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27-06-2007, 18.53.21 | #5 | |||||
Ospite abituale
Data registrazione: 08-11-2006
Messaggi: 1,334
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Riferimento: Scienza e verità
Hai ragione, così come ho esposto il mio pensiero, posso dare adito a fraintendimenti, dunque è bene che io precisi.
Citazione:
ho scritto: “Penso che la scienza, in particolare le scienze esatte, “ Quindi non ho escluso le scienze cosiddette non esatte di cui fa parte la medicina (anche se, ad onore del vero, la medicina si basa a sua volta su biologia, fisica, chimica, quindi potrebbe almeno in parte entrare nel novero delle scienze esatte), difatti ho scritto “in particolare” ma non escludendo le altre. Citazione:
Dove ho scritto solo ? Io non lo leggo, ho scritto in particolare e basta. Citazione:
Mai detto una cosa del genere. Ho solo voluto affermare che ciò che le scienze esatte dicono e predicono è molto più accurato di quello che viene fuori da uno studio di economia, ma ciò non vuol dire che l’economia non ci dica nulla di vero. Questo è dovuto sia agli strumenti che si utilizzano sia al campo di indagine. Citazione:
No, non lo sostengo, dove lo hai letto ? Citazione:
Pensi che io non rifletta prima di scrivere ? Perdonami epicurus, ma invece credo tu debba leggere con più attenzione le mie frasi onde evitare di fraintenderle. Ho scritto "altro mezzo migliore" cioè intendendo dire che gli altri sono meno efficaci, non ho infatti scritto che gli altri metodi sono completamente inefficaci. Se tuttavia abbandoniamo il migliore che abbiamo, gli altri vengono meno conseguentemente, giacchè le prove empiriche che stanno alla base delle scienze esatte sarebbero un mezzo inadeguato per comprendere il reale, come pretendere dunque di utilizzare altri mezzi che comunque, volente o nolente, debbono in qualche modo rifarsi al reale ? (economia e sociologia comprese) Andrea |
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27-06-2007, 19.18.34 | #6 | ||||
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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Riferimento: Scienza e verità
Citazione:
Scusa se ti ho frainteso Citazione:
Tu hai affermato: "Penso che la scienza [...] sia[no] l'unico mezzo umano per giungere a qualche verità, seppur incompleta e perfettibile, sulla natura che ci circonda". E io ti ho fatto notare che ciò che dici non è una teoria scientifica o deducibile da una teoria scientifica, quindi non può essere vero Citazione:
Non mi sognerei mai di pensare una cosa del genere, andrea, volevo solo far focalizzare la tua attenzione su quella frase. Citazione:
Gli altri meno efficaci? Perché la fisica è più efficace dell'economia per quanto riguarda lo studio dell'inflazione? Non c'è meno/più efficace in assoluto, ma relativi ai propri campi: la fisica fa molto bene ciò che deve fare nel proprio campo e ha raggiunto un livello di precisione pauroso, mentre l'economia fa bene quello che deve fare nel proprio campo, certo non ha raggiunto il livello di precisione della fisica ma soltanto perché il campo d'indagine è molto più complesso e leggi rigorose come quelle fisiche probabilmente neppure esistono. Ribadisco il fatto -- che mi sembra tu non abbia considerato nel tuo ultimo post -- che non è solo la scienza che ci fornisce verità: "io domenica sono andato sul lago di Garda" è vera ciao andrea, e perdonami ancora per le mie incomprensioni |
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27-06-2007, 19.33.35 | #7 | ||||
Ospite abituale
Data registrazione: 08-11-2006
Messaggi: 1,334
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Riferimento: Scienza e verità
Citazione:
A volte nei forum è facile fraintendersi, scusami anche tu. Citazione:
Adesso ho capito cosa intendevi. Mi stai dicendo che sto utilizzando una non-teoria scientifica per sostenere che solo le teorie scientifiche dicono il vero. Ma se solo le teorie scientifiche dicono il vero io non posso utilizzare una non-teoria scientifica per dire cosa è vero e cosa no ! Giusto ? Ma io non sto utilizzando nulla se non il linguaggio ! Sto cioè descrivendo uno stato di cose, non sto dimostrando con un qualcosa le teorie scientifiche ! Esse si basano sulla logica e sulla razionalità e queste stesse caratteristiche sono le medesime che utilizziamo per decidere cosa è vero e cosa no. Citazione:
La differenza sta nel fatto che le scienze esatte, per campo di indagine e forse anche per metodo, sono falsificabili, l’economia molto ma molto meno. Citazione:
Ma la logica, credo tu ti riferisca ad essa con il tuo esempio, fa parte della scienza che la utilizza in maniera rigorosa. L'ambito di indagine del reale è altra cosa. Ciao Andrea |
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28-06-2007, 01.13.36 | #8 | |||
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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Riferimento: Scienza e verità
Citazione:
Esatto, tu sostieni che solo le teorie scientifiche ci forniscono affermazioni vere; ma la tua stessa affermazione "solo le teorie scientifiche ci forniscono affermazioni vere" non è una teoria scientifica, quindi deve essere falsa. Tu hai aggiunto: "esse si basano sulla logica e sulla razionalità". Giusto, è questo il punto a cui volevo arrivare. Quindi non tutte le verità sono verità scientifiche: la verità è un concetto legato alla razionalità/ragionevolezza (o meglio: al concetto di giustificazione in gnoseologia), e non alla scienze. Citazione:
Dopo Quine la falsificabilità ha fatto la fine più o meno che ha fatto la verificabilità... una brutta fine (vedi: olismo epistemologico e fatti carichi di teoria). Ora si richiede che le teorie soddisfino un compromesso tra vari valori: semplicità, eleganza, potere esplicativo, potere predittivo, conservatorismo, etc. Per quel che vedo io la fisica è solamente molto più precisa e rigorosa dell'economia, ma questo -- lo ripeto -- proprio per il campo d'indagine. Il metodo centra, ma il metodo dipende esclusivamente dal campo d'indagine, altrimenti la fisica avrebbe già avuto successi anche a risolvere recessioni e affini. Citazione:
In effetti sono stato molto vago, in realtà intendevo comunicare una cosa molto più banale. Quando ho detto che "io domenica sono andato sul lago di Garda" è vera, volevo solamente affermare che tale proposizione è appunto vera e so che è vera, ma senza nessun aiuto della scienza. Questo per ribadire il concetto che non è solo la scienze che ci sforna proposizioni vere epicurus |
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28-06-2007, 09.40.01 | #9 | |||||
Ospite abituale
Data registrazione: 08-11-2006
Messaggi: 1,334
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Riferimento: Scienza e verità
Citazione:
Attenzione però, perché io ho scritto che le scienze sono l’unico mezzo umano per giungere a qualche verità, intendendo (mea culpa per non averlo specificato), che è sempre e comunque la ragione a definire cosa è vero e cosa è falso, ma i metodi migliori per giungere a quello che poi la ragione giudicherà vero o falso sono quelli scientifici. In buona sostanza la ragione è il fondamento delle scienze quindi è come se fosse una meta-scienza, ed è quest’ultima che avrà la parola finale. La mia frase è vero che non è una teoria scientifica, ma non è nemmeno un “metodo di indagine” è unicamente il giudizio che la ragione da ai metodi di indagine e dunque non rientra nell’ambito di verità e falsità di cui stavo parlando. E’ un po come il paradosso del mentitore, una frase non può dire di se stessa se è vera o falsa poiché per parlare del linguaggio, e dunque dei suoi valori di verità, occorre utilizzare un meta-linguaggio, cioè qualcosa che stia al di fuori del linguaggio indagato. Citazione:
Ma io questo lo do per scontato perché nelle stesse scienze la ragione è la base di tutto. Citazione:
Secondo me la ragione è l’essenza della scienza stessa. Citazione:
Difatti contesto alcune tesi di Quine. Ho scritto un articolo in proposito, forse l’ho anche pubblicato in questo forum, non ricordo. Cmq il principio di falsificabilità secondo me rimane valido non per capire se una teoria è verosimile o no, ma solo per stabilire cosa è scientifico in senso stretto e cosa non lo è. Io ritengo che se una teoria non è in linea di principio falsificabile non è una tesi scientifica in senso stretto. Citazione:
O forse che l’uomo pretende di indagare anche ambiti che sono per loro natura difficilmente indagabili ? Saluti Andrea |
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28-06-2007, 10.39.00 | #10 |
Ospite
Data registrazione: 02-05-2007
Messaggi: 22
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Riferimento: Scienza e verità
Su questo topic, mi vengono tante domande...
Il linguaggio matematico è uno strumento prodotto dall’essere umano ed efficace per descrivere la realtà oppure i numeri sono proprio la grammatica con cui è scritto il libro della natura? Ovvero, la matematica è una scoperta o una invenzione? Quanto e come incide la presenza dell’uomo che, per il semplice fatto di esserci, di osservare e di eseguire una prova sperimentale con degli strumenti, perturba la realtà? Quanto e come gli strumenti di misurazione deformano l’immagine del mondo che arriva al nostro cervello? E ancora, di quali prove disponiamo per dire che l’universo, a prescindere dal nostro modo di descriverlo, contiene dei rapporti numerici qualsiasi? Insomma, tanti punti interrogativi (e potrei andare avanti… ma non vorrei fare il noioso ) che, a mio avviso, sono ricondubili da un vincolo di partenza, purtroppo ineliminabile: non si può pervenire ad una conoscenza certa delle modalità secondo le quali l'osservatore contribuisce a formare la visione scientifica che rappresenta la realtà osservabile. Ciò perchè la possibilità di valutare oggettivamente il contributo di un qualsivoglia osservatore, che sta dentro la realtà analizzata (come siamo limitati ), equivarrebbe a liberarsi innanzitutto dell'osservatore stesso. Se giudichiamo razionalmente concepibile l’immagine che ci facciamo dell’universo, è altrettanto vero che non possiamo mai sapere con certezza quanto questa aderisca all’effettiva verità: descriviamo "il sistema", ma siamo parte "del sistema". Insomma, partire dall’affermazione che il reale è razionale, è un… ehm… “atto di fede”… Ciao. |