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Vecchio 08-03-2015, 00.34.16   #1
Davide M.
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La necessità della storia.

Io non so se viaggiare nel tempo sia possibile, o se sarà mai possibile, ma quello che so con certezza è che se fosse mai possibile comunque noi non saremmo mai in grado di poterlo sapere con certezza assoluta. Per un semplice ragionamento: se il viaggio nel tempo fosse possibile, noi dovremmo già essere in grado di saperlo.
Penso che in questo momento, in questo preciso momento, ci sono persone come noi che vivono nel 2136, o nel 3125, o nel 2089, e così via. Esattamente come stiamo vivendo noi adesso, rispetto ad altre persone come noi che sono vissute nel 1477, o nel 1654, o nel II secolo avanti Cristo, e così via. A meno che, diciamo nel 2054 ad esempio, non ci sia stata una terza guerra mondiale che abbia spazzato via l'umanità intera, oppure che nel 4577 diciamo, non ci sia stato un meteorite che abbia distrutto la Terra, e così via. Ma, "se tutto ciò non fosse mai accaduto", è logico supporre che i nostri posteri abbiano sviluppato una tecnologia tale da permettere agli esseri umani di viaggiare nel tempo, esattamente come l'umanità nel XIX ha sviluppato una tecnologia tale da permettere agli esseri umani di volare e nel XX di viaggiare nello spazio, ecc. ecc., rispetto all'umanità vivente nel XVI secolo, e così via. Quindi, se viaggiare nel tempo fosse possibile, qualcuno sarebbe sicuramente già tornato indietro. Non necessariamente al nostro tempo, anche perché francamente ritengo il nostro tempo molto noioso, insulso, ma forse direttamente al I secolo, per conoscere Gesù di Nazareth, oppure durante la Rivoluzione Francese, o semplicemente per fermare Hitler, e così via. In ogni caso, non potremmo mai essere in grado di saperlo, perché anche se un ipotetico viaggiatore del tempo fosse stato in grado di uccidere Hitler, per esempio, noi dovremmo già saperlo, ma non lo sappiamo. Quindi, abbiamo due possibilità: 1 - uccidendo Hitler ha dato inizio ad un nuovo ramo temporale, che non è il nostro tempo presente; 2 - uccidere Hitler (o chiunque altro per esso) provoca un continuo cambiamento istantaneo sui nostri libri di storia contemporanei, nella nostra cultura, nei nostri ricordi, e così via.
In ogni caso, non lo sapremo mai. In modo che se anche fosse possibile, per noi non lo sarebbe comunque. Quindi, a questo punto, ritengo esatta la concezione hegeliana della storia come necessità, poiché non c'è assolutamente nulla di casuale nel suo svolgimento, non è un susseguirsi di eventi disconnessi ed estemporanei, ma segue altresì una ragione, una logica, una strada. La storia è il dispiegarsi della ragione assoluta, è Dio che si fa nel tempo, secondo una ferrea necessità irriducibile. Che ne pensate?
Davide M. is offline  
Vecchio 08-03-2015, 11.34.13   #2
and1972rea
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Riferimento: La necessità della storia.

Citazione:
Originalmente inviato da Davide M.
Io non so se viaggiare nel tempo sia possibile, o se sarà mai possibile, ma quello che so con certezza è che se fosse mai possibile comunque noi non saremmo mai in grado di poterlo sapere con certezza assoluta. Per un semplice ragionamento: se il viaggio nel tempo fosse possibile, noi dovremmo già essere in grado di saperlo.
Penso che in questo momento, in questo preciso momento, ci sono persone come noi che vivono nel 2136, o nel 3125, o nel 2089, e così via. Esattamente come stiamo vivendo noi adesso, rispetto ad altre persone come noi che sono vissute nel 1477, o nel 1654, o nel II secolo avanti Cristo, e così via. A meno che, diciamo nel 2054 ad esempio, non ci sia stata una terza guerra mondiale che abbia spazzato via l'umanità intera, oppure che nel 4577 diciamo, non ci sia stato un meteorite che abbia distrutto la Terra, e così via. Ma, "se tutto ciò non fosse mai accaduto", è logico supporre che i nostri posteri abbiano sviluppato una tecnologia tale da permettere agli esseri umani di viaggiare nel tempo, esattamente come l'umanità nel XIX ha sviluppato una tecnologia tale da permettere agli esseri umani di volare e nel XX di viaggiare nello spazio, ecc. ecc., rispetto all'umanità vivente nel XVI secolo, e così via. Quindi, se viaggiare nel tempo fosse possibile, qualcuno sarebbe sicuramente già tornato indietro. Non necessariamente al nostro tempo, anche perché francamente ritengo il nostro tempo molto noioso, insulso, ma forse direttamente al I secolo, per conoscere Gesù di Nazareth, oppure durante la Rivoluzione Francese, o semplicemente per fermare Hitler, e così via. In ogni caso, non potremmo mai essere in grado di saperlo, perché anche se un ipotetico viaggiatore del tempo fosse stato in grado di uccidere Hitler, per esempio, noi dovremmo già saperlo, ma non lo sappiamo. Quindi, abbiamo due possibilità: 1 - uccidendo Hitler ha dato inizio ad un nuovo ramo temporale, che non è il nostro tempo presente; 2 - uccidere Hitler (o chiunque altro per esso) provoca un continuo cambiamento istantaneo sui nostri libri di storia contemporanei, nella nostra cultura, nei nostri ricordi, e così via.
In ogni caso, non lo sapremo mai. In modo che se anche fosse possibile, per noi non lo sarebbe comunque. Quindi, a questo punto, ritengo esatta la concezione hegeliana della storia come necessità, poiché non c'è assolutamente nulla di casuale nel suo svolgimento, non è un susseguirsi di eventi disconnessi ed estemporanei, ma segue altresì una ragione, una logica, una strada. La storia è il dispiegarsi della ragione assoluta, è Dio che si fa nel tempo, secondo una ferrea necessità irriducibile. Che ne pensate?
Scriveva Pascal che "se il naso di Cleopatra fosse stato un poco più lungo ,avrebbe cambiato la faccia del mondo"; e questo dovrebbe valere anche per la più piccola delle entità materiali che costituiscono il nostro universo: se un solo elettrone fosse rimasto in uno stato diverso da quello che fu, avrebbe cambiato l'aspetto di tutto ciò che esiste e che ora sperimentiamo.
Eppure, quando andiamo per verificare dove una certa entità materiale si trova in un certo momento , o che percorso abbia realmente preso per passare da un punto ad un altro ( vedi l'esperimento di Young e il celebre esperimento mentale della mitragliatrice di Dirac) , le entità paiono cambiare i loro connotati sia nel tempo che nello spazio e con esse sembra mutare radicalmente il principio di necessità lineare che attribuiamo a quelle idee di dimensione.
and1972rea is offline  
Vecchio 08-03-2015, 15.25.38   #3
jolly666
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Riferimento: La necessità della storia.

Bisogna partire dal presupposto che il tempo non esiste in realtài, quindi questo già dice tanto su un ipotetico viaggio nel tempo, il tempo è istante e ogni istante e unico e irripetibile, quindi possiamo dire che se tu inventeresti una macchina del tempo, che ti permetterebbe di tornare indietro nel tempo, ciò che avverrebbe in realtà è che le tue cellule invertirebbero il processo iniziale e ti troveresti ppiù giovane, questo perché sei entrato solo tu nella macchina del tempo, se vorresti vedere ttutta la tua famiglia più giovane dovrebbero entrare anche loro nella macchina del tempo e se vorresti vedere tutta la terra tornare indietro nel tempo con te dovresti inserire tutto il mondo all'interno della macchina del tempo, non so se mi sono spiegato bene, il tempo non esiste esiste solo il cambiamento, le cose cambiano da un istante ad un altro alcune più velocemente altre più lentamente, questo ci fa percepire il tempo, ma l'unica cosa che in realtà esiste nell'universo è il cambiamento le cose cambiano sempre e a velocità diverse, se prendi un pezzo di legno e un fazzoletto e gli dai fuoco, le particelle del fazzoletto essendo meno denze, cambieranno il loro stato iniziale più velocemente di quelle del legno, così tu vedrai che il legno impiega più tempo a bruciare rispetto il fazzoletto, ma il tempo in realtà non esiste..ora se metti il pezzo di legno nella macchina del tempo succede che il legno inverte il suo processo e ritroverai il legno intero però nello stesso tempo tuo col fazzoletto bruciato, se fai entrare il fazzoletto e il legnetto bruciato, troverai il pezzo di legno e il fazzoletto intero nello stesso tempo tuo però intere..lo stesso avviene andando avanti nel tempo. .se tu hai un gemello e avete 30 anni tu sali nella navicella spaziale che viaggia alla velocità della luce, viaggi per un mese quando tornerai vedrai che tua hai 30 anni il tuo gemello 80 anni, ma anche tutte le altre cose sono cambiate nella terra, non solo il tuo gemello, perché sei solo tu che sei salito nella macchina spaziale, quindi solo il tuo processo si è rallentato, in realtà non è cambiato il processo della terra e di tuo fratello ma solo il tuo, quindi quando torni indietro nel tempo ti ritroverai più giovane ma nello stesso tempo di tutti gli altri cioè nel presente ma più giovane, perché cambia solo il tuo processo....naturalmente niente di certo in ciò che scrivo, ma io parto dal presupposto che tempo e spazio non esistano in realtà ma sia solo una nostra percezione, il tempo è ciò che percepiamo come cambiamento, tutto intorno a noi cambia alcune cose più velocemente altre più lentamente ed alcuni con processi ripetitivi ma che differiscono di poco sempre, mentre lo spazio è dato dal fatto che non possiamo vedere o sentire o interagire direttamente con alcune particelle, ma che in realtà ci sono e sono presenti ovunque in tutto lo spazio, qusto non poter interagire con tutto crea lo spazio nella nostra percezione..
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Vecchio 09-03-2015, 13.09.46   #4
Davide M.
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Riferimento: La necessità della storia.

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Originalmente inviato da jolly666
Bisogna partire dal presupposto che il tempo non esiste in realtài, quindi questo già dice tanto su un ipotetico viaggio nel tempo, il tempo è istante e ogni istante e unico e irripetibile, quindi possiamo dire che se tu inventeresti una macchina del tempo, che ti permetterebbe di tornare indietro nel tempo, ciò che avverrebbe in realtà è che le tue cellule invertirebbero il processo iniziale e ti troveresti ppiù giovane, questo perché sei entrato solo tu nella macchina del tempo, se vorresti vedere ttutta la tua famiglia più giovane dovrebbero entrare anche loro nella macchina del tempo e se vorresti vedere tutta la terra tornare indietro nel tempo con te dovresti inserire tutto il mondo all'interno della macchina del tempo, non so se mi sono spiegato bene, il tempo non esiste esiste solo il cambiamento, le cose cambiano da un istante ad un altro alcune più velocemente altre più lentamente, questo ci fa percepire il tempo, ma l'unica cosa che in realtà esiste nell'universo è il cambiamento le cose cambiano sempre e a velocità diverse, se prendi un pezzo di legno e un fazzoletto e gli dai fuoco, le particelle del fazzoletto essendo meno denze, cambieranno il loro stato iniziale più velocemente di quelle del legno, così tu vedrai che il legno impiega più tempo a bruciare rispetto il fazzoletto, ma il tempo in realtà non esiste..ora se metti il pezzo di legno nella macchina del tempo succede che il legno inverte il suo processo e ritroverai il legno intero però nello stesso tempo tuo col fazzoletto bruciato, se fai entrare il fazzoletto e il legnetto bruciato, troverai il pezzo di legno e il fazzoletto intero nello stesso tempo tuo però intere..lo stesso avviene andando avanti nel tempo. .se tu hai un gemello e avete 30 anni tu sali nella navicella spaziale che viaggia alla velocità della luce, viaggi per un mese quando tornerai vedrai che tua hai 30 anni il tuo gemello 80 anni, ma anche tutte le altre cose sono cambiate nella terra, non solo il tuo gemello, perché sei solo tu che sei salito nella macchina spaziale, quindi solo il tuo processo si è rallentato, in realtà non è cambiato il processo della terra e di tuo fratello ma solo il tuo, quindi quando torni indietro nel tempo ti ritroverai più giovane ma nello stesso tempo di tutti gli altri cioè nel presente ma più giovane, perché cambia solo il tuo processo....naturalmente niente di certo in ciò che scrivo, ma io parto dal presupposto che tempo e spazio non esistano in realtà ma sia solo una nostra percezione, il tempo è ciò che percepiamo come cambiamento, tutto intorno a noi cambia alcune cose più velocemente altre più lentamente ed alcuni con processi ripetitivi ma che differiscono di poco sempre, mentre lo spazio è dato dal fatto che non possiamo vedere o sentire o interagire direttamente con alcune particelle, ma che in realtà ci sono e sono presenti ovunque in tutto lo spazio, qusto non poter interagire con tutto crea lo spazio nella nostra percezione..
Ciao jolly666.
Però lo spazio-tempo è una dimensione, quindi ha coordinate precise. Curvando lo spazio è possibile curvare anche il tempo. Non possiamo escludere a priori che in un futuro prossimo venturo l'umanità possa sviluppare una tecnologia tale da curvare lo spazio tempo. Così come nel 1200 era ritenuto impensabile che l'uomo potesse volare.
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Vecchio 10-03-2015, 21.06.05   #5
jolly666
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Riferimento: La necessità della storia.

Allora il concetto non è facile da spiegare i cunicoli spazio temporali ti fanno viaggiare nel tempo ma non come pensi tu, ti fanno viaggiare nel tempo perché uniscono punti diversi dell'universo all'istante, come detto precedentemente e lo sappiamo grazie a Max Plank e il salto quantico che tutto è quantizzato quindi viviamo istante dopo istante dopo istante...noi vediamo attraverso la velocità della luce, questa velocità ha un suo limite è quindi anche noi, vedendo una stella molto lontana la vediamo come era 1000 anni fa ad esempio, ciò vuol dire che se viaggias simo con una navicella alla vvelocità della luce impiegherà 1000 anni ad arrivarci, con il cunicolo spazio temporale si possono unire due istanti lontani nello spazio, quindi potresti ritrovarti all'istante in quella stella lontana 1000 anni..ecco il viaggio nel tempo. ..quando tu saresti in quella stella vedresti la terra come era 1000 anni fa, quando ritorni, ritorni alla nostra epoca e rivedi quella stella come era 1000 anni fa..questo si intende che con i cunicoli spazio temporali si può viaggiare nel tempo. ..Ma c'è una regola fondamentale se inventi una macchina che crea cunicoli spazio temporali tu puoi viaggiare nel tempo nell'universo ma non puoi tornare più indietro di quando entri nel cunicolo, puoi ritornare massimo a quell'istante, perché il tempo è fatto di istanti come detto sopra..capisco che per publicita cercano di far pensare che si possa tornare indietro e riabbracciare i propri cari ma questo non è possibile ed ecco perché fino ad oggi non è venuto nessuno a dirci salve vengo dal futuro..
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Vecchio 11-03-2015, 11.27.08   #6
Davide M.
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Allora il concetto non è facile da spiegare i cunicoli spazio temporali ti fanno viaggiare nel tempo ma non come pensi tu, ti fanno viaggiare nel tempo perché uniscono punti diversi dell'universo all'istante, come detto precedentemente e lo sappiamo grazie a Max Plank e il salto quantico che tutto è quantizzato quindi viviamo istante dopo istante dopo istante...noi vediamo attraverso la velocità della luce, questa velocità ha un suo limite è quindi anche noi, vedendo una stella molto lontana la vediamo come era 1000 anni fa ad esempio, ciò vuol dire che se viaggias simo con una navicella alla vvelocità della luce impiegherà 1000 anni ad arrivarci, con il cunicolo spazio temporale si possono unire due istanti lontani nello spazio, quindi potresti ritrovarti all'istante in quella stella lontana 1000 anni..ecco il viaggio nel tempo. ..quando tu saresti in quella stella vedresti la terra come era 1000 anni fa, quando ritorni, ritorni alla nostra epoca e rivedi quella stella come era 1000 anni fa..questo si intende che con i cunicoli spazio temporali si può viaggiare nel tempo. ..Ma c'è una regola fondamentale se inventi una macchina che crea cunicoli spazio temporali tu puoi viaggiare nel tempo nell'universo ma non puoi tornare più indietro di quando entri nel cunicolo, puoi ritornare massimo a quell'istante, perché il tempo è fatto di istanti come detto sopra..capisco che per publicita cercano di far pensare che si possa tornare indietro e riabbracciare i propri cari ma questo non è possibile ed ecco perché fino ad oggi non è venuto nessuno a dirci salve vengo dal futuro..
Tutti i possibili stati quantici, eventi, possibilità e conseguenze sono reali, e accadono realmente. La probabilità che qualsiasi cosa avvenga da qualche parte e in qualche momento del superverso è il 100%. Se il gatto di Schrödinger avesse una macchina del tempo, potrebbe perfino non essere affatto nella scatola. Se il modello Everett-Wheeler fosse corretto, non si entra direttamente nel proprio passato, ma in una linea temporale attigua.

Ultima modifica di albert : 11-03-2015 alle ore 12.25.52.
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Vecchio 11-03-2015, 18.42.07   #7
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Davide m.
Anche se ipotizziamo mondi paralleli i viaggi nel tempo non esisteranno mai come descritti nel film ritorno al futuro..ma di teorie sull'universo ce ne sono tante e diverse, tutte potenzialmente giuste e potenzialmente sbagliate, naturalmente ognuno può credere a ciò che vuole o che secondo lui sia più veritiera...le teorie sulla spiegazione dell'universo personalmente sono più per un universo olografico. .oppure quello del biocentrismo di Robert Lanza, dove tutto è uno e in ogni parte infinitesimale dell'universo contiene l'universo stesso questo e quello che sostiene l'universo olografico, mentre Robert Lanza sostiene che spazio e tempo siano come il guscio per una tartaruga e come la tartaruga porta sempre con séil suo guscio , noi portiamo con noi spazio e tempo, quindi spazio e tempo esistono perché esistiamo noi..queste teorie le trovo tra le più accreditate ad essere vere..anche io personalmente come scritto sopra o sempre pensato che spazio e tempo non esistano ma fanno soltanto parte della nostra percezione, quindi se non esiste spazio e tempo, non c'è un mondo parallelo al nostro con un altro tempo e un altro spazio non c'è spazio e non c'è tempo in realtà, tutto è uno ma dato i diversi punti e l'enorme varietà di particelle può essere visto e percepito in maniera differente..non credo nei mondi paralleli .naturalmente ripeto questo e quello che penso io...
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Vecchio 11-03-2015, 22.49.36   #8
SinceroPan
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Originalmente inviato da Davide M.

1) Io non so se viaggiare nel tempo sia possibile, o se sarà mai possibile,

2) La storia è il dispiegarsi della ragione assoluta, è Dio che si fa nel tempo, secondo una ferrea necessità irriducibile. Che ne pensate?


1) viaggiare nel tempo non è possibile per una banale ragione logica (chè chè ne dica o ne dirà qualunque fisico): se la Materia/Energia che compone Piero Ora fosse trasportata Ieri o 1000 anni fa o fra 1000 anni => allora quella Porzione di Materia Mancherebbe al Passato od al Futuro se io Ora Decidessi di Non fare il Viaggio.. se un fisico un giorno si illudesse di esser riuscito ad andare nel passato con la macchina del tempo in realtà sarebbe andato nel futuro.. un futuro apparente simile al passato eccetto il viaggiatore stesso....

2) sì tutto avviene per assoluta necessità hegeliana come dice lo slogan in calce alla tua firma.. o come dice il destino di Severino..
da cui però ne discende: la libertà è illusione (ancorchè necessaria).. quindi era da sempre scritto che tu scrivessi quella roba ed io la leggessi e poi ti rispondessi e poi tu decidessi di rispondermi (positivamente o negativamente) o non rispondermi..
.
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Vecchio 19-03-2015, 23.33.32   #9
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Originalmente inviato da Davide M.
Però lo spazio-tempo è una dimensione, quindi ha coordinate precise. Curvando lo spazio è possibile curvare anche il tempo. Non possiamo escludere a priori che in un futuro prossimo venturo l'umanità possa sviluppare una tecnologia tale da curvare lo spazio tempo. Così come nel 1200 era ritenuto impensabile che l'uomo potesse volare.
Sappiamo invece che non si può per problemi pratici, ma anche se si potesse, curvare lo spazio-tempo significa solo velocizzare o rallentare il tempo per il viaggiatore, e dunque si può solo (e solo in un certo senso) viaggiare nel futuro, ma non sono possibili viaggi a ritroso.

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Originalmente inviato da jolly666
i cunicoli spazio temporali
Non esistono. E se esistono, non sarebbero attraversabili da un umano.

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Originalmente inviato da Davide M.
Tutti i possibili stati quantici, eventi, possibilità e conseguenze sono reali, e accadono realmente. La probabilità che qualsiasi cosa avvenga da qualche parte e in qualche momento del superverso è il 100%.
La questione del gatto di Schrödinger è semplicemente dovuta al fatto che andando ad analizzare un sistema in ordini di grandezza estremamente piccoli (meccanica quantistica) lo andiamo ad influenzare e quindi i risultati che leggiamo sono sballati e appaiono casuali. Dire che esiste ogni possibilità, che è reale e accade realmente è una buffonata.
Coscienza is offline  

 



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