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09-10-2015, 09.23.51 | #22 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-11-2008
Messaggi: 1,234
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Riferimento: Perché l'essere dovrebbe divenire?
Citazione:
Se é reale il passato (anche se irraggiungibile, sottratto alla nostra visione che di esso può solo creare l'evanescenza ingannevole dei ricordi e se la memoria non ce lo restituisce ma ce ne può dare solo una ingannevole e illusoria immagine), allora é reale il mutamento, il divenire, e l' essere (della realtà) é mutevole. Perché l' essere fosse immutabile non dovrebbe essere reale il passato ma solo una sorta di "eterno presente". |
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09-10-2015, 09.36.55 | #23 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-11-2008
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Riferimento: Perché l'essere dovrebbe divenire?
Citazione:
Ma perché mai l' "ora" non dovrebbe esprimere il mio presente, ma tutti i presenti, quindi tutti gli istanti dell'essere (molti dei quali ora sono passati o futuri, dal momento che l' essere diviene, muta)? Io constato solo l' ora, mentre il passato lo ricordo e il futuro lo immagino: non sono "qui davanti a me" come il presente, non sono attualmente reali, come il presente, "in qualche altro luogo", bensì era e sarà (rispettivamente) reale in un altro tempo: e la diversità dei tempi (passato, presente, futuro) = il divenire (l' essere immutabile non é compatibile che con una sorta di eterno presente e non con passato e futuro, per definizione). |
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09-10-2015, 11.24.29 | #24 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-11-2008
Messaggi: 1,234
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Riferimento: Perché l'essere dovrebbe divenire?
Citazione:
Nello stesso istante ciascuno di noi ha una sola memoria, la proria (quelle degli altri le può solo immaginare, non percepire, direttamente constatare). Inoltre la mia memoria di adesso é sì diversa tanto dalla mia mempria di ieri, quanto dalla tua memoria di adesso. Ma si tratta di due modi (a loro volta) diversi di essere diverse, di due "differenti dversità": nella mia memoria di ora c' é anche il ricordo della mia memoria di ieri (posso ricordare ora che cosa ricordavo ieri), ma nulla (se non indirettamente, perché me lo hai raccontato: nulla di direttamente percepibile, costatabile) della tua memoria, né di ora, né di ieri, né di mai (ricordo bene che cosa ricordavo ieri, ieri l' altro, e in tanti altri giorni passati, ma nulla di ciò che ridcordi tu oggi, né di ciò che ricordavi ieri, né ieri l' altro, né in qualsiasi altro istante passato della tua vita cosciente). |
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09-10-2015, 11.48.21 | #25 | ||
Moderatore
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Riferimento: Perché l'essere dovrebbe divenire?
Citazione:
Citazione:
Ma nel suo solo essere non può fenomenologicamente apparire, e per tanto appare come qualcosa che muta a partire dalla sua aspettativa per giungere al suo compimento e in questo senso appare un tempo che scorre dal futuro dell'atteso al passato del realizzato attraversando quel punto in cui la realizzazione apparentemente accade in un infinitesimo istante in atto. |
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09-10-2015, 13.23.40 | #26 |
Ospite abituale
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Riferimento: Perché l'essere dovrebbe divenire?
Maral:
Ma ciò che è passato, in quanto eternamente corrispondente alla sua essenza, non è mai passato, né presente, né futuro. Solo è (evidenzuazioni in grassetto mie). Sgiombo: Beh, se non é una contraddizione questa.... Maral: Ma nel suo solo essere non può fenomenologicamente apparire, Sgiombo: E perché mai? Lo schermo del computer qui davanti a me é ed appare (anzi: appare; e dal suo apparire astraggo il suo essere). Maral: e per tanto appare come qualcosa che muta a partire dalla sua aspettativa per giungere al suo compimento e in questo senso appare un tempo che scorre dal futuro dell'atteso al passato del realizzato attraversando quel punto in cui la realizzazione apparentemente accade in un infinitesimo istante in atto. Sgiombo: Ma l' apparire accade realmente (o é a sua volta un' apparenza, in un irrazionalistico regresso all' infinito)? Se si, allora poiché l' apparire realmente muta, allora il mutamento (sia pure dell' apparire, che comunque fa parte della realtà, e dunque il mutamento della realtà in generale ) é reale, ovvero la realtà muta. Ultima modifica di sgiombo : 10-10-2015 alle ore 07.16.46. |
09-10-2015, 14.36.55 | #27 | |
Nuovo ospite
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Riferimento: Perché l'essere dovrebbe divenire?
Citazione:
Parliamo dell'uno: è la coscienza a essere una, ma non le sue parti. Queste parti infinitesime sono insiemi di sensazioni (funziona come l'essere e gli enti). La molteplicità è all'interno di questo uno. Stavolta il suo interno non è diveniente, in quanto comprende tutti gli istanti di tempo. Formulo una teoria di sola percezione proprio per affermare che tutto è percezione. Per me la sensazione è autonoma, cioè non c'è bisogno di una persona a cui sia collegata per essere percepita: tu credi, come è lecito, che ci sia una persona, un essere, che percepisce sensazioni. Io credo che questo essere che percepisce sia di troppo, in quanto coincide con un insieme di sensazioni. La persona è un insieme di sensazioni, che io chiamo percezione totale istantanea. |
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09-10-2015, 15.06.43 | #28 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 28-06-2015
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Riferimento: Perché l'essere dovrebbe divenire?
Citazione:
Perché ho confinato il presente(relativo) ad un istante temporale. Tu che osservi solo quell'istante(e quella posizione), intenderai il presente sempre lo stesso. Dal momento che ricordi(conosci) anche altri presenti che tuttavia percepisci di meno, li chiami passato, e hai l'illusione che non esistano piú, questo perché il tuo cervello ha come meccanismo naturale il farti concentrare sull'istante di realtà piú vicino al tuo organismo(istantaneo). Dal momento che credo, per logica, che la coscienza non sia qualcosa di stimolato dalle sensazioni, ma le sensazioni stesse, l'essere cosciente(Io) è solo uno, l'insieme di percezioni totali istantanee, che sono infinite e non divengono mai. Quindi Io percepisco tutti i presenti, non solo uno(che diverrebbe), ed essendo io il tutto cosciente, non divengo, perché non esiste il tempo all'infuori di me. Posso quindi introdurre un "ora universale". |
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09-10-2015, 15.16.50 | #29 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 28-06-2015
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Riferimento: Perché l'essere dovrebbe divenire?
Citazione:
Chiediti perché ti ricordi proprio eventi passati dal tuo organismo. Risposta: perchè la memoria si puó depositare solo lí per questioni fisiche. Non necessariamente perchè sei la stessa persona a cui appartiene parte di quella memoria. |
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09-10-2015, 18.03.45 | #30 | |
Nuovo ospite
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Riferimento: Perché l'essere dovrebbe divenire?
Citazione:
Su Severino e Hegel:confesso che preferisco la soluzione del secondo,più tesa a vederci uno sviluppo verso l'infinito,che invece una stagnante e monotona eternità strutturale. Credere che il principio di identità sostenga ogni apparire è come pensare che il disegno con la sua linea di contorno sia costitutivo di un'immagine veduta,benché in vero siamo sempre in una rappresentazione astratta del pensiero.Ma,sempre a mio avviso,le speculazioni sull'Essere hanno già toccato il suo punto più alto nel dicotomico contrasto aristotelico forma-materia,atto-potenza. |
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