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04-03-2015, 11.20.05 | #52 |
Moderatore
Data registrazione: 03-02-2013
Messaggi: 1,314
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Riferimento: Cos'è la normalità? E soprattutto in base a cosa viene stabilita?
A me piacerebbe si riflettesse un attimo sulle conseguenze del concetto di normalità (che se estrapolato dalla sua valenza descrittiva astratta è un concetto di potenza e quindi di assoluta prevaricazione). Una volta stabilito cosa è normale (o peggio ancora naturale) e cosa no e fermo restando che ciascuno di noi entra sempre e comunque nella normalità perché così si sente (infatti considerando se stessi sono sempre gli altri a non capirci, a censurarci, a limitarci nei forum come nel traffico della vita), cosa facciamo degli altri anormali? Li sopprimiamo perché sono una minaccia sociale (come in genere accade in qualsiasi dittatura dominata dal fanatismo nichilista di un intendimento unico e assoluto)? Li spingiamo a redimersi spinti dalla dalla chiara coscienza della propria colpevolezza? Li inseriamo in un progetto rieducativo e curativo (ad esempio la castrazione volontaria incentivata per chi è omosessuale o tarato)? Li chiudiamo in un recinto, ghetto, o manicomio in attesa di "naturale" estinzione? Li consideriamo un settore di mercato quanto mai interessante ai fini del profitto che tutto domina e regola? Tentiamo di comprendere la loro anormalità cercando di scorgerne il valore anziché il difetto e anche per meglio capire la nostra?
Insomma cosa ne facciamo dell'anomalia, del prodotto uscito fuori norma nella società post industriale? |
04-03-2015, 11.24.13 | #53 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 14-11-2012
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Riferimento: Cos'è la normalità? E soprattutto in base a cosa viene stabilita?
** scritto da Maral:
Citazione:
Infatti, la vittoria della Croce è sempre quotidiana e contemporanea da 2000anni a questa parte. Citazione:
Lo si ama, ma dietro ad un Sì, nell'amare, ci sono 10.000 No!! Pace&Bene |
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04-03-2015, 12.15.14 | #54 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 28-05-2012
Messaggi: 198
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Riferimento: Cos'è la normalità? E soprattutto in base a cosa viene stabilita?
Citazione:
Ma non e' un grosso problema laddove l'anormalita' resta nella sfera personale e/o interiore di chi la vive senza incidere sulla vita degli altri membri della comunita . Ma nel caso contrario cosa si fa ? Ad esempio della cultura ROM e soprattutto dei suoi modi di vivere cosa deve fare una societa' , ad esempio come la nostra che e' fondata sul lavoro mentre la vita del Rom non lo e' ? |
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04-03-2015, 14.13.49 | #55 | |||
Moderatore
Data registrazione: 03-02-2013
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Riferimento: Cos'è la normalità? E soprattutto in base a cosa viene stabilita?
Citazione:
Citazione:
Citazione:
Dunque cosa si fa? Si tenta di assumere la posizione e il modo di sentire dell'altro, si tenta di immaginarsi Rom (pur nella coscienza di non esserlo) per tentare di cogliere le ragioni del loro modo di vivere e di sentire mettendo in discussione il proprio, non erigendolo ad assoluto. Ovviamente è tutt'altro che facile, ma non c'è alternativa se si vuole rispettare l'alternità che è valore fondamentale per noi stessi, non fosse altro perché noi siamo l'altro dei nostri altri e dunque siamo pure la loro anomalia. |
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04-03-2015, 16.54.55 | #56 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 28-05-2012
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Riferimento: Cos'è la normalità? E soprattutto in base a cosa viene stabilita?
Citazione:
Con il paradosso che quello che non e' garantito a chi e' integrato nella societa' lo si debba ( obbligo ) garantire a chi non solo non vuole integrarsi ma anzi sfrutta questa posizione di comodo restando ai margini senza contribuire in alcun modo ....anzi ? Ma poi come si fa a mettere in discussione un nostro comportamento normale che corrisponde alla media del volere della gente ? Non si puo' mettere in discussione un comportamento medio , si puo' solo discutere di singoli comportamenti individuali adattatisi alla media . Quindi a livello di convivenza sociale a me pare giusto che come valga il principio di maggioranza cioe' della media dei voleri piu' uno , principio che fino a prova contraria e' servito a rendere tollerabile il vivere insieme , cosi' debba prevalere il principio adottato secondo la media : nel caso specifico che per vivere si debba lavorare senza tentennamento alcuno . Diverso invece e' quell'ambito , che c'e' ed esiste , come quello delle inclinazioni sessuali ed altri ambiti personalissimi , dove la media non ha alcuna ragione di essere presa in considerazione . |
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04-03-2015, 19.41.11 | #57 |
Moderatore
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Riferimento: Cos'è la normalità? E soprattutto in base a cosa viene stabilita?
E questo è comunque il frutto della tua personale prospettiva per come l'educazione e la cultura storica ha agito determinando ciò che sei e ritieni normale essere. Il lavoro ad esempio è diventato un valore con l'affermarsi storico delle classi borghesi, in una società aristocratica il lavoro non è mai stato un valore, anzi era qualcosa di ignobile in linea di principio fornire servizi in cambio di denaro. E questo vale anche per il mondo classico.
Certo hai ragione quando parli di media del volere della gente, le prospettive culturali locali o globali che siano non possono venire trascurate, esiste un valore anche nella capacità di adattamento, ma questo non toglie la consapevolezza della loro relatività e nemmeno la possibilità di interpretare e comprendere le prospettive di senso esistenziale altrui non fermandosi alla superficie immediata di ciò che appare intollerabile. Si tratta di trovare nuove prospettive di senso che non escludano quelle altrui, ma le reinterpretino alla luce delle nostre e delle loro. E' un percorso molto complesso per entrambe le parti, faticoso e continuo, ma credo ne valga la pena, perché l'alternativa è solo quella dell'odio reciprocamente annientante (e lo abbiamo visto infinite volte nella storia questo odio). Tra l'altro oggi proprio quel valore del lavoro, così sentito dalle classi borghesi del secolo passato, appare sempre più appannato proprio tra le masse giovanili dell'Occidente. il lavoro è stato svalutato dalla visione economica del mondo dominata dalla prospettiva tecnico finanziaria e il peggio è che non abbiamo alternative, non abbiamo valori alternativi, men che meno quelli delle antiche società aristocratiche. I valori delle minoranze sono proprio le alternative che servono a evitare questo degrado che si presenta come totale insensatezza nell'esistere. |
04-03-2015, 20.41.24 | #58 |
Ospite abituale
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Riferimento: Cos'è la normalità? E soprattutto in base a cosa viene stabilita?
La normalità potrebbe non essere altro che il frutto dell'umana tendenza all'imitazione. Perchè è meglio avere torto in molti che aver ragione in pochi. E' il conformismo che vuole farci tendere all'omogeneità, perchè se qualcuno osa pensare in proprio, poi deve confrontarsi con idee che non sono avvallate dai più. Meglio pescare dove pescano tutti, così, se non si pesca niente, si avrà la consolazione di aver fallito in molti, piuttosto che arrischiarsi in qualche zona poco battuta dove si potrebbe trovare una pesca favolosa oppure lo stesso niente che è capitato ai molti. Ci si dimentica che ciò che ora diamo per scontato, le grandi scoperte dell'umanità, sono per gran parte il frutto di spiriti solitari, di bastian contrari che si sono esposti al ludibrio dei lebbrosi pur di difendere le proprie idee. Oramai impera il dogma dello spirito di gruppo, come se tutta l'umanità fosse una squadra di calcio che lotta e si sacrifica per il bene comune. Ci si dimentica pure che qualcuno disse che "non ci sono pasti gratis", ed il successo di qualcuno richiede la sconfitta di altri. La normalità è il livellamento generale in cui ci si consola a vicenda della propria mediocrità. E' l'eliminazione del rischio cui vuole condurci la finanza globale, finanziando ad oltranza chi si indebita sapendo di non corrispondere mai ciò che deve. Sono le banche che speculano e poi falliscono e poi si rifanno finanziare dalle tasche dello stato, questa è la normalità. Il coraggio di guardare in faccia il rischio con i suoi annessi e connessi, l'onesta di dire "ho sbagliato, è giusto che paghi", questo è veramente anormale.
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04-03-2015, 22.54.26 | #59 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 28-05-2012
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Riferimento: Cos'è la normalità? E soprattutto in base a cosa viene stabilita?
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04-03-2015, 23.47.43 | #60 | ||||
Moderatore
Data registrazione: 03-02-2013
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Riferimento: Cos'è la normalità? E soprattutto in base a cosa viene stabilita?
Citazione:
Infatti di come la maggioranza attuale ti ha insegnato a costruire la tua prospettiva. Citazione:
Cioè sono da tutelare nella misura in cui vivono e la pensano come la maggioranza (o nell'ambito di una minima variabilità ammessa, a meno che non siano occasioni per il mercato che alla fine assorbe tutto). Citazione:
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