Caro Indigesto, non mi dire che credi ancora alla favola degli economisti classici che, poverini, in assoluta buona fede, erano veramente convinti che il mercato avesse in sè una specie di legge superiore, per cui tutti gli equilibri erano garantiti, e tutti vivevano felici e contenti!!???
Non esiste libero mercato, o perlomeno, non esiste più, da decenni.
Cartelli e trust abilmente camuffati; oligopoli o addirittura monopoli; multinazionali.
Questo mercato danneggia la stessa economia.

Inoltre se l'offerta del mercato si rivolge ad un pubblico di consumatori che si è visto depauperato il proprio potere d'acquisto, la domanda viene meno.
La legge del mercato direbbe che a quel punto il prezzo s'abbassa: come mai questo non avviene?
Come mai inflazione, stagnazione e tutte le altre patologie di una politica economica sbagliata coesistono tutte insieme nella nostra realtà?

Senti Vale , io ti dico quello che penso , quando l'imprenditore non vede spazi per guadagnare non produce lavoro per aumentare quello che non c'è , non assume non investe!! , gli spazi gli vengono dall'amministrazione pubblica che si sovvenziona dalle tasse dirette e indirette!! e dai suoi collaboratori. Ricorda il lavoro e l'economia sono il motore o meglio il cuore del meccanismo che compone la società!! la politica più è presente e meno funziona l'economia!! l'imprenditore non è un dipendente statale e da parecchi anni è stato bistrattato , ostacolato , e si è inaridito il suo filing col dipendente . Tu vedi le cose dall'altra parte della barricata , sei un teorico , idealista , hai la logica dei testi non quella dei capitali!! è molto diversa la posizione del braccio e la mente!! come te lo devo dire , pagare stipendi non è come percepirli!! monetizzare il lavoro col denaro al lavoratore costa solo lavoro e qualche volta anche responsabilità , ma la musica cambia per un datore di lavoro , c'è il mercato , la collocazione del prodotto , la concorrenza , le spese di gestione , gli incassi non sempre a buon fine, il coraggio della iniziativa , il genio della creatività etc...etc...sono valori che se non vengono riconosciuti disarmano al cimento , alla bagarre , giocando col proprio denaro!!. Io rappresento questa categoria e le cose le vedo così !! chiaro!! . Indigesto.

Heilà, Indigesto, forse non lo sai che in Italia ci sono imprenditori che hanno "giocato" con il denaro pubblico?
Inoltre, sii obiettivo una buona volta. Quando le cose si mettono male, l'imprenditore adotta la cassa integrazione. Da dove arrivcano i quattrini relativi?
Poi, se l'imprenditore ci mette denaro, strutture, ecc...non dimenticare che il lavoratore ci mette il proprio tempo e la propria esperienza, capacità, eccc... E non venirmi a dire che le due situazioni non si equivalgono! Io sono contento del lavoro che svolgo (anche se non è tutto rose e fiori), non mi lamento, perché ho provato di peggio! Hai presente cosa significa un dipendente soddisfatto? Hai presente cosa significa molti dipendenti soddisfatti? Prima di scagliarti contro chiunque, soppesa un po' le situazioni e valuta tutte le possibilità. Non essere assolutista che non serve a nulla.

A Bean : < L'impetuosità del fiume???.......dalla sua sorgente!! >.......Indigesto. Un filosofo da strapazzo!!.

Caro Indigesto,

é tutto oro colato quello che dici. Incapacità diffusa, etc...

Ma la cultura diffusa in Italia, come é deragliata negli ultimi 10 anni, ha creato un GAP rispetto alle condizioni che permettono lo sviluppo (che sono presenti in tante società europee). Nopn c' é più capacità di gestione.......In compenso c' é confusione....

Ora lo sviluppo econom non é più possibile in Italia, perché ci sono sprechi ovunque, perché é stata eliminata la responsabilità, il merito, i bastoni, le carote, la coerenza, la Verità, la trasparenza, l' efficienza, etc....


E tu sai che, dove non c' é efficienza... tocca spararsi o andarsene......


Come vuoi che una tale società produca lavoro? Al contrario, sono gli imprenditori che capiscono che é meglio andarsene...


La valutazioni che portano a tale conclusione, con paragoni rispetto all' Europa, sono su:


http://angrema.blogspot.com
www.accademiaonline.net (le lettere dei mesi precedenti sono nell’archivio del sito, argomento “società”)

Se leggete i due testi "La Barca va.." e "Italia Desnuda", inizierete a comprendere dove é arrivata la società italiana. Cosa fare ? C' é da fare. Ho già pubblicato l' unico programma che possa funzionare. Chi é interess, me lo chieda: "Linee di un programma ch e funzioni".

L ' Emigrato

bravo mister
hai colto il punto... l'assolutismo

dietro questo atteggiamento di negare e screditare qualsiasi persona abbia un opinione, con violenza gratuita, c'e' sempre una persona filonazista

e' la tattica dei fascisti, niente opinioni che lo vogliate o no dovete pensare cosi' se non lo pensate si procede per offese

non c'e' ragione che tenga, non si ascolta o se ascoltano lo fanno solo per vedere in che modo mettere a tacere

senza nessun rispetto ne' riguardi per nessun essere umano, ke se ha un'opinione diversa e' perche' l'ha letta, non conosce la realta', e' sinistroide, bandita quasiasi forma di comunicazione
negare il contraddittorio in qlsiasi modo screditandolo o offendone la dignita'

non c'e' dialogo, solo un tentativo di coercizione

e' inutile qualsiasi tentativo di argomentare che anche berlusconi col potere dei media e con la sua maggioranza ha realizzato una forma di governo fascistoide, anche continuando a mentire entusiasticamente su come sta bene il paese questa e' comunicazione fascistoide
dare la colpa ai comunisti se le cose nn vanno, ai sindacati, alle forze lavoro che devono piegarsi alle leggi di un mercato che non esiste se non nella fervida fantasia dei media
espulsa ogni forma di informazione vera, il fatto di biagi approfondimento tranciato via con santoro, luttazzi ke volevano fare chiarezza in tv sui trascorsi legali del fuhrer in campo
io sono sicura che stiamo rischiando grosso
guardatele bene queste persone che vogliono il fascismo
guardate bene come si ergono a altruisti, come fanno delle bandiere di solidarieta' e dietro stanno nascondendo solo il disprezzo per tutti quelli che vogliono restare liberi per la tutela dei diritti di tutti
e non dimentichiamo le parole del fuhrer
i sistemi totalitari ovunque nel mondo hanno portato
MISERIA, TERRORE E MORTE

Antonio, mi conforta la tua solidarietà col mio pensiero , purtroppo mi spiace non poter accettare il tuo invito a leggerti in tue riflessioni sicuramente interessanti!! , ma vedi non sono il genere di letture che prediligo , mi concedo qualche cosa su romanzi e romanzetti , niente di speciale a parte l'Oriana Fallaci della quale in omaggio alla sua anzianità mi riconosco per identificarmi al 100% ma solo per aver , nei suoi ultimi scritti , avuto conferma di come la penso!!. Continueremo con i nostri sfoghi , good by , Indigesto.

Ciò che mi risulta assai difficile da comprendere è come due forumisti residenti all'estero conoscano la realtà italiana meglio di chi in Italia vive 24 ore al giorno (vacanze a parte) da una vita.
Vedete, quando andai per la prima volta a Berlino ne rimasi affascinato e non nascondo che mi piacerebbe viverci e lavorarci. Tuttavia credo che questo non significhi fuggire da un'Italia in cui è tutto da buttare.
Vogliamo fare l'analisi fino in fondo. Allora diciamo che la mafia in Sicilia ha fatto comodo agli americani, dopo la seconda guerra mondiale. Era un modo per controllare che non si radicasse il comunismo.. Poi forse, questo fenomeno come altri, ha preso una piega indesiderata, ma è risaputo che fu così.
E' vero: l'Italia è stata smembrata per secoli, occupata da diverse nazioni straniere che hanno portato i propri usi e costumi laddove si sono insediati.
Ora, nonostante il comunismo sia caduto da tempo immemore, il Silvio nazionale lo strumentalizza a mo di spauracchio. Se vinceranno le sinistre ci saranno, terrore, paura, disgrazie atroci, disoccupazione, crisi di qui e crisi di là, secondo il Berlusca. Eh no! Io non ci credo. Si tratta, non di paura collettiva, bensì di paura del Silvio. La sua paura che qualcuno gli porti via una fetta della consistente torta che ha accumulato e di cui è irrrimediabilmente schiavo!
Basti vedere la legge sul conflitto di interessi, giusto per fare un esempio....
Indigesto e Antonio, guardate che io abito a due passi da Arcore...

Caro Fabrizio,

quando tu abiti in un Paese normale e vedi spesso che in giro per la U.E. si sanno fare delle cose che non si osa nemmeno pensare in Italia;

Quando tu vai in Italia ogni trimestre e scopri che la situazione peggiora;

quando i giornali economici ti dicono che il sistema Italia va a ramengo;

allora tu sei costretto a riflettere. E puoi fare la riflessio lucida (che in Italia non esiste più).

Se pôi ti accorgi di sapere la CAUSE del degrado. E che le stesse sono considerate "normalità" in Italia...

Allora ti viene da dire: "ma siete bendati ? O qualcuno vi ha addormentato ?

Ecco spiegato: come gli emigrati conoscono l' Italia, come Paese incapace in alcune cosette importanti...

L' Emigrato

Invece di parlare delle paure proposte da S.B.....
non potreste fare come gli altri europei fanno ? Valutare i fatti cioé. Solo i fatti e non le accuse. Cosa che i Romani, popolo civile, sapevano fare.........

Ecco un' anormalità italiana: non si riflette sulla realtà, non la si guarda in profondo.... E perché mai, se possiamo litigare colle accuse ?

E per questo che il Paese non ha speranza...;

l' Emigrato