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05-04-2007, 18.12.15 | #64 |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 697
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Riferimento: Omosessualità: contro natura?
Io credo che fra gli omosessuali ce ne siano molti che, per storia personale o altro, non abbiano chiuso la porta all’altra dimensione. Se si tratta di uomini alla dimensione femminile e, viceversa, se sono donne alla loro dimensione maschile. Sono persone molto sensibili ed intelligenti. La società ha paura di queste persone (come aveva paura degli ebrei ed oggi dei migranti, che conoscono più realtà sociali e culturali). Queste persone sono quelle che potrebbero veramente fare una differenza, se venisse loro lasciato tutto il loro potere. Per esempio, potrebbero interrompere il processo della violenza o della guerra. E’ la paura della società che porta a stigmatizzarli. In effetti, tutti gli omosessuali che ho conosciuto hanno un grande desiderio di figli, ma interiorizzano il messaggio di esclusione e l’etichetta che è stata loro appiccicata e si pongono in posizione di vittima, come se non fosse possibile vivere diversamente. Si colpevolizzano loro stessi per provare attrazione per il proprio sesso e rinunciano ad esplorare altre possibilità (così come gli ebrei hanno accettato come inevitabile l’olocausto).
Questo è il mio pensiero, ma posso naturalmente sbagliarmi. a tutti i gays |
05-04-2007, 20.20.21 | #65 | |
Frequentatrice abituale
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 822
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Riferimento: Omosessualità: contro natura?
Citazione:
Verissimo Monica che gli omosessuali hanno interiorizzato il messaggio di esclusione e non è facile per loro, dopo secoli di emarginazione, non sentirsi vittime. Emarginazione poi che era di tipo denigratorio, derisorio, oltre che a volte minaccioso. E' chiaro che non si possa parlare di contro-natura. E' la società, sono i condizionamenti, le minacce clericali a relegare queste persone. Ma noto con piacere che si comincia a vedere, soprattutto fra i giovani, un atteggiamento più aperto; ho l'impressione che queste campagne pro-gay stiano servendo a far loro affrontare la vita senza essere costretti a portare una maschera. E' la maschera che la società obbliga, ha obbligato a portare, ad essere contro-natura. A tutti i gays |
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12-04-2007, 20.34.52 | #66 | |
Ospite
Data registrazione: 26-03-2007
Messaggi: 36
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Riferimento: Omosessualità: contro natura?
Citazione:
Innanzitutto, noi non deriviamo dalle bestie. Noi siamo animali, siamo parte di uno dei cinque regni. Punto. Noi (come specie) rappresentiamo una diramazione dell'albero evolutivo. Quindi bisogna ricordarsi che tutte le nostre forme ed i nostri comportamenti sono frutto della storia evolutiva dei geni che ci portiamo dietro. Noi siamo l'unica specie di Homo attualmente vivente perchè siamo riusciti ad occupare interamente la nostra nicchia ecologica su tutto il pianeta. Di fatto fino qualche centinaio di migliaio di anni fa hanno convissuto sul pianeta almeno tre specie di Homo tra cui Homo sapiens. Inoltre, da parecchio tempo, si è capito che l'ontogenesi del feto rispecchia aspetti fisici atavici filogenetici. Queste, e altre prove che non sto qui ad elencare per brevità, hanno ormai suffragato pienamente la nostra provenienza evolutiva. La mia vita vale quanto quella di un cane o di una gallina? Dipende dai punti di vista. La mia vita vale di più di qualsiasi essere vivente quando si tratta di istinto di sopravvivenza. Quindi, per ogni individuo, la propria vita è la più importante. Invece, all'interno del sistema "pianeta terra" o all'interno della "rete alimentare" o del ciclo dell'azoto. Sorpresone! La mia vita vale quanto quella di una zanzara. Poi quando mi chiedi se la mia intelligenza è la stessa di un gatto o un delfino, significa che non sono stato chiaro a proposito della questione evolutiva. Sono quasi sicuro che la nostra specie sia la specie più intelligente che sia mai vissuta sulla terra. Ma questo non significa che sia la più importante, la migliore o la superiore. Semplicemente, il cervello è l'organo che ci contraddistingue rispetto alle altre specie viventi. Altri animali hanno livelli di intelligenza inferiori ma non nulli. Io non ragiono come "le bestie" anche se molti esemplari di Homo sapiens sarebbe meglio che lo facessero, almeno dimostrerebbero di esserne capaci. Per quanto riguarda autostima e depressione, ti posso dire di non soffrire della seconda ne di averne poca della prima. In realtà, al contrario, la mia autostima aumenta per il semplice fatto di avere coscienza di me e del mio ruolo naturale. Inoltre ho poca stima della specie umana in generale, considerando che, nonostante possegga la cosiddetta intelligenza, sono più le volte in cui non la usa. Per tornare infine alla tua affermazione iniziale. Ti posso dire che è giusto ciò che ci compete, come esseri viventi. Anche sentimenti omosessuali o "divertimento" omosessuale. Ciò che è lesivo, per noi e per le altre specie senza una causa funzionale è contro natura. Se ci trovassimo ancora in una situazione di competizione naturale con altre specie, tutto ciò che facesse parte di comportamenti utili alla sopravvivenza della specie, sarebbe giusto. Perfino la rupe tarpea allora ci sembrerebbe naturale. |
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07-05-2007, 20.34.28 | #67 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-05-2007
Messaggi: 107
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Riferimento: Omosessualità: contro natura?
Io ritengo però che esista sul serio una superiorità degli uomini rispetto agli animali e ciò mi sembra innegabile.
Scusate: gli animali, anche i più evoluti, producono opere d'arte? Si interrogano sul significato della loro vita e sul valore morale delle loro azioni? Io dico di no, essi vivono d'istinto e le loro azioni sono legate all'istinto di sopravvivenza e di riproduzione. L'uomo, al contrario delle bestie, può anche decidere di rinunciare alla vita se lo ritiene giusto, può sacrificare se stesso al di là delle necessità di conservazione della specie. Detto questo, a me non sembra però che l'omosessualità sia condannabile, ma sono orientato a vederla come un aspetto particolare della sessualità umana, non legato direttamente al meccanismo della riproduzione ( che noi abbiamo in comune con gli animali ). Platone addirittura sosteneva che l'amore omosessuale fosse lodevole, proprio perchè sganciava la sessualità dal semplice "volgare" atto procreativo.......... |
08-05-2007, 11.58.08 | #68 |
Ospite abituale
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Messaggi: 575
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Riferimento: Omosessualità: contro natura?
Quello che dovrebbe essere chiaro a tutti è che il comportamento omosessuale è sbagliato, ma non per motivi dogmatici religiosi, ma semplicemente per una questione logica. La logica ha il suo fondamento in in una regola d’oro e cioè il principio d’identità. Tale principio è laicissimo, se non altro a motivo della sua origine nella storia del pensiero, che precede l’era cristiana. Il comportamento sessuale umano non può identificarsi in alcun modo in una condotta sessuale diversa da quella aperta alla procreazione, perchè senza di essa non esisterebbe alcun comportamento umano, sessuale e non. Perciò la tendenza che induce ad avere comportamenti gay e lesbici non può non essere considerata come un'alterazione della naturale attività psichica.
Ultima modifica di Aleksandr : 08-05-2007 alle ore 13.51.27. |
08-05-2007, 21.27.41 | #69 |
Ospite abituale
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Riferimento: Omosessualità: contro natura?
Aleksandr, io rispetto il tuo punto di vista, però un dubbio mi sorge spontaneo: se l'omosessualità è un comportamento così sbagliato e contro natura, come mai in alcune società dell'antichità (Antica Grecia in primis ) era diffusamente accettato e considerato normale? Quasi tutti i filosofi greci ebbero esperienze omosessuali.
Ora se un atto è oggettivamente condannabile, ben difficilmente viene accettato da una civiltà intera, a meno di un "lavaggio del cervello" generale o di grave arretratezza culturale: gli antichi Greci, però, sono i fondatori del pensiero occidentale. |
09-05-2007, 09.54.37 | #70 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Omosessualità: contro natura?
Citazione:
Questa conclusione non è esatta. Anche ammettendo (cosa che non faccio) che l'omosessualità sia contro la logica, il comportamento umano è zeppo di assunzioni illogiche e contro la logica, senza per questo essere considerato un'alterazione della "naturale attività psichica". Poi è da contestare anche l'invocazione del principio di identità per identificare il comportamento sessuale umano. In realtà tu non applichi un principio di identità, ma fai una semplice affermazione che può essere dimostrata o meno, ma non è un principio di identità. Il comportamento sessuale umano (come concetto) è diverso dal concetto di procreazione. La tua affermazione è che debbano coincidere, ma questo non è un principio di identità. |
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