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22-08-2007, 21.16.07 | #42 | ||||||
weird dreams
Data registrazione: 22-05-2005
Messaggi: 483
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Di nulla, continua iscrezione
Citazione:
Le strutture astratte del linguaggio sono più o meno le stesse per ogni lingua, dall’inglese al cinese (per fare un esempio). Alcune osservazioni hanno suggerito che le stesse strutture astratte (strutture grammaticali) sono già presenti nel cervello di ogni neonato, prima di apprendere un qualsiasi linguaggio. (cfr. Noam Chomsky). Citazione:
Si sono osservati vari ed evidenti fenomeni di convergenza nella morfologia, nelle tecniche e strategie di vita su specie diverse. Per esempio il sistema di orientamento chiamato “ecolocazione” ha avuto origine e si è evoluto in maniera indipendente in diverse specie di pipistrelli, in uccelli che vivono nelle grotte, nonchè nei diversi cetacei. Questo per rendere l’idea di quanto poco casuale sia il percorso evolutivo. (Cfr. “L’orologiaio cieco”, Richard Dawkins ). Citazione:
Citazione:
E’ verosimile che esista una serie continua di piccoli passi che unisce qualcosa di “molto semplice” a qualcosa di “molto complesso”; d’altra parte è questo ciò che si intende quando si parla di evoluzione. Citazione:
Citazione:
Tutto ciò che possiamo seguire è un segno, un’indicazione, un viaggio verso nuovi rimandi del significato. |
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22-08-2007, 21.58.12 | #43 | |||||
Ospite abituale
Data registrazione: 08-11-2006
Messaggi: 1,334
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Riferimento: Scienza e verità
Caro amico epicurus,
Citazione:
Non ho scritto altro che una semplice tautologia, come non potrebbe essere condivisa ? L’uomo non è di natura assoluta e la scienza è figlia dell’uomo, cosa di queste due affermazioni non condividi ? Citazione:
La scienza non è il metodo, tuttavia una disciplina, a mio avviso, è da annoverarsi tra le scienze se utilizza un metodo di indagine con dei precisi e rigorosi criteri, non è sufficiente essere razionali, anche Platone e Aristotele lo erano, ma l’empirismo era lontano dall’essere “scoperto”. La scienza è, secondo me, un sistema di indagine, quel sistema che utilizza il metodo scientifico quale metro per discernere il verosimile dal falso. Citazione:
Dipende da quale criterio epistemologico utilizzi per classificarle. Personalmente tendo a identificare le scienze con le scienze esatte, le atre sono, a mio avviso, molto più vicine alla speculazione filosofica che alla scienza. Citazione:
Vi sono, tuttavia, in quelle che io ritengo scienze, dei metodi comuni ineludibili. Citazione:
Ripeto, su questo vorrei obbiettare che la razionalità è una condizione necessaria ma non sufficiente, altrimenti anche la filosofia potrebbe essere considerata una scienza. Saluti Andrea |
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23-08-2007, 09.47.22 | #44 |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-05-2007
Messaggi: 189
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Riferimento: Scienza e verità
se posso dire scnd me ragazzi, la scienza è un metodo.
Inoltre esso è razionale, come metodo d ricerca. Non xqsto porta a teorie comunque e sempre razionali però. Il metodo in sè che caratterizza diverse categorie d ricerca del pensiero come "sceintifiche" è uno solo: osservazione della realtà, esperimenti e inquadramento in un modello teorico con potere predittivo, modello causa-effetto d solito. Qsto è razionale xkè sebbene utilizzi l'induzione, essa è logicamente gisutificata SOLO dall'assunzione implicita ke vorremmo fosse vera quando s fa scienza: la realtà (fisica, economica, biologica...ecc) è oggettiva, essa esiste là fuori....e le sue leggi fondamentali sn universali. Quindi scnd me scienza=metodo razionale. Attenzione, però, le teorie che essa costruisce nn sempre sn razionali! il principio d complementarietà della MQ xes. d razionale in senso classico nn ha nulla. negando addirittura il cuore della logica dualistica occidentale. Ma qsto nn deve stupire, anzi! le leggi logiche sn derivate dall'ambiente ordinario, mentre qnd s fa scienza a liveli cos' profondi ke portano l'analisi a spingersi in ambienti lontanissimi dalle ns esperienze comuni, tutto cio' che conta sono i DATI raccolti dai fatti. Se già cn la logica classica c s rese presto conto che correttezza nn era condizione equivalente di "verità" cn la scienza m pare che la correttezza logica lo sia tanto meno! e addiritutura la verità logica tautologica xes del dire o X è bianco o X è nero (pensiamo sempre ai fatti raccolti da esperiemnti della MQ) non è piu' certo garaznia di verità scientifica! ciao a tutti |
23-08-2007, 16.04.29 | #45 |
Ospite abituale
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Messaggi: 1,334
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Riferimento: Scienza e verità
Direi che hai correttamente esposto quanto ho sostenuto fino ad oggi, dunque mi trovi d'accordo.
L'unica osservazione che mi sento di fare è che non credo che i risultati della ricerca possano essere definiti "irrazionali". Al massimo possono "allargare" gli orizzonti della razionalità intesa come ambito del possibile. La sovrapposizione di stati delle osservabili in meccanica quantistica non è un assunto irrazionale, è qualcosa che chiamerei diversamente razionale, intendendo con ciò che esso è qualcosa di molto diverso dalla nostra razionalità quotidiana, ma che, una volta compreso, si configura perfettametne in qualcosa di razionalizzabile. Saluti Andrea |
24-08-2007, 00.26.46 | #46 |
Ospite abituale
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Riferimento: Scienza e verità
Grazie SpiritoLibero della risp.
Si in effetti "irrazionale" non è incoerente nel senso forte della logica (cioè violazione del principio d nn contraddizione...che alla fine è l'unica ia ke c permette d dire qualcosa circa qualcos'altro, senza dover accettare "tutto e il contrario di tutto") ma nel senso d violazine ad es. del principio "intuitivo" del terzo escluso. Interessante qnd cmq fai notare che cio' ke s considera poi "logica" è estendibile alla luce d nuove esperienze e come dici s arriva a "razionalità c orizzonti allargati". In un'altro topic infatti m convinco sempre d piu' ke cmq la stessa logica in fondo abbia natura descrittiva e non normativa...e anke nei suoi momenti normativi in fondo è cmq "guidata" da intuizioni a priori (cme spiega bene E. Agazzi in un libro). Cmq ank'io la molto cme te su qsto argomento, xme cruciale e affascinantiximo. ciao ragazzi |
26-08-2007, 18.15.23 | #47 | ||
Moderatore
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Riferimento: Scienza e verità
Hola, Andrea
Citazione:
Nessuna delle due, come leggi nel mio intervento. Semplicemente avevo capito male quello che avevi scritto: "Occorre ricordare sempre che se anche ciò fosse vero, il limite e la causa è sempre l’uomo e la sua natura relativa." Credevo che questa frase stesse a significare più o meno: "Se la scienza sbaglia, non è colpa della scienza, è colpa dell'imperfezione umana". E così ti risposi che non si poteva dividere "scienza" da "uomo". Ma ora ho capito che non avevo capito Citazione:
E qual è questo metodo che ogni neurologo condivide con con ogni geofisico, ogni astrofisico, con ogni matematico, con ogni zoologo, con ogni geologo, con ogni meteorologo, con ogni chimico, con ogni etnologo, con ogni ecologo, con ogni astronomo, con ogni genetista, con ogni paleontologo, con ogni fisico delle particelle, con ogni medico, con ogni fisico dei campi etc.? Scusa per l'elenco, ma volevo che ci si rendesse conto della varietà che c'è, solo all'interno delle scienze naturali... Credi che ogni ricercatore di tutte queste aree utilizzino un singolo, preciso e ben definito metodo? Quale sarebbe questo metodo scientifico? Forse sono stato troppo semplicistico a dire che una ricerca è scientifica se è (1) razionale, senza specificare nient'altro. Non nego che la razionalità sia il punto chiave e centrale della scienza ma dovevo specificare altre due caratteristiche: (2) controllabilità (lo studio deve essere in qualche modo intersoggettivamente controllabile) (3) appartenenza alla comunità scientifica (le ricerche rappresentato il convincimento di far parte di un’impresa comune entro la quale portare il proprio contributo). Come vedi non c'è nessun metodo sottostante. E' per questa mia concezione che riconosco tra le scienze anche le scienze umane (ma non la filosofia, o almeno non tutta la filosofia). Invece di ragionare sempre nel superastratto -- come da bravi filosofia -- proviamo a calarci più nel concreto (senza però perderci nei particolari). Prendiamo la fisica. Poniamo che vogliamo vogliamo cercare di scovare un esperimento per falsificare o confermare una determinata ipotesi. Che si fa? Il metodo scientifico cosa mi dice? Nulla. Come nulla, proprio nel momento più importante mi abbandona? Si cerca di trovare delle buone idee, delle idee razionali e controllabili, in un contesto che è quello della comunità scientifica. Non fraintendermi. Io non sono di quelli che dice "La scienza non ha nessun metodo. Quindi è arbitraria, non legittima, etc. etc.": per dirla in una parola, non credo nell'anarchismo della scienza. Io ammiro moltissimo le scienze, tanto che studio proprio una di loro (una scienza esatta ), ma non voglio rappresentarmele a là old-style (ciò che io chiamo "visione metafisico della Scienza"). epicurus |
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26-08-2007, 20.03.31 | #48 |
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Riferimento: Scienza e verità
ma carissimo epicurus se posso t vorrei rispondere una cosa circa il "metodo" ke tu cerchi.
esso nn lo trovarai mai. Insomma abbiam confuso solo i termini scnd me metodo scientifico è (xle convenzioni accettate da tutti) il semplice scendere dalle teorie stilizzate e il "provare" cn esperimenti controllabili e se possibile rieptibili le rpedizioni delle teorie. tutto qui. Qllo d cui parli tu scnd me è "la genialità" umana che cmq s pone dei fini e sulla base d essi studia esperiemnti fattibili in concreto ecc... Molto piu' banalmente e senza pretese il metodo che garantisce scientificità ad una qlke conclusione circa una precisa realtà è solo uno: L'esperimento concreto; il "chiedere" alla natura, ai fatti invece che il mero filosofeggiare su ontologie metafisiche e soltanto astratte. |
27-08-2007, 10.17.15 | #49 | |||
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Riferimento: Scienza e verità
Citazione:
Il metodo sperimentale ! Citazione:
Credo vi sia stato un fraintendimento in termini. Quello che hai esposto nel tuo esempio è un “protocollo di lavoro” non il metodo ! Cioè per capire come falsificare un’ipotesi si studia un protocollo adatto per la tipologia di esperimento, il metodo invece sta a monte ed è proprio la volontà che hai scritto, ovvero il dover falsificare o confermare l’ipotesi a livello sperimentale per comprenderne il grado di verosimiglianza ! Quando parlo di metodo scientifico mi riferisco proprio alla definizione classica che, secondo me, può essere formulata nel modo è la seguente: Metodo di indagine logico-razionale, oggettivo, ordinato e auto-correttivo, fondato sull’evidenza sperimentale. E' possibile altresì definire tale metodo dicendo che esso è formato da un assetto teorico predittivo verificato o falisficato dalle evidenze empiriche (cioè fondate sull’esperienza osservativa) che devono essere riproducibili. Si possono a questo punto elencare i passaggi chiave del metodo: Osservazione di un fenomeno Descrizione dettagliata dello stesso Formulazione di una teoria che possa spiegarne le cause e prevederne gli effetti futuri Verificare (o tentare di falsificare) sperimentalmente il nesso causale e il potere predittivo Citazione:
Sono abbastanza d'accordo. Personalmente ritengo che la scienza, in particolare le scienze naturali, hanno un valore di oggettività e di predizione superiore a qualunque altro tipo di conoscenza umana. Un abbraccio Andrea |
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31-08-2007, 08.39.37 | #50 |
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Riferimento: Scienza e verità
Non è vero che al di la delle scienze esatte tutto il resto è falsità e confusione, prima dell'avvento delle scienze esatte non tutto era falsità e confusione, e se vi erano falsità e confusione, non di meno ci sono anche oggi, e anche fra gli scienziati, non mi dite che non è mai successo fra gli scienziati.
il metodo di conoscenza analogico o simbolico analogico rende l'idea di ciò che vogliamo conoscere assai più globalmente e suggestivamente che un freddo metodo scientifico,ìl metodo dell'analogia è molto utile non bisogna trascurarlo altrimenti come vediamo oggi, c'è sempre più confusione nella comprensione del linguaggio a forza di concetti, non ci capiamo più. ritorniamo all'esperienza dell'analogia. Anche la scienza da molto adito a confusioni di diverso tipo nella mente dei cittadini anche degli studenti, `per trovare un metodo efficace nella divulgazione scientifica senza che si dia adito a troppe confusioni nella mente bisogna ricorrere all'analogia, al simbolismo ad una spiegazione sperimentale nel contenuto ed esperienziale nella sua forma. |