: 1,770
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x EPICURUS
Citazione:
Io ti ho chiesto un criterio per discriminare la verità (richiesta MOLTO impegnativa) e tu mi hai risposto: "Sinteticamente - anche se so che è una risposta troppo smilza e dovrebbe venir più ampliata - un enunciato s che significa P è vero se e solo se vengono soddisfatti i requisiti che vengono richiesti da P." Non l'ho capita e ti ridomando: quando una proposizione P come "il cielo è azzurro" è vera? |
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#46 | |
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è qui
Data registrazione: 23-10-2005
Messaggi: 0
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Re: x TUTTI!
Citazione:
Ma della tua "esistenza" sei sicuro? Secondo il mio modestissimo parere "la verità assoluta" non esiste, mai esistita, è mai esistera. ![]() |
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#47 |
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like nonsoche in rain...
Data registrazione: 22-09-2005
Messaggi: 1,770
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Re: Re: x TUTTI!
Appunto! Io non so che vuol dire "certezza assoluta", non so che vuol dire "verità assoluta", non so che vuol dire "esistenza", non so che vuol dire "io" e dunque a maggior ragione non so che vuol dire "voi"!
La verità è sempre relativa, mentre quella assoluta, svincolata da definizioni, linguaggi, rappresentazioni, categorie, non esiste per definizione ovvero è pari al nulla. La verità, in quanto puro concetto umano, non può prescindere dall'esistenza di un sistema formale di rappresentazione, anzi è una proprietà attribuibile e confinata all'interno dello stesso. Ultima modifica di nexus6 : 10-12-2005 alle ore 12.52.46. |
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#48 |
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Ospite abituale
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 749
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Ringrazio autunno 1 e Epicurus per aver provato a rispondere ad un questito così difficile: Restringere ancora di più il concetto di Cartesio: Penso dunque sono.
Avete intuito la via, ma non l'avete afferrata per un semplice motivo: non è detto che quello che sto per esporvi sia vero, non è detto che voi condividiate questa teoria. Comuque a mio avviso ecco il modo per restringere ancora di più un concetto che sembra già essere il minimo indispensabile: Cartesio diceva che l'unica certezza è essere un essere pensante, non sappiamo nemmeno dove stanno i pensieri, non ne abbiamo la certezza, sappiamo solo che pensiamo qualcosa... Un ulteriore limite potrebbe essere questo: Non solo l'unica certezza è che siamo un essere pensante, ma anche che lo siamo solo in questo preciso e unico istante di TEMPO!!!!! In coerenza con la teoria sulla vita da me esposta (e da nexus 6 condivisa ) noi non siamo "vivi" come lo intendiamo noi, ma per istanti di tempo, dunque anche il pensiero vive per istanti di tempo: a questo punto non ho nemmeno la certezza di ESSERE STATO un essere pensante, nemmeno un secondo fa. Solo nel puro e seplicissimo e impercettibile presente ho la certezza assoluta che sono un essere pensante.Dunque a livello puramente eorico potrei essere nato un secondo fa; e dunque non avere la certezza neanche sulla mia stessa esistenza (vedi un clone )Stiamo restringendo sempre più il campo....credo sia il massimo, non possiamo restringerlo di più....ma se ce una cosa che ci ha insegnato l'universo è questa: ulla è impossibile. Chi vuole può tentare... |
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#50 | |
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è qui
Data registrazione: 23-10-2005
Messaggi: 0
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Citazione:
Tento io...tanto non perdo nulla... e azzardo...provo a leggere la frase di Cartesio in questo senso: Sono dunque penso. C'e un senso? ![]() |
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