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12-07-2005, 18.08.05 | #162 |
Pirate of the Caribbean
Data registrazione: 23-05-2005
Messaggi: 363
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e nemmeno verrà chiusa a breve
per chiuderla bisognerebbe provare con dati certi una delle due ipotesi; io non posso essere sicuro di avere ragione, eppure il mio senso logico mi porta a pensare che tra qualche anno (molti a dire la verità), con le nuove scoperte in campo neurologico e informatico, si potrà dimostrare che il software della mente è interamente prodotto dall'hardware del cervello; fino a quel momento, l'opinione di ciascuno ha pari validità; e anche dopo, ognuno continuerà a mantenerla (se è vero che ancora c'è gente che crede che la terra giri intorno al sole ) quindi a discussione aperta lancio una provocazione, ma solo per quelli che ritengono valida la teoria darwiniana: - in che momento dell'evoluzione il nostro spirito extracorporeo si è "inserito"e ha preso il controllo dei nostri pensieri e dei nostri muscoli??? o esiste da quando eravamo monocellulari??? |
16-07-2005, 15.21.08 | #163 |
Utente bannato
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Prima di prendere in considerazione l'evoluzione bisogna dimostrare che esista. Non ha senso parlare di evoluzione in un ambito in cui l'evoluzione non esiste: il credo relativo allo spirito. Gli esseri umani derivano in tutte le mitologie da qualche entità divina e non è previsto il concetto di evoluzione.
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16-07-2005, 16.00.23 | #164 |
Utente bannato
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io non posso essere sicuro di avere ragione, eppure il mio senso logico mi porta a pensare che tra qualche anno (molti a dire la verità), con le nuove scoperte in campo neurologico e informatico, si potrà dimostrare che il software della mente è interamente prodotto dall'hardware del cervello;
su questo sono d'accordo ma piuttosto che attendere l'altrui dimostrazione e aderire al modello scentifico è meglio che cominci a chiederti: quando uscirà questa scoperta favolosa, nel momento storico più opportuno e meravigliosamente adatto, chi avrà pagato quanto la comunità scientifica per convalidarne la verità? Come un ateo può dirmi: non ho mai visto Dio come faccio a crederci, io posso dire: come faccio a credere che la Luna non è impiantata in una sfera cristallina? Non ci sono mai stato. Sono sempre e comunque opinioni, i sensi sono limitati e tante altre nostre facoltà. Come faccio a fidarmi quando bastano i soldi per far diventare reale una teoria scientifica che cambierà alla bisogna in pochi anni? Rimarrà effettivamente coerente? La luce è stata fermata eppure nessuno contesta ancora la Relatività einsteniana.. La domanda vera è per me: esisteva qualcosa prima che noi esistessimo? E se non esisteva, esistiamo da sempre? Siamo eterni? L'uomo definisce la realtà con il suo credere.. stiamo attenti a considerare la teoria che non ci fa rotelline nell'ingranaggio gigantesco dell'universo e neppure servi degli déi.. ci dà libero arbitrio, piena scelta, responsabilità etc. chi si somttomette alla Provvidenza non è tanto libero e neppure chi si fida del Determinismo. In ogni caso l'Uomo non è al centro. Perché questo bisogno di decentrare l'uomo? Rimettiamo dove sta, al centro della propria esistenza. Scienza e Religione come strumenti per migliorarsi. |
16-07-2005, 16.12.15 | #165 | |||
Pirate of the Caribbean
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la luna la vedi, Dio no. e il buon senso mi suggerisce che S.Tommaso non aveva tanto torto a pretendere di verificare di persona le cose... Citazione:
"rimettiamo l'uomo dove sta, al centro della propria esistenza." della PROPRIA. non al centro dell'intero universo. |
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16-07-2005, 16.30.31 | #166 |
Utente bannato
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Ignori sempre il senso.. non nego l'esistenza della Luna ma metto in dubbio che l'uomo ci abbia messo piede (in realtà è una provazione, credo nell'allunaggio)..
Si avevo perso il rigo.. oops, i did it again. Al centro dell'universo l'uomo non ci va? Cavolo, se l'uomo può conoscere tutto l'universo ci si dovrà mettere al centro perché l'intero universo è la sua vita. Altrimenti, si accontenta di quello che vede. Siamo al centro del nostro raggio visivo, non di quello altrui quindi, tutto ciò che conosciamo, vediamo e tocchiamo è entro il nostro margine percettivo di cui noi siamo il centro. Come comunità, società etc. Il fraintendimento è facile quando non si hanno grandi argomenti? |
16-07-2005, 16.42.57 | #167 |
Pirate of the Caribbean
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Messaggi: 363
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vedi, ci sono due modi di approcciare la conoscenza;
il primo, soggettivo, parte dal tuo punto di vista: sei al centro dell'universo, della comunità ecc ecc. in questo modo spesso ci si confonde; si pensa che la logica universale debba essere uguale a quella a cui siamo abituati noi. il secondo, oggettivo, esce dalla tua visuale per provare a conoscere l'universo NON da un punto di vista in particolare, ma da tutti i punti di vista. è più difficile, ci si deve spogliare di ogni condizionamento e da ogni dogma che vive dentro di noi. e tuttavia di solito è col secondo che ci si avvicina di più alla Verità |