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28-04-2006, 18.32.41 | #12 |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-09-2005
Messaggi: 383
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Qualche giorno fa proprio Repubblica riportava un articolo sulla ripresa dell'interesse verso il nucleare. In realtà l'interesse al momento è più teorico che pratico dato che non ci sono nuove centrali in construzione in europa a parte la finlandia dove sarebbe in costruzione un nuovo reattore che, secondo l'articolo, offrirebbe standard di sicurezza più elevati rispetto agli impianti già esistenti.
A parte il problema sicurezza, il problema delle scorie, il vero problema sarebbero i costi. Secondo l'Università di Greenwich, <<la centrale dovrebbe funzionare all'85% della sua capacità per i 60 anni di vita dell'impianto ad un prezzo stabile del chilovattora venduto. E se il prezzo di mercato scende? in regime di monopolio, i consumatori saranno chiamati a pagare di più la bolletta per colmare la differenza. ma in regimi liberalizzati, come quelli in Europa, Italia compresa, si aprirà la scelta: o far pagare i consumatori più di quanto il mercato giustifichi o adeguarsi al mercato facendo fallire la centrale atomica. nel 2002 il governo inglese è intevenuto in soccorso di British Energy (che gestisce le centrali atomiche) che, per l'aumento dei costi, stava per fare bancarotta>> |
28-04-2006, 18.36.20 | #13 | |
...cercatore...
Data registrazione: 15-03-2006
Messaggi: 604
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Citazione:
...non l'ho detto io, ma l'hanno detto (dati alla mano), nello speciale di Piero Angela, sui 20 anni di Chernobyl e sul nucleare. |
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28-04-2006, 18.36.39 | #14 |
Avanti è la vita
Data registrazione: 06-04-2006
Messaggi: 129
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Io non sono contrario in se al nucleare anche perchè appunto se ci fosse un incidente in francia saebbe uguale;il problema però consiste nel fatto che oggi non so quanto convenga puntare al nucleare.
Ci vogliono anni per costruire una nuova centrale ma soprattutto non basta una sola centrale ma per risolvere il problema ne dovremmo costruire molte con dei proggetti di lunga scadenza.A costruire una centrale ci volgliono nei migliore dei casi mettiamo anche 7 anni ma pensate a quanti ce ne vorrebbero per costruire almeno una decina,tra quando inizia il progetto a quando si trova il sito a qundo iniziano i lavori (senza contare la proverbiale velocità di costruzione di opere pubbliche in italia)rischieremo di avere centrali ormai inutili. Penso che a questo punto se si vuole fare un investimento serio sull'energia bisogna puntare sul nuovo oggi come ad esempio il fotovoltaico che lo so che oggi costa molto ma fra 7 anni sicuramente sarà molto più conveniente e sicuramente sarà molto più competitivo quando tra 30 anni,volendo essero ottimisti, avremo centrali nucleri tali da poter giustificare l'investimento. Un altro problema del nucleare sono anche le scorie.Esistono oggi a 20 di distanza dalla chiusura delle centrali nucleari dei depositi permanenti?Oviamente no e l'unica volta che hanno provato a fare un deposito permanente ci mancava poco che scoppiasse una rivoluzione. Credo che convenga investire i vari milini di euro che costerebbero le nuove centrali in ricerca sicuramente sarebbe più produttivo e lungimirante |
29-04-2006, 14.26.05 | #15 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
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Citazione:
a proposito di risparmio lo sapete che in Europa ce una centrale nucleare che va solamente per alimentarea i led che segnalano che i nostri apparecchi elettronici di casa son in Stend by??? Insomma presumo che sia bene pensare anche ad un uso consapevole dell'energia elettrica e non unspreco inutile come spesso accade .... ovvero iniziare a educare ed informare le persone su come sia possibile risparmiare energia, un vantaggio per tutti sia del consumatore sia dello stato che sarà allegerito da richieste sempre più pesanti .... Sono d'accordo anche con il discorso che loro ce l'hanno per cui dobbiamo averla anche noi ... questo mi sembra un po il discorso che faceva mio nonno se un tuo amico va nel fosso ci vai anche tu ....??? |
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30-04-2006, 01.41.58 | #16 |
Ospite abituale
Data registrazione: 25-04-2006
Messaggi: 79
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sono d'accordo con te bomber.
IL risparmio energetico dovrebbe essere la priorità del nostro Paese, ma non è pensabile di " istruire " in poco tempo la popolazione italiana. Un primo passo è stato quello di sollevare la questione, con l'esortazione a abbassare la temperatura " interne " degli edifici a 20° gradi ( ogni grado di temperatura in meno fa risparmiare l'8 % del consumo ) per i problemi causato dai gasdotto russo. Purtroppo la cultura energetica è tutta da creare. quello che sostengo è che non si può criticare tutto quello che si propone oggi contro la dipendenza del petrolio. Perchè impedendo la costruzione dei termovalorizzatori, dei rigassificatori, delle centrali nucleari, delle centrali a gas, e sperando di risolvere tutto con l'energia solare, non si va da nessuna parte, anzì si fa purtroppo...indietro. E gli altri Paesi non stanno certo a guardare !! ciao da metodico http://www.alagoas.it |
30-04-2006, 13.55.39 | #17 | |
Ospite abituale
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Citazione:
Metodicio penso che purtropp la soluzione sia solo quella, quest' inverno mi ricordo che andavo in certi uffici dove cerano le segretarie mezze nude quando fuori cerano -10 gradi, penso che magari un maglione se lo possono anche mettere anche se indubbiamente l'occhio potrebbe non beneficarne per tutta la stagione invernale. inoltre ci vuole anche una cultura decente nel uso del condizionatre, quest'estate mi ricordo che in certi locali c'era l'aria condizinata con le porte aperte ... 20 gradi poi sono tanti... la temperatura dovrebbbe essere sui 15 gradi, nn possiamo pensare di avere temperature estive in casa anche in inverno ci si copre di più e tutti ne godiamo maggiormente .... Non si può neppure sperare nel nucleare anche perchè neppure l'uranio è una fonte infinita, le scorte di questo metallo sono scarse, ed in natura non è che sia abbondante come si pensa, ha dei prezzi alti e probabilmente in futruo con il calare il metalllo potrebbe assumere dei prezzi talmente alti da rendere l'energia da lui prodotta assolutamente incomptabili con le esigenze industriali, ricordo poi il prezzo per le centrali nucleari e per la loro creazione a doc è molto alto.... Insomma non si va avanti se pensiamo che l'energia sia infinta e che il nucleare risolvera tutti i problemi. Anzi penso che la mossa primaria da fare sia quella di puntare sulla creazione di un modo di pensare al risparmio energetico. LA tecnoliga infatti dovrebbe essere in quella direzione, tanto per dire in alto adige le case non possono essere costruiti se il loro standar di consumo per metro cubo è basso gli vengono dati degli incentivi, se invece è superiore a tot non gli viene dato il permesso per costruire ... si la casa costa di più ma sicuramente nel tempo si risparmiano tanti soldi, infatti si risparmia d'inverno con il riscaldamento e pure d'estate .... e qui che si deve iniziare .... |
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30-04-2006, 18.42.18 | #18 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Come predisse uno scienziato venti anni fa, oggi l'aumento di tumori è epidemico.
Nel mio paese sembra essere diventata una specie di influenza che colpisce colpisce colpisce. Tanta gente è già morta, gente che conoscevo, che conosco e sta morendo. Mi sembra di vivere in un incubo. Ho il terrore che possa colpire qualcuno della mia famiglia Visto che non conosce età, sesso, stato sociale ecc. ecc. Preferisco tornare alle candele di cinquant'anni fa. Ma vedere i miei figli vivi e non con una spada di Damocle sulla testa. L'energia è importante, determinante ma non lo è anche la vita? Qualcuno potrebbe dire che per il bene comune non si può evitare qualche morte, ed io gli risponderei di farsi avanti e sacrificarsi in prima persona. Io ho vissuto quel fine aprile del 1986, un nemico invisibile di cui si parlava tanto. Invisibile e che ti uccide dopo tanto tempo, quanto tu lo hai dimenticato. Sprechiamo energia come se ne avessimo già la fonte infinita. Non potremmo imparare a risparmiarla saggiamente? Mi sembra che l'umanità tutta sia improvvisamente impazzita. Tutti corrono per produrre sempre di più, per consumare sempre di più, per sbriciolarsi il cervello sempre di più. Più in fretta più velocemente. Ma, alla fine, cosa ci rimane? Non siamo più capaci di vivere, di comunicare, di amare. Ricordo che a lume di candela guardavo il volto di mia madre, parlavamo nella quiete della sera. Eravamo veri esseri umani. Oggi i veri scimiottatori della vita umana sono gli spot pubblicitari che ci mostrano un mondo idilliaco che non esiste. Mi ricordo di uno spot di tanto tempo fa che recitava più o meno così: l'energia è tutto ma senza controllo non serve a niente. Noi abbiamo perso il controllo non solo dell'enegia ma principalmente di noi stessi. Un abbraccio Mary |
30-04-2006, 18.50.01 | #19 | |
Ospite abituale
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diciamo che non ho preconcetti neanch'io. Leggo qua e là: http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_nucleare http://www.altreconomia.it/upload/dl...che/nucleo.pdf Ultima modifica di ancient : 30-04-2006 alle ore 18.53.23. |
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