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25-02-2005, 21.23.06 | #22 | |
Uno dei tanti
Data registrazione: 13-02-2005
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x iris
PERDONAMI VADO DI CORSA TI RISPONDO TRA UN PO AL RESTO,
per il momento: Citazione:
Dunque io sto facendo un discorso un attimino oltre questo aspetto. Ovvero: io sono cosciente del fatto che se ora rubo quel diamante vado incontro a certe conseguenze...ma perchè decido di non rubare o di rubare? DI QUESTO STO PARLANDO! Non ruberò perchè ho avuto un'educazione cattolica, una famiglia che mi ha edcato in un certo modo, non ho necessità di rubare perchè sono benestante, tutti dicono che rubare è male etcetc Ruberò perchè non ho ricevuto alcuna educazione, mia madre era sempre assente , mio padre era in carcere per rapina amano armata, non ho frequentato scuola e non ho amici, sono povero [è un esempio è magari cisono tantissime persone in queste condizione che sono onestissime, ripeto è solo un esempio ] mi sono spiegato un po ? spero di si =] Ultima modifica di Tormentor : 25-02-2005 alle ore 21.32.38. |
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25-02-2005, 21.34.51 | #23 | |
Uno dei tanti
Data registrazione: 13-02-2005
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Citazione:
e ogni scelta è determinata da quella morale di cui parlavi e da tutti i vari fattori determinati a loro volta da altri fattori etcetc. di conseguenza io agisco così perchè blablabla. Se non fosse stato blablabla ma tintintintin avrei agito così. se fosse stat o rhjrhjrhjrhrjrhj avrrei aagito colà...etcetc mi spiego ? |
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25-02-2005, 21.40.12 | #24 | |
Uno dei tanti
Data registrazione: 13-02-2005
Messaggi: 214
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x rubin
Citazione:
a parte che hai scritto una cosa molto interessante e piaccevole a leggersi [] volevo risponderti in un modo a metà reply poi ho detto "aspetta, vediamo dove va a parare" e infatti ti sei dato la risposta uguale a quella che ti avrei dato io. Vai a finire a chiederti "perchè esisto?" E quello è tutt'altro problema. Dovremmo riuscire ad analizzare il tutto partendo da un punto di vista un po cronologicamente avanzato. ovvero appurato che esistiamo e non preoccupandoci del perchè, andiamo analizzzare il resto. Della parte precedente non ce ne interessiamo perchè comunque non darebbe una risposta adatta al resto o comunqeu non potremmo giungere al primo passo se non capiamo il secondo...ovvero non credo riusciremo mai, una volta caduti da una scala, ad arrivare subito allo scalino più alto senza ripercorrere gli ultimi |
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25-02-2005, 22.55.38 | #25 |
la metafisica stanca
Data registrazione: 19-03-2003
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confutatio, resolutio...
Salve ragazzi
Voglio essere diretto sin da principio. La questione del libero arbitrio è paradossalmente irrisolvibile per il fatto che l'ottica con la quale viene affrontata è tutt'altro che favorevole all'elaborazione di una risposta ragionevolmente accettabile. Abbiamo cercato tracce del libero arbitrio, che tutti siamo consapevoli di possedere (e forse non tutti siamo abbastanza motivati da sfruttarne tutte le possibilità) nonostante alcune deduzioni fenomenologiche che sembrano dimostrare il contrario, prima nell'attitudine, nel carattere, nella personalità di un individuo, passando poi ad indagarne la maturazione tramite il travaglio empirico della sua vita e ricercando infine nella sua stabilità conclusiva le conseguenze che questo libero arbitrio avrebbe sul comportamento dell'individuo in questione. Il nostro campo di ricerca è stato limitato, in poche parole, all' insieme di influenze conscie-inconscie e esperienze conscie-inconscie che arricchiscono la personalità, la memoria e il comportamento di un individuo. Questo campo è stato limitato dalla miopia della nostra indagine nei confronti di altri spazi della natura umana. Torniamo all'esempio da cui siamo partiti con l'intervento proposto da Tormentor: il ladro inconsapevolmente colpevole. Cresciuto in una società e in un ambiente in cui il furto è considerata un'azione felice se portata a termine, il ladro sarà tale perchè non possiede i mezzi culturali per scegliere fra il giusto e il punibile. Messo in questi termini, il nostro problema è già in parte risolto. _Il libero arbitrio non è una questione etica. Non è la capacità di scegliere fra il bene e il male. Semplicemente per il fatto che questi, come ben sappiamo, sono valori variabili e condizionati da fattori di contingenza storica e geografica. _Il libero arbitrio non è frutto della raccolta empirica di informazioni condizionanti sulla strada della vita di un individuo.Non è, quindi, somma dei ricordi, delle esperienze, dei traumi e dei periodi dell'esistenza finita di un uoo. escludendo queste caratteristiche finora accomunate al termine arbitrio dal suo significato filosofico, possiamo giungere alla testimonianza della sua presenza. _Il libero arbitrio è proprietà naturale dell'essere umano, che ne utilizza le funzionalità come se questo fosse uno strumento, un "arto intellettuale" _Il libero arbitrio è parte del discorso filosofico se incluso in un contesto di morale individuale (leggi morale etimologicamente come modi di agire, modalità di azione). se la morale include la questione dell'agire umano, il libero arbitrio è il suo unico strumento di governo. Riassumendo. Il libero arbitrio non è un valore aggiunto del nostro essere, ma è una sua naturale qualità. Per questo motivo va trattato come tale, e non confondere le sue potenzialità con nozioni provenienti dal brodo primordial-freudiano discusso in precedenza. Se torniamo, quindi, al nostro esempio iniziale, il tema deve venire riformulata come segue: il libero arbitrio è presente tanto in un ladro inconsapevolmente colpevole quanto in un malvivente perfettamente in grado di giudicare dannoso il suo comportamento nei confronti della società; in quanto il libero arbitrio è il meccanismo alla base della scelta che questi due casi presi ad esempio hanno fatto per la proria vita, e non è influenzabile da fattori esterni in quanto non è da esso originato. per questo motivo, la presenza del libero arbitrio è contraddittoria: perchè nonostante sia usato in buona fede, porta ad esiti sia negativi sia positivi. a questa sua proprietà deve l'attributo di "libero". Il libero arbitrio è un meccanismo mentale, un sillogismo, che non si può incolpare di errore, se le premesse inserite fra i suoi ingranaggi sono errate da principio. Ma forse è meglio chiamare le cose come sono realmente. libertà necessitata forse questo termine è più appagante per i nostri dubbi filosofici... eppure si tratta soltanto di cambiare qualche lettera. se anche i concetti fossero altrettanto malleabili quanto i suoni delle nostre schioccanti lingue.... |
25-02-2005, 22.59.22 | #26 | |
la metafisica stanca
Data registrazione: 19-03-2003
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Re: x rubin
Citazione:
Tormentor-Tantalo, quest'aforisma è degno di essere postato nell'apposita raccolta. Complimenti |
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25-02-2005, 23.11.24 | #27 | ||
Uno dei tanti
Data registrazione: 13-02-2005
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potresti farmi un esempio
Citazione:
interessantissimo... Potresti farmi un esmepio tipo quello del ladro per spiegarmi bene la cosa...è un po' complicata..[sarà che sono giovane e ancora non capisco certi concetti ^_^°] Citazione:
asd grazie l'ho inventata di sana pianta. |
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25-02-2005, 23.36.54 | #28 | |
Ospite abituale
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Re: x iris
Citazione:
Certo che ti sei spiegato Capisco perfettamente il tuo ragionamento (almeno credo), quello che volevo dirti, così rispondo anche a Rubin, è che sicuramente i nostri principi e valori morali sono influenzati dagli input esterni, come affermi, ma allo stesso tempo essi scaturiscono da un processo personale che analizza gli imput che ciascuno di noi riceve, valutandoli e analizzandoli. Questo infatti spiega come, per esempio, due fratelli nati e cresciuti nello stesso ambiente e con la stessa educazione, nella loro vita possono intraprendere due strade completamente differenti. Oppure si spiega come un individuo che ha sempre vissuto a contatto con dei delinquenti, possa essere una persona onesta o, viceversa, come una persona che è stata educata secondo dei principi di onestà, giustizia ecc possa diventare un ladro o un assassino. Ciao |
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25-02-2005, 23.56.21 | #30 | ||
Uno dei tanti
Data registrazione: 13-02-2005
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Re: Re: x iris
Citazione:
duqnue secondo me questo dipende dall'iintelligenza. quozione intellettivo puro e semplice. non credi? se mi arriva un input e lo stesso input arriva ad un altro e siamo CLONATI uguali ma con intelligenze diverse, io magari farò un calcolo migliore del suo e intraprenderò una strada diversa. Citazione:
Esatto! |
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