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20-02-2007, 15.05.21 | #12 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-06-2004
Messaggi: 367
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Riferimento: Tu esisti?
Citazione:
Certo alessiob, però il mondo nel quale il protagonista viveva è diventato illusione proprio in ragione della scoperta del nuovo mondo reale. Solo se qualcuno ha una nozione di questo altro mondo, allora abbiamo ragione nel ritenere il nostro illusione. Analiticamente nel concetto di illusione c'è la verità di cui esso è illusione. Non avendone nozione, nel tuo mondo non cambia proprio nulla. Non sapendo com'è questo altro mondo, non proveresti mai a buttarti sotto un treno. Solo se sai che i treni in realtà non sono duri, che questa è un'illusione, allora lo fai. Come vedi non cambia nulla nel mondo, finchè non sai com'è il mondo reale. Per quanto riguarda le certezze, ce ne sono tante, ma queste non appartengono alla dimensione del sapere argomentato. Ad esempio, se pensare è una certezza, bisogna ammettere altre certezze ricavate analiticamente. Il pensare, che tu ritieni certezza, non è un pensare a caso o una semplice espressione, ma è un pensare riflessivo. Un pensare che esclude certe possibilità per affermarne altre. E' un dialogo. Ed è un dialogo che si svolge con dei significati che non arrivano da una generica forma di intuizione dentro di te, ma da significati pubblici e intersoggettivi. Se ammetti il riflettere come certezza devi anche ammettere la presenza di un "altro" dentro di te. Un altro che ti fornisce i significati e il linguaggio che tu utilizzi. Il criterio stesso tra un pensiero corretto ed uno scorretto è esterno, è l'"altro" in generale. Ammettere la certezza dell' "io penso" implica l'ammettere la certezza di un mucchio di cose. Quindi anche per rispondere alla domanda di questo Topic, si può dire, se tu parli e rifletti con te stesso, puoi stare tranquillo che io, o un "altro" generico esistiamo. |
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20-02-2007, 15.32.28 | #13 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-06-2004
Messaggi: 367
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Riferimento: Tu esisti?
Citazione:
E' dell' atto del pensare che stiamo parlando, giusto? Non di pensieri e singole riflessioni in generale, giusto? Se è così, mi è maledettamente oscura la ragione per cui tu parli di riflessioni che tu svolgi, concludendo poi che l'atto del pensare e del riflettere è un'illusione. Io credo tu non ti stia riferendo all'atto del pensiero, ma alla conclusione cui giungi dopo la riflessione, della quale vorresti dubitare. Percui tu rifletti, ma ritieni che ogni conclusione alla quale arrivi può essere errata. Ma del fatto che tu rifletti non puoi dubitare in nessun modo, dal momento che lo hai fatto. Questa è sì, una confusione linguistica. Tu non dubiti, ma dici si potrebbe dubitare, ma non lo fai. Se dubitassi ad esempio dell'esistenza delle cose materiali, è chiaro che non potresti neanche muovere un dito. Io la chiamo un' immagine che non è immagin-azione. Di immagini ce ne sono tante, ma di immagini che ci dicono cosa possiamo fare molto di meno. |
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20-02-2007, 17.45.34 | #14 | |
frequentatore
Data registrazione: 30-04-2006
Messaggi: 144
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Riferimento: Tu esisti?
Citazione:
è quello che mi chiedo ankio costantemente... e cmq no non c'è modo per dimostrarlo, ognuno afferma di esistere ma io posso provare l' esistenza di un sol o corpo, di una sola anima, di una sola mente che appartengono a me...e posso provarla solo a me stessa... |
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20-02-2007, 19.26.51 | #15 | |
Ospite
Data registrazione: 06-02-2007
Messaggi: 13
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Riferimento: Tu esisti?
Citazione:
Ma questo è un covo di solipsisti... La filosofia non è fatta solo di pars destruens ma anche di pars costruens, data per certa la tua esistenza come essere pensante, trovato questo fondamento è quanto meno possibile ricostruire la realtà che si è messa in dubbio. Ciò non vuol dire costruire il castello di carte cartesiano e con un doppio salto mortale dimostrare l'esistenza di Dio. Sarebbe magari il momento di chiarire a te stessa i concetti di corpo, anima e mente, che tu butti lì in modo decisamente scontato ma che poi tanto scontati non sono. Magari ti scopri come un essere-nel-mondo, scopri che sei parte di quel mondo di cui siamo parte tutti. Il solipsismo è un metodo filosofico non un punto di arrivo. |
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20-02-2007, 19.41.29 | #16 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 20-02-2007
Messaggi: 1
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Riferimento: Tu esisti?
Citazione:
io esisto,ne sono sicuro,lo prova il fatto che ogni mese immancabilmente mi arrivano i bollettini da pagare per le rate della macchina,come farebbero a trovarmi quelli della finanziaria se non esistessi? |
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21-02-2007, 12.16.12 | #17 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-06-2004
Messaggi: 367
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Riferimento: Tu esisti?
Citazione:
Da dove arrivano i concetti, le parole, i significati che usi per arrivare a simili conclusioni? |
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21-02-2007, 13.16.58 | #18 | |
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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Riferimento: Tu esisti?
Citazione:
forse non hai letto il mio intervento, o quello di odos: il dubbio totale non è un'opzione percorribile, né praticamente né teoricamente. |
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24-02-2007, 18.38.30 | #19 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-12-2006
Messaggi: 317
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Riferimento: Tu esisti?
Citazione:
Il pensiero cerca di capire se esistano gli altri Gli altri cercano di capire la stessa cosa |
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22-03-2007, 18.54.02 | #20 |
Ospite
Data registrazione: 21-03-2007
Messaggi: 5
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Riferimento: Tu esisti?
Puoi dirmi chi sono prima ancora che mi presenti? Sai qualcosa delle esperienze della mia vita? Io non so niente della tua! Per quanto mi riguarda presumo di esistere. Devo presumere che tu non esisti e che la tua domanda sul forum è un'oggettivazione del mio pensiero creatore? Se così fosse dovrei conoscere tutto di te, non solo la tua domanda sul forum. Ciao Alfredino
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