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18-07-2011, 11.01.06 | #4 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 03-12-2007
Messaggi: 1,706
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Riferimento: Paradosso della molteplicità delle percezioni esistenziali coscienti
Citazione:
Va bhe, a me è difficile parlare di "coscienza" e non parlarne nello stesso tempo. Facciamo una cosa, eliminiamo la parola coscienza e parliamo di "percezione". Allora la percezione può avere diversi significati. Esiste una percezione immediata ed una percezione superiore. Nella percezione immediata, il cervello, stimolato, si appresta per la recezione, il controllo e la risposta. Tempo fa scrissi di una ricerca fatta da alcuni scienziati. Questi operavano su uomini non vedenti. Arrivarono a sostenere che esisteva nel non vedente una "percezione" agli stimoli esterni anche in mancanza di percezione superiore (cioè in questo caso il "vedere l'ostacolo", avere coscienza dell'ostacolo). Al non vedente veniva chiesto di percorrere un corridoio. Gli scienziati però avevano posto degli ostacoli che solo un vedente avrebbe potuto accorgersi. Invece l'esperimento diede questo risultato: anche i non-vedenti riuscivano ad evitare gli ostacoli. E' chiaro quindi, non me ne volere, che se vuoi parlare di "percezione" dovresti quanto meno spiegare a quale percezione vuoi riferirti: a quella che automaticamente si attiva nel cervello fisico, oppure alla percezione "superiore" che si attiva non si sa come e non si sa dove, ma probabilmente sempre nel cervello fisico? |
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18-07-2011, 12.02.13 | #5 | |
Ospite
Data registrazione: 16-07-2011
Messaggi: 44
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Riferimento: Paradosso della molteplicità delle percezioni esistenziali coscienti
Scusami, ma l'ho spiegato nel primo post...
Citazione:
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18-07-2011, 15.47.24 | #6 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 03-12-2007
Messaggi: 1,706
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Riferimento: Paradosso della molteplicità delle percezioni esistenziali coscienti
Citazione:
Ok siccome sono diventato tondo, fammi diventare quadrato finisci questa frase: perchè si avverte un'unica percezione, un'unica mente, un unico io e, perchè questo io è legato ad un cervello fra tutti, ad un punto di osservazione e di ricezione sensoriale fra tutti quelli possibili? .... e non invece: ... ??? ------------------------ Se la frase finisse con (la finisco io): invece di molteplici percezioni, molteplici menti, molteplici io? Questo io legato a tutti i cervelli, a tutti i punti di osservazione e di ricezione sensoriale di quelli possibili? Mi confermi che la seconda frase è quella che tu ti aspetteresti di vivere per ritrovarti nella normalità degli eventi? Per uscire da un concetto che ritieni "assurdo"? Se fosse quella la frase "mancante", ci spieghi perchè ti aspetti che quella sia la normalità? Se non fosse quella, potresti gentilmente finirla tu come ti pare e piace? |
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18-07-2011, 15.55.58 | #7 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-04-2011
Messaggi: 630
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Riferimento: Paradosso della molteplicità delle percezioni esistenziali coscienti
Citazione:
Per altro, per tornare al tuo quesito, una "percezione" universale già esiste, ed è quella raccontata da Jung negli archetipi, o inconscio profondo e collettivo; dove esistono percezioni che sono Universali, indipendentemente dalla razza, colore della pelle, regione o latitudine. Poi come afferma Il_Dubbio, ogni percezione è personalizzata o condizionata dalle esperienze personali che vanno a depositarsi nella memoria, la quale indica la strada per l'evoluzione di ognuno di noi. Per il momento mi fermo qui, ma ci puoi giurare che ci risentiremo presto (Non è una minaccia). http://www.geagea.com/32indi/32_08.htm |
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18-07-2011, 18.35.34 | #8 | ||||||||||
Ospite abituale
Data registrazione: 22-08-2010
Messaggi: 107
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Riferimento: Paradosso della molteplicità delle percezioni esistenziali coscienti
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Ma si avvicina a certa mistica soprattutto orientale. Citazione:
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Ma quale sarebbe invece la ragione dell'opposto ? Citazione:
E questo topic merita di andare avanti. |
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18-07-2011, 19.32.21 | #9 | ||||
Ospite
Data registrazione: 16-07-2011
Messaggi: 44
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Riferimento: Paradosso della molteplicità delle percezioni esistenziali coscienti
Dunque rispondo a Il_Dubbio, che per capire bene la mia domanda voleva una sorta di continuazione di essa, per consentire una completa comprensione:
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Lascia stare il titolo del topic che ho già chiesto ai mod di cambiarlo, il discorso della molteplicità è un altro, e cioè che è comune credere che tutti abbiamo una coscienza, ma il solipsismo suggerisce invece il contrario, e quindi non so a cosa credere. Ma la fine della frase (che ti interessava capire) è questa che ti ho detto, ovvero: per uscire dall'assurdo, a mio avviso, questa percezione che avverto ora, e che è legata al cervello di [mio nome e cognome], dovrebbe essere invece legata a tutta la materia. Quello che trovo assurdo è infatti che essa (che è l'unica cosa che percepisco nell'universo) sia legata ad un preciso e singolo cervello, quello della persona fisica [mio nome e cognome]. Citazione:
Anche se sinceramente mi sembra strano che chi pensa tanto nel corso della sua vita (come me appunto) gli sembri normale la mattina svegliarsi e vedere il mondo dai suoi occhi: questo dovrebbe sembrare normale a una persona comune ma non a un grande pensatore, che dovrebbe cogliere l'assurdo di questa unicità di punto di osservazione tra tutti quelli disponibili (cervelli)... Il link che hai postato non c'entra con ciò che dico perchè parla d'altro e non tiene conto del sè: parla della coscienza come parlare di un motore di una macchina, non tiene conto dei problemi solipsisti. Citazione:
Parli della localizzazione nel cervello del nostro "io". Lo so che si stanno facendo ricerche su questo, ma il "problema solipsista" che pongo individua una percezione di questo "io" che è unica, nonostante ci siano molti cervelli con quella locazione del cervello presupposta a contenere tale "io". Citazione:
Per questo, il mio dire che "avrebbe più senso che la realtà fosse così", è per dire in che modo io credo che non ci sarebbe una contraddizione. Che la realtà non è così lo sappiamo già. È per far capire meglio quello che io considero qualcosa di assurdo e che sto cercando di spiegarvi. Ovvero che avverto soltanto i pensieri di un singolo cervello in tutto l'universo, tra tutti i cervelli possibili. |
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19-07-2011, 08.02.08 | #10 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 22-08-2010
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Riferimento: Paradosso della molteplicità delle percezioni esistenziali coscienti
Citazione:
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