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28-01-2005, 09.45.55 | #71 |
eternità incarnata
Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
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Ciao, il partito di cui parlo è Giovani Europei, visibile al sito www.giovanieuropei.net Io non lo conoscevo, però, in occasione di un sondaggio tra le forze politiche (i cui indirizzi appaiono in internet) cercate con i classici motori (google & co.) sul tema della disabilità, ho trovato anche questo partito. Se può interessare....
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03-08-2005, 16.17.45 | #77 |
Ospite
Data registrazione: 29-07-2005
Messaggi: 36
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Ricambio generazionale
Ciao Giovanni,
Sono un nuovo iscritto e come te ho proposto la creazione di un nuovo movimento che porti ad un cambiamento della precedente generazione credo obsoleta e fondata sul tema dell'individualismo...io vorrei approfondire questo concetto ma non per chiacchiere bensì per i fatti...ti propongo l'argomento in questione iniziato in cultura e società discussione Ricambio generazionale il link è: Forum > Argomenti > Cultura e Società > Ricambio generazionale ciao |
03-08-2005, 17.29.58 | #78 |
L' Emigrato
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
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UN VECCHIO SAGGIO MI DISSE
1982. Un buon consiglio me lo dette un vecchio saggio. Un veggente tibetano rifugiatosi in un angolo sulle Alpi, che incontrai a Ginevra.
Fu molto chiaro e previdente. Quandi dietro suo invito, gli parlai di strani segni che apparivano nella società italiana, mi chiese “Ma tu che vuoi fare ? Li puoi cambiare i segni ?”. Chiesi “C’ é speranza che le cose cambino ?”. “Scegli tra vita di qualità (in tal caso vattene al Nord delle Alpi) e immobilismo sociale. Il quale, alla lunga, potrebbe divenire un grosso problema sociale”. “Che problema sociale ?”. “ La mancanza di realismo nello Stivale”. Seguii il suo consiglio, in quanto stavo maluccio a Roma, coté travail. Mi trovai un lavoro a Parigi...... La migliore decisione della mia vita. Sono andato a trovarlo dopo tanti anni. Davanti ad una tazza di té, gli ho raccontato i sintomi dei malesseri odierni in Italia. Poi gli ho chiesto “Sai se ci sono speranze ?”. Mi ha risposto: “La mancanza di realismo, in Italia, ha spesso portato frutti negativi. Alcuni secoli fa gli Italiani, credendosi realisti, si battevano come Guelfi o come Ghibellini. E cosi i Principi ne approfittarono pre installare i loro poteri. Qualcuno di loro mise anche le mani per qualche tempo sul Papato. Sfruttarono e mangiarono”. “Oggi gli Italiani, ancora senza realismo, si battono per la Destra o per la Sinistra. I principi attuali, cioé i capi-clan e capi ghenga, affondano le radici del loro potere sulla superficialità della società. Essi incoraggiano le lotte fra la Destra (pochi colonnelli) e la Sinistra (tanti teorici predicatori di democrazia). Inoltre distribuiscono molti circenses (spettacolini sullo schermo con belle coscione o partite di campionato e Coppe del mondo). Tutto cio’ che si puo’, perché non si sappia la verità”. La quale verità é multiforme e ben nascosta. Dall’ Europa sembra che il tessuto sociale e i N.C.I (Nuovi Comportamenti Italiani) seguano un programma ben orchestrato (dalla P2 ?) e portato avanti con determinazione e organizzazione, aiutato da notizie tendenziose ogni tanto diffuse dai media. Mentre gli Italiani, divisi in due schiere, Destra e Sinistra, litigano. Non molto cambiati. Intanti i poteri affondano sempre di più le loro radici. Gli Italiani, distratti da pantani diffusi, coscione, poppone e risultati di serie A, non si avvedono che il mondo é cambiato. Il Mercato Globale sta dividendo i Paesi in due categorie: - i realisti efficienti; - i teorici distratti dalle vecchie distinzioni e inefficienti. Continuiamo con Destra e Sinistra, o guardiamo la realtà dei fatti ? L’ Emigrato Antonio Greco ANGREMA@wanadoo.fr |
03-08-2005, 17.31.37 | #79 |
L' Emigrato
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
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REALISMO SPARITO
(La scomparsa della Verità)
Ci ho messo un po’, ma forse ho trovato. Ho scovato una Causa primaria, generatrice (con altri fattori) dei tanti disfunzionamenti e grippaggi del sistema Italia. Una società ove son troppo frequenti: ruote inceppate, pantani diffusi, meccanismi obsoleti. Ma quali sono le caratteristiche sociali del sistema Italia ? Dal di fuori si vede una società ove: a) l’ ipocrisia é stata elevata al rango di qualità diffusa; b) il doppio linguaggio, la tripla verità, son divenuti condizione di vita; c) l’ irresponsabilità, l’ approssimazione, la complicità sono divenute aria che si respira. Una società simile (l’ eccezione in U.E.) ha celebrato i funerali della Verità (quella che ha due catteristiche: l’ unicità, la chiarezza). A causa della scomparsa della Verità, nella società va scomparendo anche, in ambito sociale, il realismo. Il problema sembra legato al fatto che la cosa non è notata. Per cui, ufficialmente, il realismo è sempre presente…….. Quando non c’ é più realismo, che é sostituito da un po’ di faciloneria, in una società puo’ succedere che i principi enunciati, le leggi decise, gli obiettivi dichiarati, rimangano sulla carta. Per mancanza degli strumenti di applicazione degli stessi, sociali o mentali. Ecco il nostro problema: prendiamo la decisioni sociali, come se questo bastasse. Dimenticandoci, per mancanza di realismo e di riflessione lucida, degli strumenti applicativi. Guardiamo la società italiana di oggi. Qual’ é il tasso di successo di tante belle decisioni annunciate ? A ognuno la sua risposta. Poi il diffondersi di meccanismi arrugginiti nella società. La qual cosa ha portato un popolo facile e flessibile ad adattarsi al doppio scenario: uno stato che funziona male (sempre peggio), ma a cui si è rassegnati, ed una rete di allacci personali, informali se non nascosti, più capaci di levarti d’ impaccio. Alcuni poteri emigrano, sempre più, dal primo al secondo scenario. Purtroppo, simultaneamente, il sistema Italia comincia ad essere incerto, poi inaffidabile, insicuro. Un sistema sociale cosi, in un Paese realista, sarebbe rimodernato, perfezionato, migliorato. Ma la stessa cosa non può avvenire in un Paese ove il realismo e la coerenza si sono nascosti, in anfratti inaccessibili. L’ incertezza attuale del sistema Italia, gli intoppi, i grippaggi, gli imprevisti, derivano, fra l’ altro anche da questo: i poteri dei clans, delle cordate, delle gangs talvolta, non sono sempre compatibili, né fra loro né col sistema sociale del Paese. E purtroppo essi sembrano in aumento. In un Paese che perde colpi, tanti cercano un riparo, una sicurezza. E’ umano. E, a chi cerca una cordata sicura, un riparo, i poteri nascosti offrono, sornioni, un appiglio. Chiedendo in cambio un voto o un gruppo di voti, un lavoretto, un’ associazione. Conseguenze ovvie: inefficienze, aumento degli insuccessi sociali, aumento dei costi, perdita di competitività. Se il potere è in grado di deformare la verità, di offrire un’ altra versione della stessa, di nascondere i propri obiettivi (inclusa la lunga conservazione del potere), allora siamo caduti in basso: allora siamo sull’ orlo del burrone latino-americano…… Pretendere, in un quadro sociale simile, di continuare ad essere competitivi: sembra questa la sfida attuale del sistema Italia. La cosa si può valutare in due modi: da Italiani, si dice “speriamo di farcela”, è ciò che si può dire quando non c’ è realismo, quando non si discutono le correzioni necessarie (a divenire un Paese europeo). Da europei si direbbe invece: andate a comprarvi il realismo in Europa, allora ci sarà, forse, un po’ di speranza. L’ Emigrato Antonio Greco angrema@wanadoo.fr |