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24-04-2005, 19.53.24 | #66 |
L' Emigrato
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
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MANIFESTO
MANIFESTO PER IL FORUM
EVOLUZIONI SOCIALI ITALIANE LA PERDITA DI COMPETITIVITA IN POCHE RIGHE 1. La difficoltà di gestire il Paese con risultati a livello europeo dipende, fra l’ altro, dal particolare criterio di selezione della classe dirigente pubblica, dal nuovo costume che nessuno é responsabile di alcunché e dalla nuova mentalità del “sopporta tutto, anche le sopraffazioni”. 2. L’ aumento degli insuccessi sociali degli ultimi lustri ha portato i cittadini allo scetticismo verso lo stato. Quest’ ultimo viene oggi considerato distante, se non nemico del cittadino, in quanto incapace di relizzare quanto promesso dalla costituzione e dalle leggi. Il bello é che nessuno fa un’ analisi delle cause vere degli insuccessi, le quali non sono solo politiche. 3. I servizi e i diritti promessi dalla costituzione e dalle leggi dello stato ai cittadini, quando si dimostrano inefficienti o sordi, tendono ad essere cortocircuitati da arrangiamenti privati. E’ questo un pattern buono per il sottosviluppo. Nei Paesi avanzati invece cio’ che non funziona non solo non viene accettato, ma lo si migliora, perché possa funzionare bene ed alla luce del sole. In Italia invece troppi cittadini si rassegnano a cio’ che non va. Mancanza di senso civile o timore di non esser capaci di migliorare ? 4. Puo’ migliorare la vita sociale in un Paese che sempre più si adatta a vivere alla giornata e non riflette sulle cause dei suoi problemi ? Ove si perpetua ancora la tradizione “cittadini e stato, si ignorano quando non si combattono, e vanno per strade divergenti” ? Si tratta dell’ eccezione nella U.E. 5. In uno scenario sociale di tale tipo, alcuni sistemi tendono a bloccarsi. Conseguenza: il numero ed il potere di ras e padrini nella società rischia di aumentare. La società rischia di mutarsi in un souk. 6. L’ aspetto più spiacevole di questo nuovo scenario sociale italiano é che questo tipo di società non permette affatto lo sviluppo economico, anzi lo ostacola fortemente, anche per mancanza di efficienze e di certezze. 7. E ormai urgente aprire gli occhi e misurare le differenze rispetto all’ Europa. 8. Gli Italiani, da soli, non sono facilmente in grado di individuare le cause remote dei loro problemi sociali né le distanze crescenti dagli altri Paesi della U.E. La testimonianza di emigrati in Paesi avanzati, dove la gestione del Paese non costituisce un problema, é vitale per permettere tale valutazioni. Processo assolutamente necessario se si volesse riportare a galla lo Stivale. In conclusione: - il sistema Italia é nei guai, non si sono ancora cercate, o non si sanno trovare, quali sono le cause primarie che hanno fatto cambiare le abitudini e originato il degrado in aumento; si é fatta poi l’ abitudine agli sprechi diffusi nei settori pubblici; - non c’ é più, nello Stivale che non si paragona all’ Europa, un reale tentativo di capire perché si é abbassata la competitività; forse in relazione a qualche lottizzazione in aumento ? Certamente per l’ assuefazione alle inefficienze. Di sicuro perché é sparito il lavoro di qualità ! - sono state messe al bando le virtù civiche, le quali invece permettono la gestione corretta degli altri Paesi U.E. - la società sta abbandonando la cultura dei fatti. C’ é oramai la spinta a girare a vuoto colla cultura delle parole e della demagogia; le persone di buona volontà han gran difficoltà a costruire, viste le limitate capacità sociali degli Italiani e la diffusione nei servizi sociali di scenari del tipo “pantano fangoso”; - a furia di lingua biforcuta (doppio linguaggio) e furbismo, nello Stivale non c’ é più realismo, in ambito sociale. La convinzione di chi ha valutato a lungo le CAUSE: -_gli Italiani dello Stivale non sono in grado di uscire dai loro guai da soli; -_ne uscirebbero se emigrati qualificati li aiutassero ! ! -_ le mie valutazioni delle CAUSE del degrado accelerato e testimonianze dall’ Europa hanno il potenziale di generare una discussione/analisi; - la discussione ha il potenziale di generare quella catarsi che é necessaria per poi ripartire da capo. La cosa é forse ancora possibile oggi (non lo sarà più se aspettiamo), a certe condizioni, ma é certamente difficile. Se si lascia la società quale essa é oggi, con tutte le sue inefficienze, allora la porta potrebbe aprirsi e apparirebbe la cugina Argentina, che sta dietro e aspetta. Puo’ darsi che le persone implicate in inghippi, patti scorretti, poteri illegali, favoritismi, patti complici, non abbiano interesse a che le CAUSE del degrado sociale siano identificate. Ma gli altri ? L’ intellighenzia italiana dorme o non esiste ? Il sottoscritto, emigrato nel ’82, che ha lavorato in giro per la U.E. quasi trent’ anni, avendo portato avanti per anni un’ inchiesta sulla cause dei problemi sociali e sulla divaricazione dalla Europa, é disponibile per una presentazione ad un pubblico interessato. Quale istituzione o movimento, che ha interesse ad un futuro di sviluppo per il Paese, mi inviterà e mi porgerà il microfono ? Antonio Greco ANGREMA@wanadoo.fr (ex funzionario europeo, consulente in TLC, ingegnere; giornalista amateur) ------------------------- Vogliate notare: - che avendo da lungo tempo iniziato a paragonare i metodi e strumenti sociali italiani coll' Europa, avevo capito che c' era un rischio per l' economia. E il motivo per cui avvisai Romiti (anno '90) del possibile problema. Mi offrii di andare a presentargli i miei dubbi. Mi rispose "D' accordo colle sue conclusioni, ma non c' é niente da fare". Non mi ricevette. - negli ultimi tre anni Piero Ottone e Tronchetti Provera mi hanno risposto negli stessi termini (d' accordo colle sue conclusioni), non accettando pero' una mia presentazione. - ho appena stabilito un contatto colla casella elettronica di Romano Prodi. Gli ho inviato parecchi allegati/valutazioni. Aspetto la sua reazione. Ma non sono sicuro che, in periodo di campagna elettorale, egli abbia tempo per leggere tutta la sua posta. - sono disponibile a rispondere a domande, ad es. sui concatenementi di cause ed effetti che hanno diffuso il degrado, sulle inefficienze italiane che non sono diffuse nel resto della U.E. Vi propongo: chi ha concordato con qualcuno dei miei contributi su questo forum, potrebbe inviare un breve messaggio, breve e chiaro, a Prodi (volontari@romanoprodi.it), con cui suggerirebbe di ascoltare una mia presentazione, che gli ho già offerto. Il motivo: vorrei non portarmi nella tomba le analisi che ho fatto, i paragoni che mi sono divertito a fare coll' Europa. Rifarle da capo richiederebbe tempo, denaro e soprattutto determinazione. Se vi va di reagire, mettemi in copia, grazie. Antonio Greco ANGREMA@wanadoo.fr |
25-04-2005, 17.06.11 | #69 |
L' Emigrato
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Rispondo al precedente intervento.
E vero che " chi puo' far qualcosa é la gente comune...". Ma cio' non basta..... E urgente e necessario analizzare (non all' italiana, cioé confusamente), ma in modo serio: - perché siamo l' unico popôlo U.E. che non sa gestirsi. Come mai pensiamo di continuare a vivere senza avere un patto sociale (ce lo hanno tutti in U.E.); - una volta trovate le CAUSE delle ns incapacità, sarà possib discutere le contromisure urgenti e necessarie. Esse non sono facili da individuare (perché siamo un popolo male educato, quindi confuso, senza organizzazione, quindi inefficiente, etc.). Ma una volta trovatele (in che sede ?, consigliatemi, sono forse l' unico che abbia studiato per un decennio le CAUSE), per applicarle ci vorrà una squadra di europei. Perché noi Italiani abbiamo perso: la determinazione, la capacità di valutazione lucida, la coerenza , ... e tanti altri Valori... Vi metto qui dei seguito un altro contributo. ANGREMA@wanadoo.fr (ex funzionario europeo, consulente in TLC, analista delle CAUSE del declino) P.S. Un programma che possa funzionare lo ho preparato. Chi é interessato mi contatti. |
25-04-2005, 17.07.41 | #70 |
L' Emigrato
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Il SISTEMA ITALIA A INIZIO SECOLO
LETTERA DI UN EMIGRATO
Difficoltà di gestire il Paese (e la FIAT, l' Alitalia) con risultati di livello europeo. L’ aumento degli insuccessi sociali degli ultimi lustri ha generato scetticismo verso lo stato. I servizi e i diritti promessi dalla costituzione e dalle leggi dello stato non sono realizzati in maniera affidabile, regolare, efficiente, equanime. La società italiana é come un enorme piatto, di puré di patate (être dans la purée = essere nei guai). Ogni cittadino, in una società senza regole, muove il proprio mestolo a modo suo. Tanti mestoli che girano con sensi e ritmi diversi. Manovrati talvolta da padrini (quelli che fanni i mazzi), talvolta da cittadini di secondo piano (quelli che si fanno mettere nei mazzi). Qualcuno gira in maniera forsennata. Alcuni, fra i mestoli, si scontrano fra loro, talvolta con zuffe improvvise. Quali i motivi primari di tali incapacità ? Non é difficile analizzarli, confrontandoci alla parte seria dell' Europa. DEFRAUDATI DALLA PUBBLICA dISTRUZIONE Noi Italiani, defraudati dei nostri diritti. Dalla Pubblica dIstruzione, fra l' altro, per decenni. Essa infatti non ha saputo insegnare ai cittadini: - i doveri dei cittadini verso la collettività, applicati in maniera reale, continua, efficace; - i doveri delle strutture dello stato di applicare la costituzione e le leggi, per offrire a tutti i cittadini i servizi promessi, in modo efficace, organizzato, programmato, equamine. Per poter ottenere che tutti i cittadini siano effettivamente eguali davanti alla legge, senza eccezioni; - la pratica delle chiarezza degli intenti e gli strumenti necessari ad avere, specie in ambito pubblico, la coincidenza tra dichiarazioni di intenti e realizzazioni effettive; - l' imperativo della precisone, della coerenza e della responsabilità di ogni singolo cittadino; - il pensiero organizzato e strutturato, il dialogo diretto, necessari nell' era del commercio globale e delle tecniche digitali. Tutti questi mancati insegnamenti hanno fatto si che loschi figuri abbiano avuto una gran faciltà a diffondere, nel "Paese del poco chiaro", il doppio linguaggio, la falsità di dichiarazioni irresponsabili, i doppi scenari (anzi la sceneggiata), la demagogia, la incoerenza. Non é stato insegnato ai cittadini il buon senso, l' educazione, il rigore, la responsabilità del proprio operato. Per cui essi non sono stati in grado, in tempo di elezioni, di sceverare i venditori di chiacchiere senza esperienza dai candidati in possesso di professionalità per costruire, modificare, migliorare... Essendosi pensato, alla Pubblica dIstruzione, solo alla ISTRUZIONE degli studenti, ignorando l' EDUCAZIONE, il cittadino tipo ignora gran parte dei suoi doveri. E non é divenuto mai conscio dei propri diritti. La rassegnazione alla sopraffazione impera infatti in molte regioni e settori del sociale. Guardiamoci intorno, in U.E. In ogni Paese c' é una società in cui i cittadini usano il buon senso, le regole, e criteri di comportamento corretti, sulla base di Valori comuni, soddisfano i loro bisogni, nel quadro di un Patto Sociale. Il quale permette, a milioni di individui, di essere una sola società. Cosa c' é in Italia ? Una folla disordinata di individui, senza ordini di squadra, senza patto sociale, ognuno per suo conto....come in un pollaio. Ma tutti spesso d' accordo su due sole cose: Anarchia e Confusione. LA PUBBLICA DISTRUZIONE CI HA RESO, COLLE SUE INADEMPIENZE, ...... QUASI CITTADINI LATINO-AMERICANI... LE CONSEGUENZE SONO SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI. Ogni Italiano si muove nella società, con una latitudine di 360° (mancanza di regole, inesistenza di educazione). Gli europei di altri Paesi operano in società avendo, quasi tutti, una latidudine di, ad esempio, di 20° o 30°. Proviamo a confrontare i risultati di un' assemblea in Italia e nel resto della U.E.. Confronto sconcertante ! ! La cosa vale anche confrontando i parlamenti.......Cosa si puo' allora costruire nel Paese Confuso ? Di questo passo.. lo Stivale si staccherà presto dall' Europa, per iniziare ilsuo viaggio........verso il M.O., o l' America Latina ? Cosa ci resta ? ? Soltanto reagire. Informatevi della realtà in U.E.. Dei diritti che hanno gran parte dei cittadini della U.E.. E che voi non avete. Non fidatevi della politica ufficiale, quella predicata da chi vuol mantenere il proprio potere. Con stipendi decisi da sé stesso.... Ma ricordiamo anche che, per reagire, ci vuole organizzazione.......La si puo' inventare, nel Bel Paese ? La prima cosa da fare: analizzare i motivi per cui le ruote del sistema Italia sono spesso grippate, perché gli sprechi aumentano........Dopo..... sarà possibile trovare una strategia di sopravvivenza, per restare a galla, evitare il terzo mondo. Solo se la riflessione é lucida. Sarà possibile, la riflessione lucida, in un Paese ove ognuno ha un mestolo diverso ? ? L' Emigrato Antonio Greco ANGREMA@wanadoo.fr (disponibile per una presentazione delle CAUSE del degrado) Le Lettere dall’ Europa, analisi sulle CAUSE del degrado, sono su: http://angrema.blogspot.com www.accademiaonline.net (le lettere dei mesi precedenti sono nell’archivio del sito, argomento “società”) --------------------- Premessa. Il vostro problema: difficoltà a capire perché la società continua a degradarsi; difficoltà a capire cosa manca per promuovere lo sviluppo economico. Conviene aprire gli occhi, poiché il degrado continuerà, se non prendete le contromisure sociali necessarie per acquisire competitività. Un emigrato esperto vi potrebbe aiutare. LA LAPIDE Leggo un quotidiano italiano. Nausea abbondante. Decido di scrivere una lettera al giornale, per listare le CAUSE apparenti di tante emergenze, di tanta melma fangosa, che ostacola il cammino di tanti Italiani. Mia moglie: “Lascia perdere, il giornale non te lo pubblica”. “Perché ?” “Perché tu dici la verità ! Il giornale non te la pubblica la verità”. “Lascio perdere ?”. “Prova con una filastrocca”, lei mi dice. Ci provo, sui VALORI. Quelli che sono, fra l’ altro, necessari per far girare le ruote di un Paese, di un’ economia. LA FILASTROCCA Un emigrato legge il giornale. “Solo valori negativi ! Dove stanno quelli positivi ?”. “Positivi ? gli Italiani non amano costruire !” Come costruire, se manca la chiarezza ? Come reinserire la chiarezza, se manca la coerenza ? Come diffondere la coerenza, se si é diffuso il doppio linguaggio ? Come eliminare il doppio linguaggio, se lo scopo dei politicanti non é costruire, ma guadagnare....... potere ? Come togliere il potere ai politicanti ? Ci vorrebbero i tecnici, i professionisti, quelli che non vendono chiacchiere......... ? Dove trovare i professionisti, se le persone che hanno una buona posizione, che hanno fatto esperienza ad alto livello, sono state scelte col comparaggio e l’ omertà ? Come eliminare il comparaggio e l’ omertà, se non ci’ abbiamo una proposta seria per poterlo fare ? Come preparare una proposta solida e seria, se non si conosce più, nello Stivale, la chiarezza, la coerenza, l’ efficienza, l’ onestà, la dirittura, il rigore, la responsabilità, il realismo, il valore, il merito che genera impegno ? Ritrovare i VALORI , le forze positive? ....... Ma bisogna andare a comprarli in U.E. ? Andare a comprare i VALORI in U.E. ? .... Forse, ...ma é proprio quello che fanno gli emigrati ! Solo che, una volta imparati i VALORI, ci restano, nei Paesi europei. Gli conviene..... ............................ anziché rientrare nella melma fangosa. Ho capito, ordino una lapide al marmista dietro l’ angolo. “Che ci scrivi ?”, chiede la moglie. Ci scrivo: “Alla memoria: della chiarezza, la coerenza, l’ efficienza, l’ onestà, la dirittura, il rigore, la responsabilità, il realismo, il valore, il merito e l’ impegno”. Che metto in un cimitero italiano. Qualsiasi. L’ emigrato Antonio Greco ANGREMA@wanadoo.fr (disponibile per presentare le CAUSE dei guai italici) --------------------- In caso di diffusione, informare l' autore. |