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03-10-2004, 14.45.02 | #33 |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-08-2004
Messaggi: 91
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senti bluemax, non sto a perdere tempo con uno che non accetta le idee altrui: che cosa IO ci trovo di immorale te l'ho già detto, quindi non vedo xkè dovrei ripeterlo. Neanche io seguo la religiosità stile prima elementare, anzi non concordo con la chiesa cattolica e non pratico. Quello che penso deriva da una mia interpretazione delle "sacre" scritture e da una mia moralità che sento innata dentro di me. (scusa se ti contraddico, ma Cristo disse alla maddalena, và e non peccare +, quindi che proprio non se ne parli non mi pare).
Cmq non ti voglio costringere a diventare cristiano tutto d'un botto, fà quello ke pensi, ma non ti aspettare di cambiare il punto di vista della maggioranza. Poi, cerca di essere coerente, perchè prima dici che non c'è niente di male nel prostituirsi per soldi, poi dici che la prostituta lo fa perchè le piace il sesso: ho un sacco di amiche a cui piace molto il buon sesso e lo fanno spesso con uomini diversi, non x questo si possono chiamare prostitute e non per questo le giudico per quello che sono. C'è a chi piace e a chi no. Io non sono così ma lascio che gli altri abbiano gusti diversi. Infine, quanto a Brad Pitt e ai suoi bei soldi, ti sembrerà strano e impensabile, ma non ci andrei: proprio non ti entra in testa eh che PER ME il sesso viene solo come coronamento di un rapporto molto più profondo, fatto di amore e comprensione? Guarda che il sesso mica è la cosa più importante della vita. Inoltre il sesso fatto a pagamento è la cosa più squallida che ci possa essere.. non avrebbe più senso Quanto alla domanda se una moralità di questo tipo dipenda da un influsso della società, mi sembra di aver già risposto. E aggiungo che io non penso proprio di essere così perchè influenzata da qualche schema: sento che sia giusto così e basta. Anzi, in caso, se ci sono influssi dalla società, questi portano ad un altro tipo di progionia, cioè quella di inseguire beni materiali a tutti costi, a discapito della moralità. bene, ora che ho scritto anche questo mi tiro fuori dalla discussione, primo perchè sono stufa di scrivere e riscrivere le stesse cose, secondo perchè non c'è gusto a scrivere in un forum in cui l'opinione altrui non viene accettata. Se hai l'aspirazione ad uscire di casa e a sbarcare il lunario come gigolò, fallo pure, ma non rompere le scatole a tutti perchè questo mestiere non è ben visto.. |
03-10-2004, 15.02.46 | #35 |
può anche essere...
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
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Non colgo la somiglianza tra l’assistenza ai disabili e la prostituzione.
Ti chiedi perché chi fa assistenza a pagamento viene considerato un santo. Innanzitutto, secondo me, generalizzi troppo, perché non tutti hanno la stessa morale, e quindi non tutti considerano le prostitute delle poco di buono e chi fa assistenza un santo. Ad esempio, io ho fatto assistenza ai disabili per un po’, a pagamento, e molti miei amici a sentire la professione che svolgevo mi guardavano increduli: “non so proprio come fai… io non la farei mai”. Comunque qualcuno potrebbe considerare la professione come ammirevole, perché probabilmente, nella sua cornice di riferimento, la identifica come un opera pia, di carità cristiana ai bisognosi, e quindi ammirevole. E nonostante sia pagata, non modifica il suo giudizio. A me sembra che il pagamento di uno stipendio non abbia la forza per modificare il suo giudizio, dal momento che molti disabili hanno bisogno di un’assistenza continuativa, e una persona che fa assistenza per otto ore al giorno non avrebbe le energie per dedicarsi ad un altro lavoro: quello è già un lavoro, ed è giusto che in quanto tale sia pagato. Se la società avesse solo volontari, difficilmente potrebbe garantire un’adeguata assistenza ai meno fortunati. Non capisco poi cosa centri con la prostituzione. Riguardo a quest’ultima noto che hai posto due domande molto diverse tra loro: a) cosa spinge una donna a non prostituirsi b) perché la prostituzione è considerata immorale, e le hai a mio modo di intendere sovrapposte, ritenendo che chi non si prostituisce non lo fa perché socialmente stigmatizzante. Invece come hai visto hai ricevuto molte risposte da donne che hanno spiegato, in modo convincente, perché non si prostituirebbero mai: ogni persona ha diverse scale di valori, ma anche diverse necessità, bisogni, e ti piaccia o no, esiste il bisogno di avere un compagno che le ami, con cui crescere un figlio, con cui faticare a tirare avanti una famiglia senza soldi facili. Altra cosa è l’analisi dei motivi per cui la prostituzione è considerata, da alcuni, immorale. È ovvio che dipende dalla morale: alcuni considerare il senso del pudore un imperativo morale, l’attività sessuale da lasciare nella sfera intima, l’intimità come qualcosa appunto di intimo la cui “violazione” è considerata umiliante. Del resto non vedo tutta questa contrarietà verso la prostituzione, visto tra l’altro la massa di clienti. Io personalemnte, pensando di trovarmi a chiaccherare con una donna che mi dice con disinvoltura “la mia professione è la prostituzione”, rimarrei un po’ perplesso, perché non è che ti dica “lavoro come cassiera”, è una cosa che non si sente tutti i giorni. Poi penso che avrei un po’ di ribrezzo, ma proprio a pensare alle centinaia di piselli che l’hanno conosciuta. Altri reagirebbero in modo diverso. |
03-10-2004, 15.12.58 | #37 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-09-2003
Messaggi: 486
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Cosa spinge un'ottantacinquenne, sdentata e demente
a non prostituirsi ?
No, scusate, non è una provocazione... Ma, pensate, in questo modo potrebbe risolvere tutti i suoi problemi: niente più squallide peregrinazioni presso le commissioni di invalidità, niente più umilianti code alla posta, niente più odiosi dinieghi da parte dei parenti, e la fine delle sbuffanti insofferenze di infermiere ed assistenti sociali... Etc. etc. Fin qui pare un discorso abbastanza idiota ? O.k., mi sembra che allora si possa tranquillamente smetterla di rifarci, talvolta, il verso: oltre certi limiti, si fa autogoal (come nel caso di dana). E' chiaro che l'esistenza di un mercato dell'amore, alimentato da moneta contante oppure beni, prebende e benefits, nasce da qualche cosa. Questo qualcosa di fondo, ciò che rende "possibile" l'esistenza di un mercato (non le ragioni che danno motivo ai singoli di prendervi parte) è ben dimostrato dal famoso rapporto di Masters etc. (anni 60): le energie, il tempo, la fatica impegnate dalla media degli uomini verso il soddisfacimento di bisogni sessuali sono il quintuplo di quelle impegnate dalla media delle donne. Ad un recente programma a quiz venne posta ad una ragazza la seguente domanda: "a cosa pensa la maggior parte degli uomini tedeschi quando si trovano imbottigliati nel traffico?" La risposta della ragazza, errata, fu la seguente: "a sbrogliarsi dalla coda". Nella realtà questo è quello che penserebbero le donne in quella situazione. Gli uomini, in realtà, nel 90% dei casi pensano a cosa ? Al sesso. (Si tratta di dati oggettivi, non sono boutades). Dunque, se la possibilità di un mercato dell'amore nasce da questa effettiva discrepanza nei bisogni e nei desideri, come per ogni altro bene esso dev'essere regolato dal rapporto tra domanda ed offerta: è chiaro che se la "domanda" è preponderantemente maschile, l'offerta non può che essere, in uguale proporzione, femminile. Pertanto è chiaro che un "mercato" di prostituzione maschile (esclusa quella omosessuale), semplicemente non ha la possibilità di esistere. Infatti non è mai esistito, per quanto ne so io, da nessuna parte e mai. Detto ciò, la questione si pone, intonsa, esattamente per come l'ha posta blue. Mi convince molto la risposta di rodi. |
03-10-2004, 15.18.48 | #38 | |
iscrizione annullata
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sembra quasi che sia un problema personale! in fondo ed in teoria ognuno di noi dovrebbe lasciare spazio agli altri per vivere la propria vita come meglio crede...poi su un argomento così personale come il sesso come si può pretendere di fissare una morale comune che vada bene per tutti. sinceramente credo tra i vari motivi che spingono una donna a non prostituirsi ci possano essere motivi etici e morali, ma secondo me insieme a questo non possiamo non vedere che il pagamento toglie spontaneità e libertà di movimento. e, visto che nessuno mi obbliga ad essere come sono, che fastidio mi dà una o uno che si prostituiscono? se loro trovano una controparte conseziente a me non tolgono nulla. Quindi non capisco perchè bluemax se la prenda come se fosse un problema personale...tutto qui. |
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03-10-2004, 20.47.57 | #40 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 04-09-2003
Messaggi: 766
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Citazione:
scusa se ti contraddico ma CHI ha scritto quello che ha scritto fa dire al personaggio che descrive và e non peccare piu' |
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